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Novità › NATURA
NATURA
Postato da Grazia01 il Domenica, 25 novembre @ 22:13:59 CET (6758 letture)
![]() ![]() LA NATURA PRATO SCURO di Vincenzo Colangelo nel pomeriggio tardo d'estate c'è l'erba. il prato distende un benessere maturo. E il verde scuro ha per sera un sollievo nascosto. ![]() L'ONDA di Gabriele D'Annunzio Nella cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l'antica lorica del catafratto, il Mare. Sembra trascolorare. S'argenta? s'oscura? A un tratto come colpo dismaglia l'arme, la forza del vento l'intacca. Non dura. Nasce l'onda fiacca, súbito s'ammorza. Il vento rinforza. Altra onda nasce, si perde, come agnello che pasce pel verde: un fiocco di spuma che balza! Ma il vento riviene, rincalza, ridonda. Altra onda s'alza, nel suo nascimento più lene che ventre virginale! Palpita, sale, si gonfia, s'incurva, s'alluma, propende. Il dorso ampio splende come cristallo; la cima leggiera s'aruffa come criniera nivea di cavallo. Il vento la scavezza. L'onda si spezza, precipita nel cavo del solco sonora; spumeggia, biancheggia, s'infiora, odora, travolge la cuora, trae l'alga e l'ulva; s'allunga, rotola, galoppa; intoppa in altra cui 'l vento diè tempra diversa; l'avversa, l'assalta, la sormonta, vi si mesce, s'accresce. Di spruzzi, di sprazzi, di fiocchi, d'iridi ferve nella risacca; par che di crisopazzi scintilli e di berilli viridi a sacca. O sua favella! Sciacqua, sciaborda, scroscia, schiocca, schianta, romba, ride, canta, accorda, discorda, tutte accoglie e fonde le dissonanze acute nelle sue volute profonde, libera e bella, numerosa e folle, possente e molle, creatura viva che gode del suo mistero fugace. E per la riva l'ode la sua sorella scalza dal passo leggero e dalle gambe lisce, Aretusa rapace che rapisce le frutta ond'ha colmo suo grembo. Súbito le balza il cor, le raggia il viso d'oro. Lascia ella il lembo, s'inclina al richiamo canoro; e la selvaggia rapina, l'acerbo suo tesoro oblía nella melode. E anch'ella si gode come l'onda, l'asciutta fura, quasi che tutta la freschezza marina a nembo entro le giunga! Musa, cantai la lode della mia Strofe Lunga. ![]() Portami il girasole
di Eugenio Montale Portami il girasole ch'io lo trapianti nel mio terreno bruciato dal salino, e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti del cielo l'ansietà del suo volto giallino. Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire è dunque la ventura delle venture. ![]() Le piante del lago Cesare Pavese Le piante del lago ti hanno vista un mattino. I sassi le capre il sudore sono fuori dei giorni, come l'acqua del lago. Il dolore e il tumulto dei giorni non scalfiscono il lago. Passeranno i mattini, passeranno le angosce, altri sassi e sudore ti morderanno il sangue - non sarà così sempre. Ritroverai qualcosa. Ritornerà un mattino che, di là dal tumulto, sarai sola sul lago. ![]() Il mare è tutto azzurro Sandro Penna Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo. ![]() Sotto il sole vivace Sotto il sole vivace e rumorosa fu la gara. Rimane solo il campo. E si prepara ad ascoltare il fiume nascosto come il lento ragazzo si allontana ultimo, ancora non vestito bene. ![]() Ortensie di Carla Piccinini Con larghi sorrisi mi accoglievano nell'orto le grandi palle rosee o azzurrine. Spiccavano da lontano i grossi cespugli, piacevoli anche quando non fioriti, con le spesse foglie tonde tutte aperte alla luce. Mi fermavo a lungo ad ammirare le ortensie in piena fioritura: esibivano pompose le gonfie teste, (edited) di corolle delicate. A prima vista mi parevano vanitose e superficiali, ma poi ne scoprivo la serena disponibilità. Vestite di colore, acquistavano grazia pur mantenendo robustezza: accoglievano cordiali ed offrivano conforto. ![]() Mare di Carla Piccinini Forse perché mi assomigli t'amo, mare! Sempre uguale e sempre diverso; sintesi delle più opposte qualità, tutto aperto eppur misterioso, avvinci e respingi. Vorresti accogliere tutti nella tua fresca tenerezza, ma non sopporti ciò che è futile e guasto e laido. Ti vesti d'argento e d'oro, di preziose candide spume, ma più ami giacere tranquillo e cullare gli amici gabbiani, e dar pace serena a chi ti contempla. Generoso offri i tuoi tesori agli uomini tutti, ma non te ne sono