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Novità
Mattino di settembre
Postato da Grazia01 il Sabato, 04 settembre @ 09:43:21 CEST (78 letture)
Maggio in poesia
Postato da Grazia01 il Sabato, 15 maggio @ 08:45:28 CEST (124 letture)
![]() ![]() Rosa di maggio (Alda Merini) L’alba si è fatta profumo di rose. Rosa di maggio, abbarbicata sul muro vetusto; affresco di vita corroso dagli scherni del tempo. Tappeto di petali bianchi sul selciato di dolci primavere. Fra gli agrumi imbiancati dai fiori, mano nella mano di mio padre, stretta, stretta, al richiamo del cuore di mamma, ansioso, protettivo. Diventeranno frutti copiosi, allieteranno tavole imbandite tra gli amici dell’allegria, svaniti nei rivoli del più salubre inganno. Dicembre
Postato da Grazia01 il Domenica, 02 dicembre @ 21:53:27 CET (1626 letture)
![]() ![]() Siamo più vicini alla primavera di quanto siamo stati nel mese di settembre, Ho sentito un uccello cantare Nel buio del mese di dicembre. Oliver Herford ![]() Ma ci fu dunque un giorno Su questa terra il sole? Ci fur rose e viole, Luce, sorriso, ardor? Giosuè Carducci ![]() Il respiro invernale di dicembre sta già offuscando lo specchio, ghiacciando la cornice, oscurando la memoria dell’estate… John Geddes ![]() Questi sono i giorni amati dalla Renna appare luminosa la stella del Nord questo è l’obiettivo del sole e la Finlandia dell’anno Emily Dickinson Novembre
Postato da Grazia01 il Sabato, 03 novembre @ 20:52:18 CET (1071 letture)
![]() ![]() Novembre è un mese triste, un po' perché il 2 commemora i defunti. e poi le giornate diventato corte, l'aria è umida e nebbiosa, la natura di prepara all'inverno. E' inutile dire che ha dei bellissimi colori e che è un mese romantico, è un mese noioso a volte. Mi auguro che per noi non lo sia, che ci siano giorni di festa e di gioia anche in Novembre. ![]() Il Giorno diventò piccolo, circondato tutto dalla precoce, incombente Notte – il Pomeriggio in Sera profonda la sua Gialla brevità distillò – i Venti smorzarono i loro passi marziali le Foglie ottennero tregua – Novembre appese il suo Cappello di Granito a un chiodo di Felpa. Emily Dickinson ![]() Ed è novembre. I pomeriggi sono più laconici e i tramonti più austeri. Novembre mi è sempre sembrato la Norvegia dell’anno. Emily Dickinson ![]() È novembre. Presto, cogliamo questi ultimi lampi di bellezza della terra esausta che si prepara a morire. Ardengo Soffici Ottobre
Postato da Grazia01 il Lunedì, 01 ottobre @ 11:39:15 CEST (942 letture)
![]() ![]() Nel mese di ottobre le giornate si vanno accorciando e viene subito sera. Anche i fiori delle aiuole non sono più freschi: sembrano stanchi e malati. Hanno i colori spenti. A ottobre però arrivano le castagne e l'uva e colori stupendi di boschi e alberi della tonalità del sole. ![]() Poesia di Ada Negri Sole d'Ottobre ...È così pura questa gioia fatta di luce e d'aria: questa serenità ch'è d'ogni cosa intorno a te, d'ogni pensiero entro di te: quest'armonia dell'anima col punto del tempo e con l'amore che il tempo guida. Non più grano, né frutti ha ormai la terra da offrire. Sta limpido l'Autunno sul riposo dell'anno... Il fisso azzurro, immemore di tuoni e lampi, stende il suo gran velo di pace sulle rosseggianti chiome delle foreste. Quand'è falciata la spiga, spoglia la pannocchia, rosso il vin nei tini, e le dorate noci chiaman l'abbacchio, e fuor del riccio scoppia la castagna, che importa la minaccia dell'Inverno, alla terra?.. Trasparente luce d'ottobre, al cui tepor nulla matura perché già tutto maturò: chiarezza che della terra fa cosa di cielo. ![]() Era l’ottobre di nuovo… un glorioso ottobre, tutto rosso e oro, con mattine dolci in cui le valli sono piene di nebbie delicate, come se lo spirito di autunno le avesse versate per mitigare il sole – nebbie color ametista, perla, argento, rosa e fumo-blu. (Lucy Maud Montogomery) Autunno
Postato da Grazia01 il Venerdì, 21 settembre @ 21:30:20 CEST (1083 letture)
