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Novità › IL MARE
IL MARE
Postato da Grazia01 il Sabato, 23 giugno @ 22:16:48 CEST (5378 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() Il tema poetico di questa domenica, suggerito da Tony è....il mare. ![]() ![]() Il mare instancabile ispiratore, da sempre, scrittori e poeti vi attingono per creare storie, avventure, versi. A volte è il protagonista, altre diviene la scena, lo sfondo, ma i personaggi che vi si muovono sono gente di mare, legata al mare, o da una vacanza. ![]() Ah, io non chiederei d'essere un gabbiano né un delfino; mi accontenterei d'essere uno scorfano - ch'è il pesce più brutto del mare - pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell'acqua. Elsa Morante, 1957 ![]() Ondeggia, Oceano di George Byron, 1812 Ondeggia, Oceano nella tua cupa e azzurra immensità A migliaia le navi ti percorrono invano; L'uomo traccia sulla terra i confini, apportatori di sventure, Ma il suo potere ha termine sulle coste, Sulla distesa marina I naufragi sono tutti opera tua, è l'uomo da te vinto, Simile ad una goccia di pioggia, S'inabissa con un gorgoglio lamentoso, Senza tomba, senza bara, senza rintocco funebre, ignoto. Sui tuoi lidi sorsero imperi, contesi da tutti a te solo indifferenti Che cosa resta di Assiria, Grecia, Roma, Cartagine? Bagnavi le loro terre quando erano libere e potenti. Poi vennero parecchi tiranni stranieri, La loro rovina ridusse i regni in deserti; Non così avvenne, per te, immortale e mutevole solo nel gioco selvaggio delle onde; Il tempo non lascia traccia sulla tua fronte azzurra. Come ti ha visto l'alba della Creazione, così continui a essere mosso dal vento. E io ti ho amato, Oceano, e la gioia dei miei svaghi giovanili, era di farmi trasportare dalle onde come la tua schiuma; fin da ragazzo mi sbizzarrivo con i tuoi flutti, una vera delizia per me. E se il mare freddo faceva paura agli altri, a me dava gioia, Perché ero come un figlio suo, E mi fidavo delle sue onde, lontane e vicine, E giuravo sul suo nome, come ora. ![]() L'UOMO E IL MARE di Charles Baudelaire, (1857) Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L'accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce l e tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! ![]() Il mare di Gustave Flaubert, 1850 Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Dà grandi ispirazioni. Sulla riva del mare bisogna sempre saper guardare lontano. Contemplandolo esclamare: "Quanta acqua! Quanta acqua!" ![]() Da sempre me ne andro... di Gibran Kahlil Gibran, 1926 Per sempre me ne andrò per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L'alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno. ![]() Mare di Eugenio Montale, 1927 Antico, sono ubriacato dalla voce ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t'era accanto, lo sai, là nel paese dove il sole cuoce e annuvolano l'aria le zanzare. Come allora oggi in tua presenza impietro, mare, ma non più degno mi credo del solenne ammonimento del tuo respiro. Tu m'hai detto primo che il piccino fermento del mio cuore non era che un momento del tuo; che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e insieme fisso: e svuotarmi così d'ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde tra sugheri alghe asterie le inutili macerie del tuo abisso. ![]() MARINA Paul Verlaine, 1866 L'oceano sonoro Palpita sotto l'occhio Della luna in lutto E palpita ancora, Mentre un lampo Vivido e sinistro Fende il cielo di bistro D'un lungo zigzag luminoso, E che ogni onda In salti convulsi Lungo tutta la scogliera Va, si ritira, brilla e risuona. E nel firmamento, Dove erra l'uragano, Ruggisce il tuono Formidabilmente. ![]() Il mare Paul Valéry, 1923 Che puro gioco di lampi sottili consuma ogni diamante d'impalpabile schiuma, e quanta pace che sia nata sembra; quando sopra l'abisso un sole posa, opere schiette d'una causa eterna, scintilla il tempo e il sogno è conoscenza. Grazia ![]() IL ![]() ![]() ![]() ![]() è il tema poetico di questa domenica ![]() La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare. Cristoforo Colombo, 1492 La vera pace di Dio comincia in qualunque luogo che sia mille miglia distante dalla terra più vicina. Joseph Conrad, 1898 ![]() Per sempre me ne andrà per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L’alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno. Gibran Kahlil, 1926 ![]() I Ricordi I ricordi, un inutile infinito, ma soli e uniti contro il mare, intatto in mezzo a rantoli infiniti.. Il mare, voce d’una grandezza libera, ma innocenza nemica nei ricordi, rapido a cancellare le orme dolci d’un pensiero fedele… Il mare, le sue blandizie accidiose quanto feroci e quanto,. quanto attese, e alla loro agonia, presente sempre, rinnovata sempre, nel vigile pensiero l’agonia… I ricordi, il riversarsi vano di sabbia che si muove senza pesare sulla sabbia, echi brevi protratti, senza voce echi degli addii a minuti che parvero felici… Giuseppe Ungaretti ![]() L’uomo e il Mare Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell’infinito svolgersi dell’onda l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l’abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal tuo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d’ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli! Charles Baudelaire IL MARE IN POESIA... LA POESIA DEL MARE... E NON SOLO a cura di Tony Kospan Con l’arrivo dell’estate c’è un mondo… di sogno che attira tutti… grandi e piccini e che sovrasta tutti gli altri mondi “villeggianti” ed è quello del mare… Mare… nostro amico… ma anche e soprattutto padre…dato che è proprio da lui, ed in lui, che è nata la vita sul nostro pianeta… Padre