grati, non sanno ben usarli né condividerli. Tu splendido attendi e tutto ti doni in bellezza. ![]() I fiori vengono in dono e poi si dilatano Amelia Rosselli I fiori vengono in dono e poi si dilatano una sorveglianza acuta li silenzia non stancarsi mai dei doni. Il mondo è un dente strappato non chiedetemi perché io oggi abbia tanti anni la pioggia è sterile. Puntando ai semi distrutti eri l'unione appassita che cercavo rubare il cuore d'un altro per poi servirsene. La speranza è un danno forse definitivo le monete risuonano crude nel marmo della mano. Convincevo il mostro ad appartarsi nelle stanze pulite d'un albergo immaginario v'erano nei boschi piccole vipere imbalsamate. Mi truccai a prete della poesia ma ero morta alla vita le viscere che si perdono in un tafferuglio ne muori spazzato via dalla scienza. Il mondo è sottile e piano: pochi elefanti vi girano, ottusi ![]() Si può stare ben saldi alla terra e insieme protendersi al cielo, con slancio armonioso e sincero. Ogni essere ha bellezza da offrire, a suo modo: ne sia generoso! Viole del pensiero Hanno sguardo scuro tra guance a più colori: eloquenti pagliacci, attirano ed affascinano. Non sono fiori spensierati, ma più degli altri si sforzano di sorridere. Fa' come loro. NATURA che con i suoi cicli disciplina la nostra vita... e che in Primavera rifulge in tutto il suo splendore... ed alla quale rendiamo il giusto omaggio dato che ad essa dobbiamo in fondo la vita e da essa dipendiamo... ![]() Natura - Pensieri sulla sua essenza L'uomo è l'unico animale che non apprende nulla senza un insegnamento: non sa parlare, né camminare, né mangiare, insomma non sa far nulla allo stato di natura tranne che piangere. Plinio il Vecchio ![]() HAN SRADICATO UN ALBERO ~ Rafael Alberti ~ Han sradicato un albero. Ancora stamani il vento, il sole, gli uccelli l’accarezzavano benignamente. Era felice e giovane, candido ed eretto, con una chiara vocazione di cielo e un alto futuro di stelle. Stasera giace come un bimbo esiliato dalla sua culla, spezzate le tenere gambe, affondato il capo, sparso per terra e triste, disfatto di fogliee in pianto ancora verde, in pianto. Questa notte uscirò - quando nessunopotrà vedere, quando sarò solo - a chiudergli gli occhi ed a cantargli quella canzone che stamani il vento passando sussurrava. IL VENTO ~ Emily Dickinson ~ Quanto solitario deve sentirsi il vento di notte quando la gente spegne le luci e tutto ciò che ha un tetto spranga le imposte e sta dentro Quanto vanitoso deve sentirsi il vento alla mezza pas(edited)iando con musiche scorporate correggendo gli errori del cielo e chiarificando il paesaggio Quanto forte deve sentirsi il vento di mattina accampandosi su mille aurore sposandole e ripudiandole tutte poi innalzandosi al suo tempio sovrano. MARE ~ Giovanni Pascoli ~ M’affaccio alla finestra, e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l’onde. Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. Ecco sospira l’acqua, alita il vento: sul mare è apparso un bel ponte d’argento. Ponte gettato sui laghi sereni, per chi dunque sei fatto e dove meni? SENSAZIONI ~ Arthur Rimbaud ~ Nelle azzurre sere d'estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l'erba tenera: trasognato sentirò la frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l'amore infinito mi salirà nell'anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, lieto come con una donna. L'animale si limita a usufruire della natura esterna,
e apporta ad essa modificazioni solo con la sua presenza; l'uomo la rende utilizzabile per i suoi scopi modificandola: la domina. Questa è l'ultima, essenziale differenza tra l'uomo e gli altri animali, ed è ancora una volta il lavoro che opera questa differenza. Non aduliamoci troppo tuttavia per la nostra vittoria umana sulla natura. La natura si vendica di ogni nostra vittoria. Amiamo la natura, rispettiamola, in ogni sua forma, è la nostra vita. ![]() Se noi riuscissimo a conoscere