![]() ![]() Anche per la calda estate il 2018, si è classificato fino ad ora in Italia come l’anno più bollente dal 1800. L’autunno è iniziato ma sembra ancora estate e a me fa piacere. ![]() Di tutte le stagioni, l’autunno è quella che offre di più all’uomo e chiede di meno. Hal Borland ![]() I lunghi singhiozzi dei violini d’autunno feriscono il mio cuore d’un monotono languore. Paul Verlaine ![]() La musica dell’estate lontana vola intorno all’autunno cercando il suo nido perduto. Rabindranath Tagore ![]() Sì, è così. Come la natura volge verso l’autunno, così l’autunno si fa in me e intorno a me. Ingialliscono le mie foglie, e già le foglie degli alberi vicini sono cadute. Wolfang Goethe Leggendo questo pensiero di Goethe capisco perché io non ami particolarmente l'autunno. ![]() Autunno in poesia Veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali soprattutto se sono ippocastani soprattutto se passano dei bimbi soprattutto se il cielo è sereno soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami soprattutto se quel giorno mi sento d’accordo con gli uomini e con me stesso veder cadere le foglie mi lacera dentro soprattutto le foglie dei viali dei viali d’ippocastani. Nazim Hikmet Buon Agosto
Postato da Grazia01 il Venerdì, 03 agosto @ 15:02:26 CEST (1037 letture)
![]() ![]() Agosto è un mese particolare per me, in questo mese era nato il mio papà e sono nati due dei miei nipoti, Elisabetta e Nicolò. In questo periodo lo amo un po' meno a causa dell 'ondata di caldo più intensa dall'inizio dell'estate. A casa stanno andando in tilt anche i condizionatori, in giardino si può stare solo all’alba. ![]() Agosto mette a fuoco e fa furiosamente bollire tutto ciò che hai ascoltato nella primavera e nei primi mesi d’estate. (Henry Rollins) ![]() Agosto non è crudele. È feroce. Si presenta come un mese del passato e ti costringe a ricordare. Ferocemente smette di essere tutto ciò che era. Aspettavo agosto tutto l’anno da bambino. La spiaggia, i templi di Paestum, la sensazione che tutto l’anno valesse la pena viverlo per rotolarsi nel bagnasciuga con mio fratello, con i miei cugini. La sensazione che la vita vera fosse agosto. L’attesa dell’agosto più bella dell’agosto persino. Vivere agosto da adulti non vale la pena. (Roberto Saviano) ![]() In Italia nel mese d’agosto, persino Dio è in vacanza. (Gabriel García Márquez) ![]() Ricordai agosto, quelle sere lunghe e attonite in cui ci lasciavamo morire sotto il peso dell’ora, con i vestiti appiccicati al corpo per il sudore, mentre sentivamo fuori il ronzio insistente e sordo dell’ora che mai trascorreva. (Gabriel García Márquez) ![]() Una notte di agosto, di quelle agitate da un vento tiepido e tempestoso, camminavamo sul marciapiede indugiando e scambiando rade parole. Il vento che ci faceva carezze improvvise, m’impresse su guance e labbra un’ondata odorosa, poi continuò i suoi mulinelli tra le foglie già secche del viale. Ora, non so se quel tepore sapesse di donna o di foglie estive, ma il cuore mi traboccò improvvisamente, tanto che mi fermai. (Cesare Pavese) ![]() La Linea della vita di Giorgio Vigolo Ho sentito l’odore della terra dopo mesi di sole; ho sentito l’odore della pioggia vasta che scende dai monti col turbine d’agosto come un fumo e il giorno s’oscura; ho sentito l’odore della terra portato di lontano dal vento che era passato nei canneti e dentro i boschi arati dall’uragano; ho sentito l’odore dei cespugli zuppati dallo scroscio; ho sentito l’odore delle radiche che avidamente suggevano l’acqua dal gonfio lievitato terreno. Luglio in poesia
Postato da Grazia01 il Martedì, 17 luglio @ 15:05:56 CEST (841 letture)
![]() ![]() Luglio, mese di canicola, empo di giochi per bambini e ragazzi che sfruttano le vacanze scolastiche, tempo di villeggiature al mare e in montagna. Tempo di svaghi sotto l’ombrellone o su un prato. Relax, un buon libro, parole crociate, poesia e si spera un pochino meno di smartphone. E'il settimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano. Era il quinto mese del calendario degli antichi romani che chiamavano il mese Quintilius, che significa quinto. Il Senato romano ribattezzò il mese come Julius (luglio) in onore di Giulio Cesare, nato il 12 luglio. ![]() Le prime due poesie sono di Enrico Crespi del 1958 sono tradotte dal dialetto Bustocco Luglio Luglio la terra bolle: e ai monti e al mare si va a cercare sollievo e refrigeri, si va a cercare un po’ di ristoro e pare di non avere più di fastidi, più di pensieri Ma se questi giorni di svago costano cari, e i risparmi di mesi e mesi interi si asciugano su e fanno saltare magari il pasto e stare di stomaco leggeri; io penso che sia meglio stare a letto pacifici a fare dei sogni, o come una lucertola stare a farsi arrostire al sole, per tirare notte... Che lo goda chi vuole, che si diverta!... Chi può, ammazzi un bue, ma chi non può, che metta il cuore in pace per il bene suo... Ibisco, storia di un fiore