sì, ma severo, se non sappiamo accostarci ad esso consci dei pericoli che può nascondere…. Ma è, ed è stato, fin dall’antichità… anche una via attraverso la quale si sono incontrati (e scontrati) storie commerci religioni e culture… Ma oltre agli aspetti vacanzieri, naturali e storici il mare con i suoi misteri, le sue leggende, le sue valenze simboliche è sempre stato amato dai poeti… dagli scrittori… dai pittori etc. Prima di passare alle poesie un paio di aforismi che amo… La lingua non è sufficiente a dire… e la mano a scrivere… tutte le meraviglie del mare. Cristoforo Colombo Ah, io non chiederei d'essere un gabbiano né un delfino; mi accontenterei d'essere uno scorfano - ch'è il pesce più brutto del mare – pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell'acqua. Elsa Morante Ma veniamo alle poesie sul mare che, perdonatemi il gioco di parole… sono una marea… Tra esse ho scelto le seguenti e come sempre mi farebbe piacere leggere quelle che, vostre o di altri, piacciono a voi… NON NAVIGHIAMO NELLO STESSO MARE Olav H. Hauge Non navighiamo sullo stesso mare, eppure così sembra. Grossi tronchi e ferro in coperta, sabbia e cemento nella stiva, io resto nel profondo, io avanzo con lentezza, a fatica nella tempesta, urlo nella nebbia. Tu veleggi in una barca di carta, e il sogno sospinge l’azzurra vela, così dolce è il vento, così delicata l’onda. IL NERO MARE Nicolas Guillén Livida la notte sogna sopra il mare; la voce dei pescatori bagnata nel mare; nasce la luna gocciolante dal mare. Il nero mare. Nella notte un son, si avvicina alla baia, nella notte un son. Le barche lo vedono passare, nella notte un son, incendiando l’acqua fredda. Nella notte un son, nella notte un son, nella notte un son… Il nero mare. - Ay, mulatta d’oro fino, ay, mia mulatta d’oro e d’argento, papaveri e fiori d’arancio, ai piedi del mare maschio e bramoso, ai piedi del mare. ![]() MEDITERRANEO Eugenio Montale Antico, sono ubriacato dalla voce ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t’era accanto, lo sai, là nel paese dove il sole cuoce e annuvolano l’aria le zanzare. Come allora oggi la tua presenza impietro, mare, ma non più degno mi credo del solenne ammonimento del tuo respiro. Tu m’hai detto primo che il piccino fermento del mio cuore non era che un momento del tuo; che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e svuotarsi cosi d’ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde tra sugheri alghe asterie le inutili macerie del tuo abisso. NON BADATE A ME Pablo Neruda Fra le cose che il mare getta Cerchiamo le più dissecate, zampe violette di gamberi, testine di pesci morti, soavi sillabe di legno, piccoli paesi di perla, cerchiamo ciò che il mare ha sfatto con inutile insistenza, ciò che ha rotto e squassato e abbandonato per noi. Ci sono petali inanellati, cotoni della tempesta, sterili gemme d’acqua e ossa gracili d’uccello che sembrano ancor volare. Si svuota il mare delle sue scorie, il vento gioca con gli oggetti, il sole ogni cosa abbraccia e il tempo vicino al mare conta e tocca quanto esiste. Io conosco tutte le alghe, gli occhi bianchi della rena, le piccole mercanzie delle maree dell’autunno e, come un gran pellicano, edifico umidi nidi, spugne che adorano il vento, e labbra d’ombra abissale, ma nulla è più lacerante dell’indizio di un naufragio: il dolce legno scomparso che fu morso dalle onde e sdegnato dalla morte. Bisogna cercare cose oscure In qualche parte della terra, in riva al silenzio azzurro o dov’è passato il treno di una furiosa tempesta: restano sogni sottili, monete di tempo e d’acqua, detriti, celeste cenere, e l’ebbrezza intrasferibile di prender parte ai travagli della solitudine e della rena. RIVERBERO DI LUCI Jayan Walter Riverbero di luci scintilla tra le spumose onde che giocose si rincorrono nel silenzio di una notte d'inverno. Gorgoglio d'acque che s'infrange mormorando tra gli scogli, sotto il pontile di pietra. Tutti giacciono addormentati nelle loro case, vicino al rosso focolare acceso, io solo veglio quell'oscurità frastagliata dai lampioni gialli tremolanti nel buio, dai riflessi del mare di quella vecchia città sul porto. Il tuo nome io riconosco, palpita silente d'amore e carezza calda la mia mano con la sua dolce brezza di marzo. Io vedo il tuo respiro alitare tra le onde nel gioco d'argento e d'oro di miriadi di colori che sorgono e si dissolvono nel blu dell'ombroso mare. Io sento il tuo cuore che batte di vita, di pace infinita: tu sola sei Dio ed io sono uno con te. CIAO DA TONY KOSPAN Tony Kospan ![]() ...cosa mi piace del mare? mi piace l'assoluta semplicità. Ecco cosa mi piace. Quando sei in mare la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione, sei concentrato. Ad un tratto la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente presenza della vita... ...Il tempo non lascia traccia sulla tua fronte azzurra. Come ti ha visto l'alba della Creazione, così continui a essere mosso dal vento. E io ti ho amato, Oceano, e la gioia dei miei svaghi giovanili, era di farmi trasportare dalle onde come la tua schiuma; fin da ragazzo mi sbizzarrivo con i tuoi flutti, una vera delizia per me. E se il mare freddo faceva paura agli altri, a me dava gioia, perché ero come un figlio suo, e mi fidavo delle sue onde, lontane e vicine, e giuravo sul suo nome, come ora... ![]() Se in me è quella voglia di cercare, che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante: se mai gridai giubilante: "La costa scomparve"; ecco anche la mia ultima catena è caduta, il senza-fine mugghia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!... Friedrich Wilhelm Nietzsche ![]() Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo. Sandro Penna ![]() Il mare Affacciato