il segreto delle stagioni e a vedere dentro la terra, nel tempo stesso vedremmo chiaramente anche dentro di noi. Tullio Castellani ![]() Natura insegna di Anna De Santis Sono terra che accoglie gelosa i suoi semi, e li fa germogliare. Acqua li nutre e fa crescere fieri alberelli, il vento li culla e accarezza la chioma che sempre più folta diventa. Poi sole li scalda e linfa già scorre veloce rendendo già turgide foglie. Il cielo li avvolge, e sul suo azzurro sfondo si stagliano alberi alteri. Ormai son cresciuti, robusto è il lor fusto e pronto a far fronte all'incuria del tempo. Inverni assai freddi e tempeste posson solo scalfire qualche piccolo ramo. Natura c'insegna collaborazione tra i vari elementi, così nella vita istinto ed amore, primavera che viene troverà finalmente degli uomini veri. ![]() La novella del grano di A. Cuman Pertile Un giorno un chiccolino giocava a nascondino; nessuno lo cercò ed ei s'addormentò. Dormì sotto la neve un sonno lungo e greve in fine si svegliò e pianta diventò. La pianta era sottile, flessibile, gentile; la spiga mise fuor d'un esile color. Il sole la baciava, il vento la cullava; di chicchi allor s'empì pel pane d'ogni dì. ![]() Il testamento di un albero di Trilussa Un albero nel bosco chiamò gli uccelli e fece testamento: - Lascio i miei fiori al mare, i frutti al sole, e poi tutti i semetti a voi. A voi, poveri uccelli, perché mi cantavate la canzone nella bella stagione... E voglio che gli stecchi quando saranno secchi, facciano il fuoco per i poverelli. NATURA Essa con i suoi cicli disciplina la nostra vita... ed ad essa dobbiamo rendere il giusto omaggio dato che a lei dobbiamo la vita e che da essa dipendiamo... La natura è talvolta anche matrigna... certo... ma forse ci mettiamo molto del nostro nel farle del male che poi contro di noi si ritorce... ![]() La natura dunque vista nel suo significato più ampio e profondo... direi universale... è il tema di questa domenica e le poesie sono 2 di poeti non noti (di cui una è di chi scrive qui ) e le altre 2 di autori noti... ![]() UNIVERSO PRATO ~Marina Raccanaelli~ In equilibrio al centro dell’universo-prato sento le mie radici sprofondare in un magma di sassi e di terriccio verso il centro del mondo mi protendo intrecciandomi a piante e minerali aderisco alla crosta del terreno con sensibili piedi, le formiche scorrono dolcemente sulla pelle mi solletica, l’erba, le caviglie – lingue verdi che danzano felici – le mie gambe s’innalzano dal prato crescono i fianchi, il mio busto s’innalza e mi sfiora la brezza notturna – respiro del cosmo… protendo le braccia più in alto, più in alto circonfusa la mente di stelle, le palpebre oscure abbagliate da lampi rossastri pungenti …io le sento le sento lontane galassie mi ruotano intorno io mi devo ancorare nel prato io sono infinita voragine intorno risucchio radianti emozioni io – nel centro. ![]() LA GRANDE FAMIGLIA ~Tony Kospan~ Ogni volta che un uomo ad un altr'uomo reca danno senz'onesto motivo... Ogni volta che un uomo al fratello animale reca danno senz'onesto motivo... Ogni volta che un uomo a mamma natura reca danno senz'onesto motivo... io sto male... perché il danno anche a me egli ha arrecato. Non siamo fatti della stessa materia? Non siamo creati dalla stessa mano? Non siamo forse elementi della stessa realtà? Non sentiamo d'esser molecole d'un'unico cosmico corpo? Non recitiamo un'unica commedia seppur con diverse parti sullo stesso palcoscenico? Non suoniamo tutti insieme la musica delle stelle? Perché dunque esser nemici infine così anche a se stessi? Non è meglio godere dell'unanime abbraccio d'ogni membro, comunque composto, della grande famiglia dell'assoluto Universo? Ogni volta che un uomo... VERDI FORESTE DI SMERALDO ~Jayan Walter~ Ho sognato verdi foreste di smeraldo, rivi d'acqua cristallina e pura che corrono splendenti tra pietre di zaffiro, giada e topazi, gente felice sotto l'azzurro cielo di quei giardini d'Eden scomparso, libero di volare oltre le barriere del vento, senza il dolore della sofferenza, oltre la paura dell'abbandono, al di là del grigiore della vecchiaia. Poi improvviso son sveglio e demente, di nuovo preda del corpo prigione, ancora terreno legato al triste vivere d'appassita bellezza ![]() CORRISPONDENZE ~ Charles Baudelaire ~ La natura è un tempio ove i pilastri viventi lasciano sfuggire a tratti confuse parole; l'uomo vi attraversa foreste di simboli che l'osservano con sguardi familiari. Come lunghi echi che da lungi si confondono in una tenebrosa e profonda unità vasta come la notte e il chiarore del giorno, profumi, colori e suoni si rispondono. Vi sono profumi freschi come carni di bimbo dolci come oboi, verdi come prati - e altri corrotti, ricchi e trionfanti, che posseggono il respiro delle cose infinite: come l'ambra, il muschio, il benzoino e l'incenso; e cantano i moti dell'anima e dei sensi. La natura è il tema di Tony........ ![]() "La natura" include, la totalità dell'universo stesso, fino alle particelle subatomiche, compreso gli animali, le piante, i minerali, tutte le risorse naturali ed eventi come uragani, cicloni e terremoti. ![]() ![]() ![]() E'natura quello che vediamo, quello che udiamo, è quel che conosciamo, quel che odoriamo, è perfino un'occasione di dialogo tra l'uomo e la sua anima. La natura è un grande libro in cui possiamo trovare tutte le verità del mondo, perché è natura tutto quello che ci circonda. ![]() La natura può essere violenta, si ribella quando l’uomo non la rispetta. Le poesie che ho scelto riguardano la natura del mondo vegetale . Un mondo più antico di noi, cui dobbiamo molto rispetto, perché è la fonte della nostra stessa esistenza. ![]() ![]() ![]() ![]() PRATO SCURO nel pomeriggio tardo d'estate c'è l'erba. il prato distende un benessere maturo. E il verde scuro ha per sera un sollievo nascosto. Vincenzo Colangelo ![]() ![]() ![]() ![]() L'UVA GRECA di Gabriele D'Annunzio Or laggiù, nelle vigne dell'Acaia, l'uva simile ai ricci di Giacinto si cuoce; e già comincia a esser vaia. Si cuoce al sole, e detta è passolina, anche laggiù su l'istmo, anche a Corinto, e nella bianca di colombe Egina. In Onchesto il mio grappolo era azzurro come forca di rondine che vola. All'ombra della tomba di Nettuno l'assaporai, guardando l'Elicona. ![]() Bellezze di Corrado Govoni Il campo di frumento è così bello solo perché ci sono dentro i fiori di papavero e di veccia; ed il tuo volto pallido perché è tirato un poco indietro dal peso della lunga treccia. ![]() CIELO D'APRILE di Vellise Pilotti Il sole è appena scomparso e sembra già che stia per piovere. Lo sguardo si perde oltre l'orizzonte. Il sole è appena scomparso, ma mi manca già, come la gioia quando scompare, e lascia un vuoto nel cuore. E' un cielo plumbeo, questo cielo d'aprile. Ora che piove, sulla terra arata, sulla vigna curata, sull'erba, e sui fiori di ciliegio, che cadono , silenziosi e bianchi. Un vento freddo, brividi sulla mia pelle, che non conosce carezze. Ma forse domani tornerà il sole, tornerà a sorridere questo cielo d'aprile. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() LA VIGNA VECCHIA di Leonardo Sinisgalli Mi sono seduto per terra accanto al pagliaio della vigna vecchia. I fanciulli strappano le noci dai rami, le schiacciano tra due pietre. lo mi concio le mani di acido verde, mi godo l'aria dal fondo degli alberi. ![]() Iris bianchi di Carla Piccinini Gli iris avuti in dono hanno corolle aperte in cima e grandi boccioli tra lunghe foglie a spada. I petali candidi, rivolti in basso, sorridono con i gialli stami. Il mazzo si staglia elegante sui mobili scuri: la stanza ne è nobilitata. Vorrei avere anch'io la modesta fierezza degli iris, la signorile grazia che allieta persone ed ambienti. In verità la natura è sì madre ma talvolta anche matrigna...quando si mostra con il volto degli uragani... delle eruzioni vulcaniche... dei terremoti... ma gli effetti negativi di questi eventi non sono spesso imputabili a lei bensì all'incuria ed all'imprudenza e spesso anche all'incoscienza nostra... ![]() Le poesie sono di autori noti e non noti... La prima è di un poeta greco del 570 A.C. e l'ultima è di uno sconosciuto poeta giapponese... che unisce... in modo variopinto e per noi non usuale... fiori... farfalle... astri... ed... amore... ![]() LA ROSA ~ Anacreonte ~ A quel tempo, in un’ora inconsueta e memorabile, la terra produsse un nuovo fiore, che spuntò adornato di sfumature rosate, e si divertiva ad arrampicarsi tra i rami e le foglie. Gli dei contemplavano questa splendida nascita, e salutarono la rosa come dono della terra. CITTA' INCANTATA ~ Ive Balsamo ~ Lasciami sognare nel cielo astrale dove le farfalle volano spensierate cercando la felicità. Lasciami riposare tra le dolci pieghe dello spazio infinito dove si muovono vorticosi in danza gli astri dell'universo. Lasciami addormentare nel silenzio siderale abbracciata a quei fiori di luci violette dove sorge