Postato da Grazia01 il Martedì, 17 luglio @ 14:26:00 CEST (556 letture)
![]() ![]() Lo vedi e sei in Polinesia con Gauguin e la sua Vahine no te tiare (Donna col fiore), e tutte le seducenti indigene tahitiane ritratte nei suoi capolavori dove li portano all’orecchio o stampati sui parei. Colori caldi decisi, corolle grandi sensuali fanno dell’hibiscus il fiore della passione e di un eros edenico, primitivo, panico. ![]() Fiore d'ibisco Nell'ombra della notte io, confuso tra la gente, ti vedo emergere radiosa, un fiore appena sbocciato d'ibisco rosa, che il sole rende splendente. Il mio sguardo vorrebbe posarsi su di te ma un timore inconscio lo impedisce, è la paura di sentire il tuo sorriso, il tuo sguardo penetrare in me e, d'istinto, osare di più. Mi scorgi la tua luce non affievolisce anzi, mi sembra più intensa, forse sto sognando sento un fremito per un momento incontro il tuo sguardo, i tuoi occhi puri e trasparenti, come petali d'ibisco in controluce, non mi tradiscono. Vorrei stringerti in un abbraccio infinito lasciando che il mondo ci giri attorno senza che alcuno si accorga di noi. Gianfranco Mazzani Giugno
Postato da Grazia01 il Sabato, 09 giugno @ 15:51:34 CEST (1042 letture)
![]() ![]() Lauritis Andersen Ring, Nel mese di giugno, 1899, olio su tela Siamo giunti alla metà dell’anno: il mese di giugno è, infatti, il sesto mese dell’anno e il primo dell’estate nel nostro emisfero. Il suo nome deriva da Giunone, moglie di Giove. Viene anche chiamato Mese del Sole per il fatto che il 21 del mese c’è il solstizio d’estate, con il giorno più lungo dell’anno (anche se secondo i proverbi questo giorno pieno di sole non è il 21, ma il 10). ![]() È forse uno dei mesi più belli e di certo lo è per quanti vanno a scuola, visto che in questo mese si chiudono le scuole (ma iniziano anche gli esami!). Diversi scrittori hanno ambientato in questo mese i loro romanzi. Il barone rampante di Italo Calvino, per esempio, così inizia: ![]() Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l’ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d’Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco. Pochi giorni dopo, il 23 del mese, inizia il romanzo Paolo il caldo di Vitaliano Brancati: ![]() 23 giugno 1953. Mi trovo seduto sulla terrazza dell’albergo Baglioni, innamorato di mia moglie Infine, il 28 segna gli inizi di Bel-Ami di Guy de Maupassant (traduzione di Orsola Nemi): ![]() Quando la cassiera gli ebbe dato il resto dei cinque franchi, Georges Duroy uscì dal ristorante. Siccome aveva un bel portamento, sia per natura, sia per posa di ex sottufficiale, si impettì, si arricciò i baffi con un gesto militaresco abituale, e girò su quelli che stavano a tavola uno sguardo rapido e circolare, uno di quegli sguardi da bel giovane, che si stendono intorno come una rete nell’acqua. […] Quando fu sul marciapiede, rimase un istante immobile domandandosi che cosa poteva fare. Era il 28 giugno, e in tasca gli restavano esattamente tre franchi e quaranta per arrivare alla fine del mese. Quattro poesie per il sesto mese dell’anno ![]() Estiva è una poesia di Attilio Bertolucci (1911-2000), tratta da Verso le sorgenti del Cinghio, che parla di questo mese: Che ora è questa che saluta il muro sbiadito con calda luce e silenzioso cenno, e sommuove l’aria tremante di giugno? Ardi immobile, azzurro, lustrate foglie della magnolia e tu fiore profuma il giorno, consuma i tuoi petali bianchi sino alla dissoluzione, a noi gli occhi chiusi arrossa il riverbero estivo cui solitaria cicala s’accompagna. Benvenuto Maggio
Postato da Grazia01 il Martedì, 01 maggio @ 17:17:01 CEST (1013 letture)