alla finestra del mio animo guardo il mare: una grande lacrima posata sulla terra. Marco Agazzi ![]() Il mare Mi spegne il mare. Rivedo passi del presente lasciato ad invecchiare per dimenticare non altro che i baci al tramonto e la casta luna che dormiva sulle nostre spalle con le onde che strimpellavano note già udite. Eppur sorride la sabbia mentre si rattristano gli scogli permeati di solitudine quando vado via. Anila Resuli ![]() CONCHIGLIA M'hanno portato una conchiglia. Dentro le canta un mare di mappa. Il cuore mi si riempie d'acqua con pesciolini d'ombra e d'argento. M'hanno portato una conchiglia. Federico Garcia Lorca ![]() NEGLI SCOGLI Non entrerò nel porto ove le vele stanno quiete e il pescator rabbercia la sua rete. Là negli scogli al largo girerò la prua per sfuggir della noia l'insidia letale. Non temo le braccia dei giganti nel sibilar dei venti che l'albero maestro adocchiano. Non sarò un fantasma tra le maree... la mia nave pur nella nebbia non farà annegar il pensier mio. Bruno Baldo ![]() ...Erosa è la spiaggia ...Erosa è la spiaggia dalle mani liquide del mare con bianche dita spumose scava evidenziando multiformi scogli lisci, scuri, chiari nascosti negli anni da una miriade d'oro spazzato dal vento di scirocco fino a carezzare la strada, lunga lingua d'asfalto che segue la costa !!! Giuseppe Como ![]() Al mattino gettai la mia rete nel mare. Trassi dall'oscuro abisso cose di strano aspetto e di strana bellezza - alcune brillavano come un sorriso, alcune luccicavano come lacrime, e alcune erano rosee come le guance d'una sposa. Quando, alla fine del giorno, tornai a casa con il mio bottino, il mio amore sedeva nel giardino sfogliando oziosamente un fiore. Esitante deposi ai, suoi piedi tutto quello che avevo pescato. Lei guardò distrattamente e disse: « Che strani oggetti sono questi? Non capisco a che possano servire ». Chinai il capo, vergognoso, pensando: « Non ho lottato per conquistarli, non li ho comperati al mercato; non sono doni degni di lei ». E per tutta la notte li gettai a uno a uno sulla strada. Al mattino vennero dei viaggiatori; li raccolsero e li portarono in paesi lontani. Rabindranath Tagore ![]() In riva al mare Gli occhi chiusi al sole, il corpo disteso ne assapora i raggi e la brezza che lo rinfresca e lo ristora. Il murmure delle onde, da lontano porta messaggi segreti. In modo incessante le onde si abbracciano fra loro e sussurrano esperienze di viaggio. Arrivano da lontano. Molte cose hanno visto. Molti segreti conoscono. Qui si rincontrano e fanno salotto. Sussurrano di spiagge lontane, di palme e bastimenti. Di quanto conservano nei loro abissi profondi. Galeoni pieni di tesori sono lì sotto, chi li potrà recuperare? Cataldo Caldara Grazia IL MARE IN POESIA... E... LA POESIA DEL MARE... a cura di Tony Kospan La vastità liquida che circonda il nostro Pianeta... il Mare... è un elemento fondamentale del nostro vivere... Per molti è simbolo di vacanza e di ristoro... per altri di lavoro ed alimentazione... ma rappresenta molto ma molto di più... La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare. (Cristoforo Colombo) Il mare... è stato infatti la culla della vita sul nostro pianeta... e se la Terra è nostra madre... possiamo considerare il Mare.... nostro padre... Tuttavia è anche un padre severo se ci accostiamo ad esso con incoscienza. Ma il mare è anche tanto di più... Fin dall'antichità... è sempre stato una via mediante la quale si sono incontrate (e scontrate) storie... culture... commerci... Non si contano poi anche le leggende ed i miti che lo vedono come assoluto protaganista... Per la sua vastità... per la sua bellezza... per il suo eterno movimento... per il suo fascino romantico... per le sue innumerevoli valenze simboliche... per le emozioni che ci dona quando lo frequentiamo... è, da sempre, un tema amatissimo dai poeti e agli artisti. Sono davvero numerosissime le poesie a lui dedicate... Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte... Segnalo quella che considero il più lirico e geniale inno al mare... L'UOMO ED IL MARE... di Baudelaire... e quella di Neruda CHINO SULLE SERE... che gioca col mare ma per parlare d'amore... Come sempre mi piacerebbe leggere poesie sul mare che amate voi o che avete scritto voi.. IL NERO MARE Nicolas Guillén Livida la notte sogna sopra il mare; la voce dei pescatori bagnata nel mare; nasce la luna gocciolante dal mare. Il nero mare. Nella notte un son, si avvicina alla baia, nella notte un son. Le barche lo vedono passare, nella notte un son, incendiando l’acqua fredda. Nella notte un son, nella notte un son, nella notte un son... Il nero mare. - Ay, mulatta d’oro fino, ay, mia mulatta d’oro e d’argento, papaveri e fiori d’arancio, ai piedi del mare maschio e bramoso, ai piedi del mare. IL MARE Antonio Machado Lo scafo consunto e verdiccio della vecchia feluca riposa sul lido... sembra la vela mozzata che sogni ancora nel sole e nel mare. Il mare ribolle e canta... Il mare è un sogno sonoro sotto il sole d'aprile. Il mare ribolle e ride con le onde turchine e spume di latte e argento, il mare ribolle e ride sotto il cielo turchino. Il mare lattescente, il mare rutilante, che risa azzurre ride sulle sue cetre d'argento... Ribolle e ride il mare!... L'aria pare che dorma incantata nella fulgida nebbia del sole bianchiccio. Palpita il gabbiano nell'aria assopita , e al tardo sonnolento volare, si spicca e si perde nella foschia del sole. ![]() FRATELLO MARE Nazim Hikmet Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare. CHINO SULLE SERE Pablo Neruda Chino sulle sere tiro le mie tristi reti ai tuoi occhi oceanici. Lì si distende e arde nel più alto fuoco la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago. Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro. Conservi solo tenebre, donna distante e mia, dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore. Chino sulle sere getto le mie tristi reti in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici. Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che scintillano come la mia anima quando ti amo. Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa spargendo spighe azzurre sul prato L'UOMO E IL MARE Charles Baudelaire Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare ? il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non ? un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L'accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! CIAO DA TONY KOSPAN ![]() IL MARE E LA POESIA L'estate è... per molti... per moltissimi... (non per tutti essendoci tanti che amano la montagna) il momento del trionfo del mare... visto come luogo di ristoro per il caldo... di libertà per il corpo... di gioco... di relax... di divertimento... Il mare... forse per la sua vastità... per la sua bellezza... per il suo eterno movimento... per il suo fascino romantico... per le sue innumerevoli valenze simboliche... per le emozioni che ci dona quando lo frequentiamo... è, da sempre, un tema amatissimo dai poeti ed infatti sono davvero numerosissime le poesie a lui dedicate... ![]() Quella che amo di più... però... e che considero un vero e proprio lirico e geniale inno al rapporto tra il mare e l'uomo libero... è quella di Baudelaire... L'UOMO ED IL MARE... l'ultima di questa serie... ma anche le altre... a mio parere sono notevoli... Come sempre mi piacerebbe leggere poesie sul mare che amate voi o che avete scritto voi... LA LIBRERIA DEL MARE Maria Grazia Nigi Tutte le mie parole portate via dal vento cadranno in mezzo al mare. Disperse in mezzo ai flutti, salite e ridiscese per nuotare. Le leggeranno i pesci letterati. Le piccole conchiglie innamorate. La Società Anonima dei pescicani. Per tramare, per rimanere a galla per mangiare, tentando con i denti di strappare... quelle parole care. Per leggere e imparare, è tutta trasparente aperta notte e giorno, la Libreria del Mare. SABBIA E SPUMA Kahlil Gibran Per sempre camminerò su questi lidi, Tra la sabbia e la spuma, L'alta marea cancellerà le mie orme, E il vento soffierà via la spuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno. Per sempre. O FRENETICHE NOTTI Emily Dickinson O frenetiche notti! Se fossi accanto a te, Queste notti frenetiche sarebbero La nostra estasi! Futili i venti A un cuore in porto: Ha riposto la bussola, Ha riposto la carta. Vogare nell'Eden! Ah, il mare! Se potessi ancorarmi Stanotte in te! NON BADATE A ME Pablo Neruda Fra le cose che il mare getta Cerchiamo le più dissecate, zampe violette di gamberi, testine di pesci morti, soavi sillabe di legno, piccoli paesi di perla, cerchiamo ciò che il mare ha sfatto con inutile insistenza, ciò che ha rotto e squassato e abbandonato per noi. Ci sono petali inanellati, cotoni della tempesta, sterili gemme d’acqua e ossa gracili d’uccello che sembrano ancor volare. Si svuota il mare delle sue scorie, il vento gioca con gli oggetti, il sole ogni cosa abbraccia e il tempo vicino al mare conta e tocca quanto esiste. Io conosco tutte le alghe, gli occhi bianchi della rena, le piccole mercanzie delle maree dell’autunno e, come un gran pellicano, edifico umidi nidi, spugne che adorano il vento, e labbra d’ombra abissale, ma nulla è più lacerante dell’indizio di un naufragio: il dolce legno scomparso che fu morso dalle onde e sdegnato dalla morte. Bisogna cercare cose oscure In qualche parte della terra, in riva al silenzio azzurro o dov’è passato il treno di una furiosa tempesta: restano sogni sottili, monete di tempo e d’acqua, detriti, celeste cenere, e l’ebbrezza intrasferibile di prender parte ai travagli della solitudine e della rena. L'UOMO E IL MARE Charles Baudelaire Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare ? il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non ? un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L'accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! Ciao da Tony Kospan Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio:
contempli la tua anima nel volgersi infinito dell'onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro." Charles Baudelaire ![]() "Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda. L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno." Gibran Khalil Il mare calmo della sera ![]() Il mare di Marco Agazzi Affacciato alla finestra del mio animo guardo il mare: una grande lacrima posata sulla terra. ![]() ![]() ![]() ![]() E la luce nel colore del mare di Domenico Tringali Una stella brillante si schiuse, le anime infami in ginocchio, l’occhio del mondo spalancato, sbalordito! E la luce nel colore del mare, e il mare non lo si riesce a trovare, un tutt’uno omogeneo, non v’è differenza… ![]() Vento e mare di Marzia Mani di vento accarezzano la mia pelle scaldata dal sole, come la dolcezza di un amore mi dona brividi di piacere. Mani di vento modellano la sabbia fine e bianca di spiagge deserte, come abili artigiani scolpiscono e lisciano le rocce abbandonate vicino al mare. Mani di vento piegano i verdi pini cresciuti a fatica nella sabbia, piccoli, bassi e vicini per proteggersi dalla forza distruttrice della natura. Mani di vento si uniscono al mare senza fine, acque cristalline dipinte con i colori rubati alla natura, mi corrono incontro con moto gioioso e continuo, non si stancano mai, non mi respingono, anzi mi prendono e vorrebbero portarmi con sè. Mani di vento liberano davanti a me i profumi di questo luogo fuori dal tempo, odori da catturare