incantata nel buio la città della mia vocazione. BOSCO ~ Pablo Neruda ~ Ora verde, ora splendida! Son tornato a dir sì all'appartenente silenzio, all'ossigeno verde, al nocciolo rotto dalle pioggie d'allora, al padiglione d'orgoglio che assume l'araucaria, a me stesso, al mio canto cantato dagli uccelli. Ascoltate, è il gorgoglio ripetuto, il cristallo che a puro cielo grida, combatte, modifica, è un filo che l'acqua, il flauto e il platino mantengono nell'aria, di ramo in ramo puro, è il gioco simmetrico della terra che canta, è la strofa che cade come una goccia d'acqua. VORREI CONOSCERE I LORO SOGNI Autore giapponese anonimo Vorrei conoscere i loro sogni tra i fiori ! Però purtroppo le farfalle non hanno voce ! Le mie idee si confondono e si perdono lentamente pian piano con le nuvole nell'infinito Mi dici che non si può prendere con la mano la luna nell'acqua di pozzanghera. Perchè ? Forse non hai coraggio? Prendi un po' d'acqua con la mano la luna vi rimarrà dentro. Verso ovest, sempre a ovest vanno la luna e le stelle: ma allora all'est, certamente, dovrà essere ben scuro. Ancor più della grandine o di una piuma leggera una vaga tristezza entra a poco a poco nella mia anima. Dove vanno le foglie rosse che il vento distacca dagli alberi? Volano e passano: il mormorio del vento è quello che resta dell'autunno. Ero molto triste e sono andato a vedere i monti ma le nubi me li nascosero Amore, amore! Tutte le volte che possiamo vederci dimmi tutto il tuo amore; se mi vorrai per molto. A oriente la Luna, a occidente le Pleiadi e il mio dolce amore sta nel mezzo. ![]() LA NATURA IN POESIA E NON SOLO a cura di Tony Kospan Care amiche ed amici, amanti come me della poesia, stavolta il tema prescelto per questa domenica è la N A T U R A che con i suoi cicli disciplina la nostra vita... e che in Primavera rifulge in tutto il suo splendore... ![]() Ad essa quindi rendiamo il giusto omaggio dato che le dobbiamo in fondo la vita e che da essa dipendiamo... In verità essa è sì madre ma talvolta anche matrigna... come quando si mostra con il volto degli uragani... delle eruzioni vulcaniche... dei terremoti... etc... ma la maggior parte degli effetti negativi sono ahumé spesso imputabili più all'incuria ed all'imprudenza e spesso anche all'incoscienza nostra... che alla forze della Natura... ![]() Le poesie prescelte sono tutte di gandi poeti... ma ce ne sono tantissime anche di autori meno famosi che sono bellissime... Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie che sul tema amate voi... RINGRAZIAMENTO Dolores La Chapelle Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra che ci dona la nostra casa. Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi che ci donano le loro acque. Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi che ci donano frutti e noci. Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole che ci dona calore e luce. Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali, il vento e i fiumi si donano l'un l'altro così tutto è in equilibrio. Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare a imparare come stare in armonia con tutta la terra. BIANCHE NUBI Herman Hesse O guarda, si librano di nuovo come sommesse melodie di belle dimenticate canzoni verso il cielo blu! Nessun cuore le può capire al quale durante un lungo viaggio non si è aperto il sapere di tutte le pene e gioie del cammino. Le amo così bianche e sciolte come il sole, il mare, il vento, perché sono sorelle ed angeli di quelli senza casa e patria. ![]() FIORIRE Emily Dickinson Fiorire è il fine chi oltrepassa un fiore con uno sguardo distratto stenterà a sospettare le minime circostanze coinvolte in quel luminoso fenomeno costruito in modo così intricato poi offerto come una farfalla al mezzogiorno. Colmare il bocciolo combattere il verme ottenere quanta rugiada gli spetta regolare il calore eludere il vento sfuggire all'ape ladruncola non deludere la natura grande che l'attende proprio quel giorno essere un fiore, è profonda responsabilità SENTIERO Antonia Pozzi È bello camminare lungo il torrente: non si sentono i passi, non sembra di andare via. Dall'alto del sentiero si vede la valle e cime lontane ai margini della pianura, come pallidi scogli in riva a una rada - si pensa com'è bella, com'è dolce la terra quando