![]() ![]() Maggio, il mese delle rose, delle spose, delle giornate luminose, delle notti armoniose e le ore preziose. Maggio, promessa di vacanze, di sole caldo, di speranze che si riaccendono con la rinascita della natura. Le poesie di maggio sono piene di luci, colori, sapori. ![]() Era di maggio Il pomeriggio afoso sembrava interminabile. La terra riarsa si spaccava nel gran caldo, assetata. Dalla riva del fiume udii una voce che gridava: “Vieni, tesoro mio”. Chiusi il libro e aprii la finestra per guardare fuori. Vidi presso il fiume un grande bufalo, coperto di fango, che guardava in giro con occhi placidi e pazienti; un ragazzo, nell’acqua fino al ginocchio, lo chiamava per farlo bagnare. Sorrisi compiacente ed ebbi un senso di dolcezza che m’invase il cuore. Rabindranath Tagore ![]() Brezze di maggio Brezze di maggio, danzanti sul mare! Via che danzate di solco in solco il girotondo esultante, mentre in alto vola la spuma a farsi ghirlanda d’argentei archi gettati sull’aria, vedete l’amor mio da qualche parte? Ahimè! Ahi! Brezze di maggio! Amore è misero se il suo amore è assente. James Joyce ![]() Maggio Al bel tempo di maggio le serate si fanno lunghe; e all’odore del fieno che la strada, dal fondo, scalda in pieno lume di luna, le allegre cantate dall’osterie lontane, e le risate dei giovani in amore, ad un sereno spazio aprono porte e petto. Ameno mese di maggio! E come alle folate calde dall’erba risollevi i prati ilari di chiarore, alle briose tue arie, sopra i volti illuminati a nuovo, una speranza di grandiose notti più umane scalda i delicati occhi, ed il sangue, alle giovani spose. Giorgio Caproni Dedicate alla mia adorata amica Dolly
Postato da Grazia01 il Lunedì, 09 aprile @ 19:03:13 CEST (2403 letture)
![]() Abbiamo preso questa cagnolona quasi 5 anni fa, era in un canile dal nome "Cuori con la coda" aveva pochi mesi, era spelacchiata e magra da far paura. Ci ha scelto lei, guardandoci con i suoi grandi occhi marroni, quasi trasparenti tanto erano e sono lucenti, con lunghe ciglia da odalisca e una coda così folta che sembra un piumino della polvere. E' una meticcia, come gli altri cani che abbiamo avuto, sempre presi dai canili. Lei è la terza. Quando ci lasciano il dolore è immenso, ma almeno hanno vissuto bene. Non è un grande impegno, loro chiedono solo qualche carezza, siamo noi che li viziamo. Certamente chi non ama i cani o comunque pensa che sarebbe meglio pensare agli umani, ci muoverà critiche. Alcuni ci chiedono "Ma che ve ne fate?" Non rispondiamo nemmeno, è come chiedere perché amiamo. ![]() Il problema non è tanto che io parlo e lui non mi capisce. Semmai il contrario: il vero enigma è il cane, che tutto sa di me e mai ne riferisce. Franco Marcoaldi ![]() BUONGIORNO, CANI, CIAO di Dino Buzzati (1906-1972) Buongiorno, cani, ciao cagnolini cagnolini cagnazzi misterioso dono della natura a noi carogne. Perché? Incantevoli compagni di viaggio che ci fissate negli occhi con esagerata. Belli come boschi come il vento girano su e giù per la casa come fiumi come rupi come nuvole innamorate. Belli quando ronfate fate bave spazzate immondizie. Egoisti, sporchi, noiosi rompiscatole, puzzolenti, ingordi, sudicioni, petulanti, tangheri, Dio vi benedica. ![]() CAREZZA AL CANE di Paolo Buzzi (1874-1956) Cane, bontà degli uomini perduta, o fedeltà di tanti falsi amici, il mio cuore ti pensa e ti saluta! Questa vita di tedï e malefici te la dirò dentr’un’orecchia, o cane, che i miei segreti ascolti e non li dici. Le pupille tue fonde e più che umane, san la mia dolce illusïon caduta. E la tua testa è calda come un pane… ![]() OH NELLA NOTTE IL CANE di Sandro Penna (1906-1977) Oh nella notte il cane che abbaia di lontano. Di giorno è solo il cane che ti lecca la mano. Aspettando la primavera
Postato da Grazia01 il Lunedì, 12 marzo @ 18:57:04 CET (1387 letture)
![]() ![]() Lo scorso anno in questa stagione in giardino erano già fioriti i bulbi dei giacinti e dei narcisi, le piante erano piene di gemme e i gelsomini erano già pieni di fiori bianchi e profumati. Siamo in ritardo e sembra che siano ancora in arrivo altri giorni di maltempo e di basse temperature. Secondo il calendario manca poco più di una settimana all'inizio della primavera, eppure sembra ancora lontana. Chi abita in campagna, come noi, nota di più queste differenze e specialmente chi ci abita da pochi anni dopo aver sempre vissuto in città. Per noi il cambiamento significa rinunciare alle comodità e agli svaghi cittadini e in cambio essere a contatto con la natura e i colori che essa ci regala. Ci sentiamo