e trattenere, per liberarli in un respiro di benessere. Una cupola di azzurrità, a volte confusa e nascosta da pennellate di grigio minaccioso, racchiude la mia sfera di cristallo, piccolo universo con l'essenza della vita. ![]() Ti guardo e il sole cresce di Paul Eluard Presto ricoprirà la nostra giornata Svegliati cuore e colori in mente Per dissipare le pene della notte Ti guardo tutto è spoglio Fuori le barche hanno poca acqua Bisogna dire tutto con poche parole Il mare è freddo senza amore È l'inizio del mondo Le onde culleranno il cielo E tu vieni cullata dalle tue lenzuola Tiri il sonno verso di te Svegliati che io segua le tue tracce Ho un corpo per attenderti per seguirti Dalle porte dell'alba alle porte dell'ombra Un corpo per passare la mia vita ad amarti Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno. ![]() FRATELLO MARE di Manuel Sossi Parlami ancora fratello mare delle vite che hai visto nei tuoi viaggi speranzosi narrami ancora fratello mare tutti i tuoi tormenti di solitario vagabondo suonami ancora fratello mare la tua cadenzata melodia piena d’amore confessami ancora fratello mare quante onde hai fatto infrangere su scogli troppo taglienti sconvolgimi ancora fratello mare con la maestosità serena dei tuoi colori Non posso fare a meno di ogni singola tua goccia Grazie ancora Fratello mare Con l'arrivo dell'estate c'è un mondo... che attira tutti... grandi e piccini e che sovrasta tutti gli altri mondi vacanzieri... Lo so... lo so... che c'è anche la montagna... eccome...ma nell'immaginario collettivo è il mare il vero simbolo dell'estate. Sto parlando dunque dell'amico mare... non solo amico... ma direi anche e soprattutto padre... dato che è proprio dal e nel mare che è nata la vita sul nostro pianeta... Tuttavia è anche un padre severo se non sappiamo accostarci ad esso con consapevolezza dei pericoli che può nascondere.... Ma non è solo queto.... fin dall'antichità... esso è sempre stato una via attraverso la quale si sono incontrate (e scontrate) storie e culture... ed anche una fonte inesauribile di alimento e commerci per i popoli rivieraschi. Ma il mare è anche mistero... leggenda... sogno... poesia... ed è sempre stato amato dai poeti... dagli scrittori... dai pittori e dagli artisti in genere... a volte come soggetto ed a volte come lo sfondo su cui ondeggiano i versi. Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte... tutte di grandi autori... e come sempre mi farebbe piacere quelle che piacciono a voi... TERRA E MARE Juan Ramon Jimenez l'orizzonte è il tuo corpo. L'orizzonte è la mia anima. Raggiungo il tuo limite: ancora sabbia. Raggiungi il mio limite: ancora acqua. LA NAVE DORMIVA Joseph Conrad "La nave dormiva. Il mare si stendeva lontano, immenso e caliginoso, come l'immagine della vita, con la superficie scintillante e le profondità senza luce" LA BARCA Emily Dickinson ...Era così piccola, piccola la barca che ondeggiava laggiù nella baia!!! ...Era così cortese, cortese il mare che la invitava ad uscire! ...Era così avida, avida l'onda che la strappò alla costa. ...Non immaginavano le vele maestose, che la mia piccola imbarcazione s'era persa! FRATELLO MARE Nazim Hikmet Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare. I MAROSI Jayan Walter Forme oscure si addensano nel cielo, corrono a salutare l'alba del sole fulgente che s'affaccia sulla terra ad inondarla di luce e di calore. Le nubi nere si dileguano all'apparire sull'orizzonte del disco dorato come fantasmi che spariscono al nuovo giorno che inizia. L'acque del mare s'infrangono sulla sabbia dorata, le pietre roteano vorticosamente nelle onde della risacca. I marosi ondeggiano sull'infinito oceano creando illusioni che s'innalzano al cielo per poi dileguarsi nelle profondità del mare. Il mare rimane fermo, immobile, seppur l'apparire delle onde in superficie, non viene toccato dal loro moto errante, imperterrito continua il suo essere, a ricevere nell'illimitato... appagamento interiore. Ciao da Tony Kospan ![]() Chi, tra noi, almeno una volta nella vita non ha sognato, o non ha lasciato “volare” la propria mente osservando il mare? Quanti, tra noi, si sono fermati, sedendosi su uno scoglio, ed hanno puntato lo sguardo verso l’orizzonte, fino a che il cielo ed il mare diventano un tutt’uno? ![]() Il mare è tutto... di Sandro Penna Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo. ![]() NON BADATE A ME di Pablo Neruda Fra le cose che il mare getta Cerchiamo le più dissecate, zampe violette di gamberi, testine di pesci morti, soavi sillabe di legno, piccoli paesi di perla, cerchiamo ciò che il mare ha sfatto con inutile insistenza, ciò che ha rotto e squassato e abbandonato per noi. Ci sono petali inanellati, cotoni della tempesta, sterili gemme d’acqua e ossa gracili d’uccello che sembrano ancor volare. Si svuota il mare delle sue scorie, il vento gioca con gli oggetti, il sole ogni cosa abbraccia e il tempo vicino al mare conta e tocca quanto esiste. Io conosco tutte le alghe, gli occhi bianchi della rena, le piccole mercanzie delle maree dell’autunno e, come un gran pellicano, edifico umidi nidi, spugne che adorano il vento, e labbra d’ombra abissale, ma nulla è più lacerante dell’indizio di un naufragio: il dolce legno scomparso che fu morso dalle onde e sdegnato dalla morte. Bisogna cercare cose oscure In qualche parte della terra, in riva al silenzio azzurro o dov’è passato il treno di una furiosa tempesta: restano sogni sottili, monete di tempo e d’acqua, detriti, celeste cenere, e l’ebbrezza intrasferibile di prender parte ai travagli della solitudine e della rena. Con l'arrivo dell'estate c'è un mondo... che attira tutti... grandi e piccini e che sovrasta tutti gli altri mondi vacanzieri...