s'attarda a sognare il tuo tramonto con lunghe ombre azzurre di monti a lato - Si cammina lungo il torrente: c'è un gran canto che assorda la malinconia. ![]() VERDI FORESTE DI SMERALDO Jayan Walter Ho sognato verdi foreste di smeraldo, rivi d'acqua cristallina e pura che corrono splendenti tra pietre di zaffiro, giada e topazi, gente felice sotto l'azzurro cielo di quei giardini d'Eden scomparso, libero di volare oltre le barriere del vento, senza il dolore della sofferenza, oltre la paura dell'abbandono, al di là del grigiore della vecchiaia. Poi improvviso son sveglio e demente, di nuovo preda del corpo prigione, ancora terreno legato al triste vivere d'appassita bellezza ![]() LA NATURA IN POESIA… E NON SOLO (2011) a cura di Tony Kospan Care amiche ed amici amanti come me della poesia stavolta il tema prescelto per una felice domenica in… poesia… è la N A T U R A ![]() che con i suoi cicli disciplina la nostra vita… e che in Primavera rifulge in tutto il suo splendore… creativo. Ad essa quindi dobbiamo rendere il giusto omaggio dato che le dobbiamo in fondo la vita e da essa dipendiamo… In verità, come sappiamo e come i recenti eventi ci hanno dimostrato, la natura è sì madre ma talvolta anche matrigna… quando si mostra con il volto degli uragani… delle eruzioni vulcaniche… dei terremoti… dei tsunami… etc. Tuttavia la maggior parte degli effetti negativi di questi eventi non sono spesso imputabili a lei… bensì all’incuria ed all’imprudenza e spesso anche all’incoscienza nostra… senza parlare dei danni immensi che noi umani stiamo creando alla salute di Madre Terra… ![]() Anche i poeti… hanno sempre colto l'intimo legame tra Uomo e Natura… e ce l'hanno narrato coi loro versi… Quelle che seguono sono le poesie da me prescelte quest'anno e come sempre mi piacerebbe leggere quelle che amate voi. IERI Wislawa Szymborska Ieri mi sono comportata male nel cosmo. Ho passato tutto il giorno senza fare domande senza stupirmi di niente. Ho svolto attività quotidiane come se tutto ciò mi fosse dovuto. Le nuvole erano come non mai e la pioggia era come non mai, poiché dopotutto cadeva con gocce diverse. La terra girava intorno al proprio asse, ma già in uno spazio lasciato per sempre. E' durato 24 ore buone. 1440 minuti di occasioni. 86.400 secondi in visione. ![]() UN GIORNO Romano Battaglia Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe. Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne. Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole piu' giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume. Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l'aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo. ![]() NON AMARE IL FLORIDO RAMO J. Krishnamurti Non amare il florido ramo, non mettere nel tuo cuore la sua immagine sola; essa avvizzisce. Ama l'albero intero, così amerai il florido ramo, la foglia tenera e la foglia morta, il timido bocciolo ed il fiore aperto, il petalo caduto e la cima ondeggiante, lo splendido riflesso dell'Amore pieno. Ama la vita nella sua pienezza, essa non conosce decadimento. ![]() BOSCO Pablo Neruda Ora verde, ora splendida! Son tornato a dir sì all'appartenente silenzio, all'ossigeno verde, al nocciolo rotto dalle pioggie d'allora, al padiglione d'orgoglio che assume l'araucaria, a me stesso, al mio canto cantato dagli uccelli. Ascoltate, è il gorgoglio ripetuto, il cristallo che a puro cielo grida, combatte, modifica, è un filo che l'acqua, il flauto e il platino mantengono nell'aria, di ramo in ramo puro, è il gioco simmetrico della terra che canta, è la strofa che cade come una goccia d'acqua. ![]() CORRISPONDENZE Charles Baudelaire E' un tempio la Natura in cui viventi pilastri Lasciano a tratti sfuggire confuse parole; L'uomo vi passa attraverso foreste di simboli Che l'osservano con sguardi familiari. Come degli echi lunghi che lungi si confondono In una tenebrosa e profonda unità, Vasta come la notte e il chiarore del giorno, I profumi, i colori e i suoni si rispondono. Vi son profumi freschi come carni di bimbo, Dolci come degli oboi, verdi come prati, - Ed altri corrotti, ricchi e trionfanti, Che han l'espansione propria delle cose infinite, Come l'ambra ed il muschio, il benzoino e l'incenso, Che cantano i trasporti dell'anima e dei sensi. ![]() Il tema di questa