un pochino traditi. Comunque un messaggio alla primavera lo voglio mettere, come ogni anno. Qualche riflessione e qualche poesia, aspettando che si risvegli dal suo torpore. Buona primavera a tutti!!! ![]() La primavera sta arrivando?” “Come è fatta?” “E’ il sole che brilla sulla pioggia, ed è la pioggia che scende sotto il sole” Frances Hodgson Burnett ![]() Un boschetto di meli Un boschetto di meli: sugli altari bruciano incensi. Mormora fresca l'acqua tra i rami tacitamente, tutto il mondo è ombrato di rose. Stormiscono le fronde e ne discende un molle sonno e di fiori di loto come a festa fiorito è il prato, esalano gli aneti sapore di miele. SAFFO ![]() I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. Khalil Gibran ![]() A primavera A primavera, quando l'acqua fluviale irrora i campi e il sacro giardino delle vergini, è tutto un fiorir di meli cidonii e tralci di viti tra le foglie. In me Eros non conosce tregua. Come vento del nord rapido muove, carico di folgori: torbido, impavido, invaso da Cipride di arida follia. Custode, nel fondo della mente, delle puerili voglie. IBICO La neve
Postato da Grazia01 il Sabato, 03 marzo @ 13:28:27 CET (1889 letture)
![]() Un’ondata di gelo e maltempo ha portato la neve in molte regioni italiane, compresa quella in cui abito, portando sicuramente qualche disagio, ma anche tanta magia, soprattutto tra i più piccoli. Da quando abito in campagna la neve è meno fastidiosa anzi è una gioia vederla. Qui resta bianca e luminosa e tutto sembra più pulito. Lo scorso anno in questo periodo i bulbi del giardino avevano già messo i fiori, ora le foglioline tenere sono scomparse fra la coltre dei fiocchi. Domani vengono i miei nipoti e faremo un bel pupazzo di neve; ho già preparato cappello e pipa per completare l'opera. Ecco una selezione di pensieri e poesie sulla neve. ![]() Il cielo è basso Il cielo è basso, le nuvole a mezz’aria, un fiocco di neve vagabondo fra scavalcare una tettoia o una viottola non sa decidersi. Un vento meschino tutto il giorno si lagna di come qualcuno l’ha trattato; la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere senza il suo diadema. E. Dickinson La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra. Erri De Luca ![]() Neve Neve che turbini in alto e avvolgi le cose di un tacito manto. Neve che cadi dall’alto e noi copri coprici ancora,all’infinito: imbianca la città con le case,con le chiese, il porto con le navi, le distese dei prati… Umberto Saba ![]() Nevicata. La metamorfosi del mondo avviene in silenzio. Heinrich Wiesner Gennaio
Postato da Grazia01 il Martedì, 02 gennaio @ 11:23:58 CET (1628 letture)
![]() ![]() Il giorno più corto è passato, e qualunque intemperia ci porti il mese di gennaio e febbraio, almeno notiamo che le giornate si allungano. Minuto per minuto si allungano là fuori. Ci vogliono alcune settimane prima che ci si renda conto del cambiamento. È impercettibile come la crescita di un bambino, giorno dopo giorno, fino a quando arriva il momento in cui, con una specie di felice sorpresa, ci rendiamo conto che siamo in grado di stare fuori casa al crepuscolo per un altro quarto d’ora prezioso. (Vita Sackville-West) Oreste Ferrari (1890-1962) invita a guardare questo mese attraverso le mimose della Liguria: ![]() Siete mai stati sulle colline belle e ridenti, di Bordighera, quando gennaio, nelle mattine chiare e nelle ore pomeridiane, ha già un tepore di primavera? Sui poggi aprichi, sui molli clivi e sui declivi delle costiere, tra i verdi opimi placidi ulivi splendon le nuvole gaie e leggere, fatte di buccole d’oro e odorose, delle mimose gonfie di sole e del respiro della marina. Cantate a gara con le campane squillanti a festa dalle lontane chiese dei borghi, calde parole d’amore, o trepide nuvole, accese da un dolce miele solare, scese forse dal cielo questa mattina, ora impazienti che giunga sera per risalirvi, poi tramontare insieme al sole nel glauco mare. Poesie sulla spranza
Postato da Grazia01 il Venerdì, 06 ottobre @ 12:21:35 CEST (869 letture)