Lo so... lo so... che c'è anche la montagna... ma nell'immaginario collettivo è il mare il simbolo dell'estate Sto parlando dunque dell'amico mare... non solo amico... ma direi anche e soprattutto padre... dato che è proprio dal e nel mare che è nata la vita sul nostro pianeta... Ma il mare è anche mistero... sogno... poesia.. ed è sempre stato amato dai poeti... dai pittori e dagli artisti in genere... A volte è il soggetto ma a volte è lo sfondo su cui ondeggiano i versi. Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte... e come sempre mi farebbe piacere quelle che piacciono a voi... Quella di Perin sembra giocare con il mare e l'amore... mentre l'ultima di Benni sembra... volare sul mare... LA VOCE DEL MARE Percy B. Shelley Mare insondabile! le cui onde sono anni, Oceano del tempo, le cui acque di profonda pena sono salmastre per il sale delle lacrime degli umani. Tu diluvio inarginabile, che nel tuo flusso e riflusso cingi i limiti di ciò che è mortale e nauseato di prede eppure gridi per una ancora e vomiti i tuoi relitti sulla sponda inospitale, infido nella bonaccia, e terribile nella tempesta chi metterà gemme su di te Mare insondabile? L'ETERNITÀ Arthur Rimbaud È stata ritrovata! - Cosa? - l'Eternità. È il mare unito Al sole. GIOCHI DEL MARE Paul Valéry Che puro gioco di lampi sottili consuma ogni diamante d'impalpabile schiuma, e quanta pace che sia nata sembra; quando sopra l'abisso un sole posa, opere schiette d'una causa eterna, scintilla il tempo e il sogno è conoscenza. GOCCIA DI MARE Roberto Perin Indosso vesti di goccia bagnate di voglie, desideri sogni. Onde di passione muovono le mie vesti posate sui tuoi coralli di sorriso, mentre calde correnti mi coccolano sotto la luce di mille pesci candela. Una goccia in te mare fra scrigni e tesori, anime e diavoli donate all'abisso. Vivo la gioia di essere goccia, con una sola speranza, non essere mai una lacrima di pianto che scende dai tuoi occhi. L'ISOLA DELL'AMORE Stefano Benni Io e te partiremo su un aereo di carta in tre ore per passare il mare dove il vento ci porta un aereo di carta di giornale che porta la notizia che io e te siamo partiti e non si sa dove siamo finiti Ciao dall'Orso... marino... Tony Kospan (kospan@msn.com) ![]() ![]() ![]() Il tema poetico di questa domenica, suggerito da Tony è....il mare. ![]() Il mare instancabile ispiratore, da sempre, scrittori e poeti vi attingono per creare storie, avventure, versi. A volte è il protagonista, altre diviene la scena, lo sfondo, ma i personaggi che vi si muovono sono gente di mare, legata al mare, o da una vacanza. ![]() Ah, io non chiederei d'essere un gabbiano né un delfino; mi accontenterei d'essere uno scorfano - ch'è il pesce più brutto del mare - pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell'acqua. Elsa Morante, 1957 ![]() Ondeggia, Oceano di George Byron, 1812 Ondeggia, Oceano nella tua cupa e azzurra immensità A migliaia le navi ti percorrono invano; L'uomo traccia sulla terra i confini, apportatori di sventure, Ma il suo potere ha termine sulle coste, Sulla distesa marina I naufragi sono tutti opera tua, è l'uomo da te vinto, Simile ad una goccia di pioggia, S'inabissa con un gorgoglio lamentoso, Senza tomba, senza bara, senza rintocco funebre, ignoto. Sui tuoi lidi sorsero imperi, contesi da tutti a te solo indifferenti Che cosa resta di Assiria, Grecia, Roma, Cartagine? Bagnavi le loro terre quando erano libere e potenti. Poi vennero parecchi tiranni stranieri, La loro rovina ridusse i regni in deserti; Non così avvenne, per te, immortale e mutevole solo nel gioco selvaggio delle onde; Il tempo non lascia traccia sulla tua fronte azzurra. Come ti ha visto l'alba della Creazione, così continui a essere mosso dal vento. E io ti ho amato, Oceano, e la gioia dei miei svaghi giovanili, era di farmi trasportare dalle onde come la tua schiuma; fin da ragazzo mi sbizzarrivo con i tuoi flutti, una vera delizia per me. E se il mare freddo faceva paura agli altri, a me dava gioia, Perché ero come un figlio suo, E mi fidavo delle sue onde, lontane e vicine, E giuravo sul suo nome, come ora. ![]() L'UOMO E IL MARE di Charles Baudelaire, (1857) Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L'accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce l e tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! ![]() Il mare di Gustave Flaubert, 1850 Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Dà grandi ispirazioni. Sulla riva del mare bisogna sempre saper guardare lontano. Contemplandolo esclamare: "Quanta acqua! Quanta acqua!" ![]() Da sempre me ne andro... di Gibran Kahlil Gibran, 1926 Per sempre me ne andrò per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L'alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno. ![]() Mare di Eugenio Montale, 1927 Antico, sono ubriacato dalla voce ch'esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t'era accanto, lo sai, là nel paese dove il sole cuoce e annuvolano l'aria le zanzare. Come allora oggi in tua presenza impietro, mare, ma non più degno mi credo del solenne ammonimento del tuo respiro. Tu m'hai detto primo che il piccino fermento del mio cuore non era che un momento del tuo; che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e insieme fisso: e svuotarmi così d'ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde tra sugheri alghe asterie le inutili macerie del tuo abisso. ![]() MARINA Paul Verlaine, 1866 L'oceano sonoro Palpita sotto l'occhio Della luna in lutto E palpita ancora, Mentre un lampo Vivido e sinistro Fende il cielo di bistro D'un lungo zigzag luminoso, E che ogni onda In salti convulsi Lungo tutta la scogliera Va, si ritira, brilla e risuona. E nel firmamento, Dove erra l'uragano, Ruggisce il tuono Formidabilmente. ![]() Il mare Paul Valéry, 1923 Che puro gioco di lampi sottili consuma ogni diamante d'impalpabile schiuma, e quanta pace che sia nata sembra; quando sopra l'abisso un sole posa, opere schiette d'una causa eterna, scintilla il tempo e il sogno è conoscenza. Con l'arrivo dell'estate c'è un mondo... che attira tutti... grandi e piccini e che sovrasta tutti gli altri mondi