domenica è la ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ci sono dei fiori che vogliono uscir fuori tra i sassi. Basterebbe forse una piccola scossa per farli spuntare. So che la Gioia esiste. Paul Claudel ![]() ![]() Mare al mattino di Kostandinos Kavafis Fermarmi qui. Per vedere anch'io un po' la natura. Luminosi azzurri e gialle sponde del mare al mattino e del cielo limpido: tutto è bello e in piena luce. Fermarmi qui. E illudermi di vederli (e davvero li vidi un attimo appena mi fermai); e non vedere anche qui le mie fantasie, i miei ricordi, le visioni del piacere. ![]() ![]() Mattina nuvolosa di luglio. di Arthur Rimbaud Un gusto di ceneri vola nell'aria - un odore di legno sudaticcio nel focolare - i fiori macerati - lo scompiglio delle passeggiate - l'acquerugiola dei canali attraverso campi - perché non ancora i balocchi e l'incenso? ![]() ![]() Bosco autunnale di Boris Sluckij A chi somiglia il bosco in pieno autunno? Soprattutto ad un sommesso incendio. Lambiscono mute la coppa dei cieli gialle lingue di fiamma. Più d'uno scialle zingaro è screziato il bosco ancora un pò verde. Ad ogni albero, come ad un falò, puoi riscaldarti l'anima. ![]() ![]() Si è squarciata la nube di Antonio Machado Si è squarciata la nube; ecco nel cielo l'arcobaleno brilla, s'avviluppa la terra in un fanale di pioggia e di luce. Fui desto. Ma chi offusca i magici cristalli del mio sogno? Mi palpitava il cuore attonito e smarrito. Il limoneto in fiore del giardino, i cipressi il verde prato, il sole, l'acqua, l'iride... l'acqua nei tuoi capelli! E tutto si perdeva nel ricordo come una bolla di sapone al vento. ![]() ![]() IL TESTAMENTO DI UN ALBERO di Trilussa Un Albero di un bosco chiamò gli uccelli e fece testamento: -- Lascio i fiori al mare, lascio le foglie al vento, i frutti al sole e poi tutti i semi a voi. A voi, poveri uccelli, perché mi cantavate le canzoni nella bella stagione. E voglio che gli sterpi, quando saranno secchi, facciano il fuoco per i poverelli. Però vi avviso che sul mio tronco c'è un ramo che dev'essere ricordato alla bontà degli uomini e di Dio. Perché quel ramo, semplice e modesto, fu forte e generoso: e lo provò il giorno che sostenne un uomo onesto quando ci si impiccò. ![]() ![]() ROSA DI MACCHIA Giovanni Pascoli Rosa di macchia, che dall'irta rama ridi non vista a quella montanina, che stornellando passa e che ti chiama rosa canina; se sottil mano i fiori tuoi non coglie, non ti dolere della tua fortuna: le invidïate rose centofoglie colgano a una a una: al freddo sibilar del vento che l'arse foglie a una a una stacca, irto il rosaio dondolerà lento senza una bacca; ma tu di bacche brillerai nel lutto del grigio inverno; al rifiorir dell'anno i fiori nuovi a qualche vizzo frutto sorrideranno: e te, col tempo, stupirà cresciuta quella che all'alba svolta già leggiera col suo stornello, e risalirà muta, forse, una sera. ![]() ![]() ANSIA DI FIORITURA di Rainer Maria Rilke E’ questa l'ora in cui mi riposseggo. Ondeggiano nel vento oscuri i prati, brillano i fusti a tutte le betulle, cala sovr'esse la pallida sera. E, nel silenzio, mi sento fiorire. Effondermi vorrei per mille rami; inserirmi, così, nel ritmo eterno dell'armonia universa. ![]() ![]() Qui in primavera di Dylan Thomas Qui in primavera,le stelle navigano il vuoto; Qui nell'inverno ornamentale Il nudo cielo viene giu' a rovesci ; L'estate seppellisce l'uccello nato in primavera. I simboli provengono dal lento costeggiare dell'anno. Le rive di quattro stagioni, Fuochi di tre stagioni insegnano in autunno E note di quattro uccelli. Dovrei distinguere l'estate dagli alberi, i vermi, se lo fanno,narrano le tempeste dell'inverno o il funerale del sole ; Dovrei imparare la primavera dal canto del cuculo e la lumaca mi dovrebbe imparare distruzione. Un verme racconta l'estate meglio dell'orologio, la lumaca e' un vivente calendario di giorni ; che cosa mi dira' se un insetto senza tempo dice che il mondo lentamente si consuma ? Grazia ![]() La natura ci insegna che ogni essere ha il suo ruolo nella vita, sia che appartenga al regno animale sia a quello vegetale e che tutto ha un significato e un valore in questo meraviglioso pianeta. Anche un filo d’erba o il più semplice insetto è essenziale per garantire la vita all’ecosistema terra. Il