![]() Poesie sulla speranza ![]() Strofe per musica I Dicono che la Speranza sia felicità, Ma il vero Amore deve amare il passato, E il Ricordo risveglia i pensieri felici Che primi sorgono e ultimi svaniscono. II E tutto ciò che il Ricordo ama di più Un tempo fu Speranza solamente; E quel che amò e perse la Speranza Ormai è circonfuso nel Ricordo. III È triste! È tutto un'illusione: Il futuro ci inganna da lontano, Non siamo più quel che ricordiamo, Né osiamo pensare a ciò che siamo. GEORGE GORDON BYRON - ![]() Voglio, avrò Voglio, avrò — se non qui, in altro luogo che ancora non so. Niente ho perduto. Tutto sarò. FERNANDO PESSOA ![]() Amo tutto ciò che è stato Amo tutto ciò che è stato, tutto quello che non è più, il dolore che ormai non mi duole, l’antica e erronea fede, l’ieri che ha lasciato dolore, quello che ha lasciato allegria solo perché è stato, è volato e oggi è già un altro giorno. La speranza è come il sale, non nutre, ma dà sapore al pane. JOSE' SARAMAGO ![]() Ode alla speranza Crepuscolo marino, in mezzo alla mia vita, le onde come uve, la solitudine del cielo, mi colmi e mi trabocchi, tutto il mare, tutto il cielo, movimento e spazio, i battaglioni bianchi della schiuma, la terra color arancia , la cintura incendiata del sole in agonia, tanti doni e doni, uccelli che vanno verso i loro sogni, e il mare, il mare, aroma sospeso, coro di sale sonoro, e nel frattempo, noi, gli uomini, vicino all'acqua, che lottiamo e speriamo vicino al mare, speriamo. Le onde dicono alla costa salda: Tutto sarà compiuto. PABLO NERUDA Giugno
Postato da Grazia01 il Giovedì, 01 giugno @ 14:23:22 CEST (1037 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Benvenuto Giugno Che cosa si può dire di giugno, il tempo dell’estate nella sua nascente perfezione, il compimento della promessa dei mesi precedenti, e ancora nessun segno che ci ricordi che la sua fresca e giovane bellezza potrà un giorno svanire. Gertrude Jekyll ![]() Il mese di giugno si distese all’improvviso nel tempo, come un campo di papaveri. Pablo Neruda ![]() Poter leggere una poesia a gennaio è bello come andare a fare una passeggiata a giugno. Jean Paul Sartre ![]() Era giugno, e il mondo odorava di rose. Il sole era come polvere d’oro sulla collina erbosa. Maud Hart Lovelace ![]() Estiva Che ora è questa che saluta il muro sbiadito con calda luce e silenzioso cenno, e sommuove l’aria tremante di giugno? Ardi immobile, azzurro, lustrate foglie della magnolia e tu fiore profuma il giorno, consuma i tuoi petali bianchi sino alla dissoluzione, a noi gli occhi chiusi arrossa il riverbero estivo cui solitaria cicala s’accompagna. Attilio Bertolucci ![]() Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla. Pablo Neruda ![]() In Onore del vero Nel mese di giugno la città quando sospesa e alta sopra il nostro sperdimento si desta alla frecciata delle luci all’ora incerta tra vigilia e sonno che il corpo inciampa nel suo peso ma si rialza sulla sua fatica nella pausa del tempo tra la rondine e l’assiolo tra la vita e la sua sopravvivenza, Tu che spezzi la servitù e l’orgoglio – dicono – della sofferenza, vieni se già non sei dovunque in veste di randagio, d’infermo, di bambino tribolato. Segui il timido, accosta il solitario, ripeti: la virtù quando non giunge fino all’amore è cosa vana. È quell’ora della metà dell’anno che il senza tetto strascica i suoi cenci sull’erba pesticciata, cerca asilo, la lucciola lampeggia, il cane abbaia. Mario Luzi Maggio in poesia e non solo
Postato da Grazia01 il Venerdì, 26 maggio @ 18:40:32 CEST (1180 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Questo mese sta per finire, eppure proprio ora desidero dedicargli poesie e pensieri. Le poesie di maggio sono piene di luci, colori, sapori, del resto maggio è uno dei mesi che riscuotono più successo da parte di tutti: l’estate è lì a portata di mano, le scuole stanno per terminare, ci sono celebrazioni a vari livelli. E poi è un mese che inizia con un giorno di festa: perché non amarlo? Tra le tante poesie per il mese di maggio ho scelto quelle che mi sembrano più belle. ![]() Era di maggio. Il pomeriggio afoso sembrava interminabile. La terra riarsa si spaccava nel gran caldo, assetata. Dalla riva del fiume udii una voce che gridava: “Vieni, tesoro mio”. Chiusi il libro e aprii la finestra per guardare fuori. Vidi presso il fiume un grande bufalo, coperto di fango, che guardava in giro con occhi placidi e pazienti; un ragazzo, nell’acqua fino al ginocchio, lo chiamava per farlo bagnare. Sorrisi