vacanzieri... ] Lo so... lo so... che c'è anche la montagna... ma nell'immaginario collettivo è il mare il simbolo dell'estate Sto parlando dunque dell'amico mare... non solo amico... ma direi anche e soprattutto padre... dato che è proprio dal e nel mare che è nata la vita sul nostro pianeta... Ma il mare è anche mistero... sogno... poesia.. ed è sempre stato amato dai poeti... dai pittori e dagli artisti in genere... A volte è il soggetto ma a volte è lo sfondo su cui ondeggiano i versi. Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte... e come sempre mi farebbe piacere quelle che piacciono a voi... Quella di Perin sembra giocare con il mare e l'amore... mentre l'ultima di Benni sembra... volare sul mare... LA VOCE DEL MARE Percy B. Shelley Mare insondabile! le cui onde sono anni, Oceano del tempo, le cui acque di profonda pena sono salmastre per il sale delle lacrime degli umani. Tu diluvio inarginabile, che nel tuo flusso e riflusso cingi i limiti di ciò che è mortale e nauseato di prede eppure gridi per una ancora e vomiti i tuoi relitti sulla sponda inospitale, infido nella bonaccia, e terribile nella tempesta chi metterà gemme su di te Mare insondabile? L'ETERNITÀ Arthur Rimbaud È stata ritrovata! - Cosa? - l'Eternità. È il mare unito Al sole. GIOCHI DEL MARE Paul Valéry Che puro gioco di lampi sottili consuma ogni diamante d'impalpabile schiuma, e quanta pace che sia nata sembra; quando sopra l'abisso un sole posa, opere schiette d'una causa eterna, scintilla il tempo e il sogno è conoscenza. GOCCIA DI MARE Roberto Perin Indosso vesti di goccia bagnate di voglie, desideri sogni. Onde di passione muovono le mie vesti posate sui tuoi coralli di sorriso, mentre calde correnti mi coccolano sotto la luce di mille pesci candela. Una goccia in te mare fra scrigni e tesori, anime e diavoli donate all'abisso. Vivo la gioia di essere goccia, con una sola speranza, non essere mai una lacrima di pianto che scende dai tuoi occhi. L'ISOLA DELL'AMORE Stefano Benni Io e te partiremo su un aereo di carta in tre ore per passare il mare dove il vento ci porta un aereo di carta di giornale che porta la notizia che io e te siamo partiti e non si sa dove siamo finiti Ciao dall'Orso... marino... ![]() IL MARE IN POESIA… E… LA POESIA DEL MARE… a cura di Tony Kospan La vastità liquida che circonda il nostro Pianeta… il Mare… è un elemento fondamentale del nostro vivere… Per molti è simbolo di vacanza e di ristoro… per altri di lavoro ed alimentazione… ma rappresenta molto... davvero molto di più… Il mare… è stato infatti la culla della vita sul nostro pianeta…e se la Terra è nostra madre… possiamo considerare il Mare…. nostro padre… soprattutto se consideriamo che noi siamo composti per la massima parte proprio da acqua... Tuttavia è anche un padre severo se ci accostiamo ad esso con incoscienza. Fin dall’antichità… è poi stato una via mediante la quale si sono incontrati (e scontrati) tanti popoli con le loro culture, i loro commerci… le loro tradizioni etc... Non si contano infine le leggende ed i miti che lo vedono come assoluto protaganista… Per la sua vastità… per la sua bellezza… per il suo eterno movimento… per il suo fascino romantico… per le sue innumerevoli valenze simboliche… per le emozioni che ci dona quando lo frequentiamo… è, da sempre, un tema amatissimo dai poeti e dagli artisti. e pertanto sono davvero numerosissime le poesie a lui dedicate… Prima di passare alle poesie però ecco alcuni aforismi "marini" che amo... La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare. Cristoforo Colombo Soltanto la musica è all'altezza del mare. Albert Camus Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore. Romano Battaglia Tra le prescelte quest'anno segnalo quella che considero il più lirico e geniale inno al mare… L’UOMO ED IL MARE… di Baudelaire… e quella di Neruda... CHINO SULLE SERE… che gioca col mare... ma per parlare d’amore… e come sempre mi piacerebbe leggere quelle che, scritte da voi o da altri, amate voi. S'ODE ANCORA IL MARE Salvatore Quasimodo Già da più notti s'ode ancora il mare, lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. Eco d'una voce chiusa nella mente che risale dal tempo; ed anche questo lamento assiduo di gabbiani: forse d'uccelli delle torri, che l'aprile sospinge verso la pianura. Già m'eri vicina tu con quella voce; ed io vorrei che pure a te venisse, ora di me un'eco di memoria, come quel buio murmure di mare. ALBARO ~ Giorgio Caproni ~ Se al crepuscolo, almeno, ci fosse, dietro i vetri, il mare… Amore… Tremore in trasparenza… Se almeno questo fosse il rumore del mare… Non lo sopporto più il rumore della storia… Vento afono… Glissando… Sparire come il giorno che muore dietro i vetri… Il mare… Il mare in luogo della storia… Oh, amore. FRATELLO MARE Nazim Hikmet Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare. CHINO SULLE SERE Pablo Neruda Chino sulle sere tiro le mie tristi reti ai tuoi occhi oceanici. Lì si distende e arde nel più alto fuoco la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago. Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro. Conservi solo tenebre, donna distante e mia, dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore. Chino sulle sere getto le mie tristi reti in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici. Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che scintillano come la mia anima quando ti amo. Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa spargendo spighe azzurre sul prato L’UOMO E IL MARE Charles Baudelaire Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare ? il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non ? un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! Ciao da Tony Kospan Poesie e pensieri sul ![]() ![]() ![]() ![]() Con l'arrivo del sole si riaccende il desiderio di vacanze e non esiste vacanza più bella per me, che quella al mare. ![]() Un mare di sole, di sole di mare, distesi a occhi chiusi ascoltando la musica eterna delle onde chiare nuotare e sentire il corpo leggero, un corpo da amare... ![]() Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima. Jacques-Yves Cousteau ![]() Il mare non cambia mai ed il suo operare, per quanto ne parlino gli uomini, è avvolto nel mistero. Joseph Conrad, “Cuore di tenebra” La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti. William Shakespeare ![]() Lasciami andare se già spunta l'alba di Sandro Penna «Lasciami andare se già spunta l'alba.» Ed io mi ritrovai solo fra i vuoti capanni interminabili sul mare. Fra gli anonimi e muti cubi anch'io cercavo una dimora? Il mare, il chiaro mare non mi voltò con la sua luce? Salva era soltanto la malinconia? L'alba mi riportò, stanca, una via. ![]() EMIGRANTE di Domenico Bertuccelli Con lo sguardo stanco, inutilmente perso all'orizzonte Col pensiero alla terra lontana, oltre mare, oltre monte Nelle pupille, la casa natale, la vecchia cucina odorosa Pensa ancor a quell'ultima notte, alla sua giovane sposa Alle sue morbide mani, ai suoi fianchi, ai suoi occhi dolci Ai ti amo confusi, sussurrati tra i lunghi capelli disciolti A quelle labbra tremanti che si persero nell' alba grigia Di quel giorno d'addio, al passo legato alla pesante valigia Confusi ricordi, dolci ed amari, a volte pungenti come stiletto Inaspriscono l'anima, umettano gli occhi, trafiggono il petto Ma il ricordo del cielo sopra i suoi monti, riaccende brillante La speranza che termini quest'arido errar, da uomo emigrante ![]() Il cielo di Carlo Bramanti Il Cielo color porpora di cartoline spedite e un volteggiar lieve lieve di cuori sul mare.... E' reale , maestoso al tramonto ogni soffio d'amor perduto ![]() Della mia terra di Cinzia Storelli Alti voli, con le ali della mente, sulla mia terra. Trecce di boschi scese lungo le colline, pelle di grano, occhi di laghi. Veste di mare orlata d'ulivi. Case bianche e gialle d'antico sole. Gerani rossi e fichi d'india. Volti consumati di vecchi seduti sulla seggiola di paglia fuori la porta di casa. I portoni chiusi delle chiese, l'odore del pane. E dondolano sull'acqua i pescherecci come petali. ![]() MARE D'INVERNO di Luigina Castiglioni Le tue onde biancastre si abbattono sulla riva alla ricerca di pace e immobilità. Ti aggrappi alla sabbia sgomento disperato. E sempre arretri portando con te lembi di terra. ![]() MARE di Carla Piccinini Ho voglia di te, amico mare: da molto non ti vedo e sogno il tuo abbraccio, le carezze della brezza, i luminosi sorrisi delle onde. Vorrei correre sulle tue rive orlate di sabbia e di scogli, ascoltare le voci ed i suoni dell¹acqua che arriva e riparte, che gioca tra i sassi e nei gorghi degli anfratti nelle coste rocciose. Mi attendono chiari gabbiani, liberi in volo o in riposo sulla lucida tua superficie; si muovono attenti e operosi, soli in gruppo, calmi e sereni: dan fiducia e speranza e vorresti esser tra loro. Amo sedere a te accanto, là dove lambisci la rena e lasci piccoli tesori; resterei ore a contemplarti, a bere il profumo di salso che emani quando ti infuri ed al cielo alzi candide spume. Sempre mi sei caro: calmo e scintillante sotto il sole, massa schiumosa e muggente, increspato da bianchi puffini, arrossato al tramonto o dorato all¹aurora, lucente specchio della luna, malinconico sotto la pioggia, di lucido bronzo tra la neve. Godo ammirarti dall'ombra di pini, palme ed alberi tuoi, tra piante e fiori di viali, giardini e balconi: il tuo splendore traspare a macchie di intenso ridente turchino, invito che non si può rifiutare. E corro a te col pensiero e mi sento fresca e beata come quando nelle tue braccia accoglienti mi abbandonavo. Anche se lontano sei sempre con me: la tua luce, la tua voce, il tuo vivo profumo non mi hanno lasciata. Sei troppo grande, mare, perché ti si possa abbandonare! ![]() Ulisse di Umberto Saba Nella mia givinezza ho navigato lungo le coste dalmate. Isolotti a fior d'onda emergevano,ove raro un uccello sostava intento a prede, coperti d'alghe,scivolosi, al sole belli come smeraldi.Quando l'alta marea e la notte li annullava, vele sottovento sbandavano piu' al largo, per fuggirne l'insidia. Il porto accende ad altri i suoi lumi; me al largo sospinge ancora il non domato spirito, e della vita il doloroso amore. ![]() Grazia
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Almina Madau I Almina Madau II Fabiola Fataorsetta giamacista Grazia I Grazia II Grazia III Grazia IV Grazia V Letty I Letty II Jack, Ahyme, Gea e Paola Marco, Luciano, Pino, Gabry Mariella Mulas I Mariella Mulas II Moirac Paola e Gea Paolo I Paolo II Paolo III Pegaso I Pegaso II Pegaso III R. Chesini I R. Chesini II Rosarossa I Rosarossa II Rosarossa III Rosarossa IV Rosarossa V Rosarossa VI Rosarossa VII Rosarossa VIII Spalato Tony-Kospan I Tony-Kospan II *Triskell*I *Triskell*II *Triskell*III
ABBRACCIO
ADDIO ALBA AMICIZIA AMORE ANNO NUOVO AUTUNNO BACIO CARNEVALE CONDIZIONE UMANA CUORE DIALOGO D'AMORE EMOZIONI EPIFANIA EROS ESTATE FELICITA' E GIOIA FESTA DELLA DONNA FREDDO E GELO GELOSIA GIUGNO INCONTRO INVERNO LONTANANZA LUNA MALINCONIA MAMMA MANI MARE MAGIA D'AMORE MISTERO D'AMORE NATALE NATURA NEVE NOTTE NUVOLE ORIGINALITA' PAPA' PASQUA PASSIONE E MISTERO PIOGGIA POESIA PRIMAVERA RICORDI RIFLESSIONI D'AMORE SAN VALENTINO SENSO DELLA VITA SERA SETTEMBRE SILENZIO SOGNO SOLE SORRISI SPERANZA STELLE TEMPO VIAGGIO VINO
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