legame alla natura riflette un aspetto emozionale profondo ed intenso... ![]() Specchio Ed ecco sul tronco si rompono gemme: un verde più nuovo dell'erba che il cuore riposa: il tronco pareva già morto, piegato sul botro. e tutto mi sa di miracolo; e sono quell'acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi più azzurro il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era. Salvatore Quasimodo ![]() Quiete È quiete fra questi monti quando viene la sera. Piove. Crepita l'acqua sulle foglie cade qua e là nel bosco ma non rompe il silenzio anzi spegne le voci animali sotto un umido abbraccio. Tacciono gli uccelli, dormono i buoi, è muto il pollaio, riposano le pecore. Calano basse le nuvole, all'orizzonte c'è una punta di sole: i miei pensieri si fermano laggiù, cullati da una dolce malinconia. Alberto Ebner ![]() Era l'alba su i colli, e gli animali ridavano alla terra i calmi occhi. lo tornavo alla casa di mia madre. Il treno dondolava i miei sbadigli acerbi. E il primo vento era su l'erbe. Altissimo e confuso, il paradiso della mia vita non aveva ancora volto. Ma l'ospite alla terra, nuovo, già chiedeva l'amore, inginocchiamo. Cadeva la preghiera nella chiusa casa entro odore di libri di scuola. Navigavano al vespero felici gridi di uccelli nel mio cielo d'ansia. Sandro Penna ![]() LA VIGNA VECCHIA Mi sono seduto per terra accanto al pagliaio della vigna vecchia. I fanciulli strappano le noci dai rami, le schiacciano tra due pietre. lo mi concio le mani di acido verde, mi godo l'aria dal fondo degli alberi. Leonardo Sinisgalli ![]() Al dio Sole Dove sei ? Ebbra l'anima mi s'invèspera di tutta la tua delizia. Perché, ora, questo ho veduto, come stanco del suo corso, l'estasiato giovinetto dio Le giovani ciocche bagnava nel nuvolato d'oro: e anche adesso l'occhio dietro di lui si affisa. ma lontano a devoti popoli che ancora l'onorano se n'è andato. Ti amo, Terra! Tu pure con me sei triste: e la tristezza nostra si muta come dolore di fanciulli in sopore: e come i venti aliano e sussurrano nella cetra Finchè le dita dell'aedo un suono più dolce ne traggano, così nuvole e sogni intorno a noi vibrano finchè torni l'amato e vita e spirito in noi accenda. Friedrich Holderlin ![]() Mondo splendido Sempre e poi sempre, o vecchio o giovane torno a avvertire: una montagna notturna e al balcone una donna silenziosa, bianca una strada al chiaro di luna in lieve pendio e ciò mi lacera il cuore nel petto atterrito di struggimento. O mondo ardente, o tu chiara donna al balcone, cane che abbai nella valle, treno lontano che passi, come mentite, come atroci ingannate me ancora, e pur tuttavia voi siete sempre il mio sogno e delirio più dolce. Spesso ho tentato la strada per la tremenda "realtà" dove hanno valore mode, assessori, leggi, e denaro, ma solitario mi sono involato, deluso e liberato, verso là dove sogno e beata follia zampilla. Afoso vento notturno negli alberi, scura zigana, mondo ricolmo di nostalgia pazza e profumo di poesia, mondo splendente, di cui sono schiavo eternamente, dove a me guizzano i tuoi bagliori, dove riecheggia per me la tua voce. Hermann hesse
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Alessandra e Danielissima
Almina Madau I Almina Madau II Fabiola Fataorsetta giamacista Grazia I Grazia II Grazia III Grazia IV Grazia V Letty I Letty II Jack, Ahyme, Gea e Paola Marco, Luciano, Pino, Gabry Mariella Mulas I Mariella Mulas II Moirac Paola e Gea Paolo I Paolo II Paolo III Pegaso I Pegaso II Pegaso III R. Chesini I R. Chesini II Rosarossa I Rosarossa II Rosarossa III Rosarossa IV Rosarossa V Rosarossa VI Rosarossa VII Rosarossa VIII Spalato Tony-Kospan I Tony-Kospan II *Triskell*I *Triskell*II *Triskell*III
ABBRACCIO
ADDIO ALBA AMICIZIA AMORE ANNO NUOVO AUTUNNO BACIO CARNEVALE CONDIZIONE UMANA CUORE DIALOGO D'AMORE EMOZIONI EPIFANIA EROS ESTATE FELICITA' E GIOIA FESTA DELLA DONNA FREDDO E GELO GELOSIA GIUGNO INCONTRO INVERNO LONTANANZA LUNA MALINCONIA MAMMA MANI MARE MAGIA D'AMORE MISTERO D'AMORE NATALE NATURA NEVE NOTTE NUVOLE ORIGINALITA' PAPA' PASQUA PASSIONE E MISTERO PIOGGIA POESIA PRIMAVERA RICORDI RIFLESSIONI D'AMORE SAN VALENTINO SENSO DELLA VITA SERA SETTEMBRE SILENZIO SOGNO SOLE SORRISI SPERANZA STELLE TEMPO VIAGGIO VINO
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