compiacente ed ebbi un senso di dolcezza che m’invase il cuore. Rabindranath Tagore ![]() Ora ogni campo è rivestito d’erba, e ogni albero di foglie. Ora i boschi mostrano i loro fiori, e l’anno assume il suo aspetto più bello. (Virgilio) ![]() Maggiolata Maggio risveglia i nidi, maggio risveglia i cuori; porta le ortiche e i fiori, i serpi e l'usignol. Schiamazzano i fanciulli in terra, e in ciel li augelli: le donne han ne i capelli rose, ne gli occhi il sol. Tra colli prati e monti di fior tutto è una trama: canta germoglia ed ama l'acqua la terra il ciel. E a me germoglia in cuore di spine un bel boschetto; tre vipere ho nel petto e un gufo entro il cervel. Giosuè Carducci Poesie e pensieri sulla libertà
Postato da dada il Martedì, 25 aprile @ 19:30:34 CEST (766 letture)
![]() ![]() Essendo il 25 aprile pubblico poesie e pensieri sulla libertà Enzo Biagi sosteneva che « la libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi. È libertà». Non un valore trascendente e assoluto; ognuno di noi ha una differente opinione della libertà e un concetto filosofico soggettivo non si può stralciare in poche parole. La libertà racchiude in sé l’infinito e provare a definirla potrebbe apparire riduttivo. E lo è. Ma si può provare a cogliere le sfumature di un concetto astratto abbandonandosi a quell’insieme di sensazioni provate quando si vive in libertà. Impedire che le cose prendano il sopravvento sulla nostra vita. Rendersi conto che siamo tutto e niente è libertà. Oggi ci siamo, ma domani? Allontanarsi dalla schiavitù delle etichette imposte dalla società e decidere di prendere in mano la vita senza che il giudizio altrui possa minimamente scalfire le nostre scelte. Sì, anche questa è libertà. La libertà è intuitiva. Non può essere insegnata. È reinventare senza sosta la nostra vita, arricchirla e sublimarne ogni attimo. E si cammina con leggerezza quando spalanchiamo la porta alla libertà. Bisogna viverla. Anche se si lavora incatenati ci si può sentire liberi. ![]() È il volo infinito di chi non cessa mai di aprirsi con meraviglia al mondo. Coltivare gli interessi più disparati evitando di fossilizzarsi in atti sempre uguali per paura dell’ignoto. Libertà è curiosità. Non fare mai qualcosa che non si ha voglia di fare. Vivere senza paura del domani. Immergersi nella Natura. ![]() ...la libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione. Giorgio Gaber Fonte: la Capanna del silenzio ![]() LUOMO LIBERO LUomo Libero non ha confini, il suo limite è linfinito, le sue vie sono sempre aperte come le porte di un tempio invisibile è lui, il sacerdote dellIgnoto LUomo Libero spregia le catene ma non si lascia travolgere dalla lotta, il suo campo di battaglia è la vita, la prima preoccupazione, lAmore. LUomo Libero è vento: accende le ceneri addormentate, spettina le foglie degli alberi, grida dallalba del sole al tramonto della luna per ricordare al mondo una sola parola: libertà! Domenico Turco Poesie...ieri oggi domani
Postato da Grazia01 il Lunedì, 05 settembre @ 20:05:46 CEST (627 letture)
![]() ![]() Il mio passato di Alda Merini Spesso ripeto sottovoce che si deve vivere di ricordi solo quando mi sono rimasti pochi giorni. Quello che è passato è come se non ci fosse mai stato. Il passato è un laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente. Il passato è solo fumo di chi non ha vissuto. Quello che ho già visto non conta più niente. Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni. Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacchè non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante. ![]() Il ricordo di Kahlil Gibran Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo svanisca con le nuvole, ed è la mia perenne consapevolezza del passato che causa a volte il mio dolore. ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore, non scambierei i dolori del mio cuore con le gioie del mondo intero. ![]() QUI ED ORA, IN QUESTO STESSO ISTANTE Andrés Sanchez Robayna Solo un momento fa, il sole illuminava questa stanza, il tavolo, e ancora nella quiete di tutto, di quel fatto, semplice come il modo in cui il passerotto alza il collo a ricevere il povero alimento, la lezione di vita nella luce verticale, diresti la verticalità stessa, la gravità del cielo, in qualcosa, sì, così semplice vidi, comunque, il solo istante in cui incarna l’istante, una luce quasi d’alba, che da sé stessa spuntava, e riposava come in una pace che lontana o fosse di qui stesso, come giunchi in uno stagno, lungi, sotto il cielo spogliato, dei giunchi che nel becco un uccello prendesse, e venisse a lanciarli, come nel suo nido, ora e qui, in questo stesso istante. ![]() sant'Agostino... «Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.» ![]() Amore dopo amore di DEREK WALCOTT Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell'altro e dirà: Siedi qui. Mangia. amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino.Offri pane.Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la tua vita, che hai ignorato per un altro e che ti sa a memoria. Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore, le fotografie, le note disperate, sbuccia via dallo specchio la tua immagine. Siediti. E' festa: la tua vita è in tavola. ![]() Il Futuro di Julio Cortazar E so molto bene che non ci sarai. Non ci sarai nella strada, non nel mormorio che sgorga di notte dai pali che la illuminano, neppure nel gesto di scegliere il menù, o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee, nei libri prestati e nell'arrivederci a domani. Nei miei sogni non ci sarai, nel destino originale delle parole, nè ci sarai in un numero di telefono o nel colore di un paio di guanti, di una blusa. Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te, e non per te comprerò dolci, all'angolo della strada mi fermerò, a quell'angolo a cui non svolterai, e dirò le parole che si dicono e mangerò le cose che si mangiano e sognerò i sogni che si sognano e so molto bene che non ci sarai, nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo, nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti. Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo, e quando ti penserò, penserò un pensiero che oscuramente cerca di ricordarsi di te. Aprile
Postato da Grazia01 il Sabato, 02 aprile @ 18:50:03 CEST (800 letture)
![]() ![]() Aprile è il mese più crudele, genera Lillà dalla terra morta, mescola Memoria e desiderio, stimola Le sopite radici con la pioggia di primavera. (Thomas Stearns Eliot) ![]() Escono allegri i bambini dalla scuola, lanciando nell’aria tiepida d’aprile, tenere canzoni. Quanta allegria nel profondo silenzio della stradina! Un silenzio fatto a pezzi da risa d’argento nuovo. (Federico Garcia Lorca) ![]() È verde la pianura al sole dell’aprile, ha quella verde fiamma, la vita che non pesa; e l’anima pensa ad una farfalla del mondo atlante e sogna. (Antonio Machado) ![]() Meglio un istante ad aprile che tutto un lungo mese in autunno. (Adam Mickiewicz) ![]() D’aprile l’aria si fa appena calda. Pare una guancia. (Valerio Magrelli) ![]() Ad aprile l’intorno si fa più intorno: le persone nelle strade, gli alberi nelle piazze, i monti dentro i cieli, e da qualche parte il mare che aspetta di circondarci come una luce fresca. (Fabrizio Caramagna) ![]() Aprile fa i fiori e maggio ne ha gli onori (Proverbio) ![]() Marzo deve essere secco, Aprile umido, Maggio fresco, Giugno caldo. (Proverbio francese) ![]() Ma c’è una cosa, una cosa soltanto che non mi stanco mai di guardare; il ruscello d’aprile, che scorre su sassi, e bisbiglia, passate le rocce. (Po Chu-J) ![]() Buon giorno, mago Aprile! Sei tornato? Si desta al semplice tuo tocco con tre ghirlante in testa nell’orto l’albicocco; l’acacia nel cortile mette il più bel monile; le rondini dai nidi gridano: « Vidi! Vidi! (Angiolo Silvio Novaro) ![]() Sono giorni dolcissimi questi che ci preparano le piogge dolcissime di aprile. Luce bianca filtrata da nebule bianche, appena un sospiro di vento che si sprigiona dal cuore del mondo. In quest’ora del tempo il vecchio mondo, come il vecchio Adamo, ha un cuore giovanetto: (Diego Valeri) ![]() Sotto il cielo di aprile la mia pace è incerta. I verdi chiari ora si muovono sotto il vento a capriccio. Ancora dormono l’acque ma, sembra, come ad occhi aperti. Ragazzi corrono sull’erba, e pare che li disperda il vento. Ma disperso è solo il mio cuore cui rimane un lampo vivido (oh giovinezza) delle loro bianche camicie stampate sul verde. (Sandro Penna) ![]() Aprile, precoce estate. Su, ripieghiamo il paraorecchie nel cassetto. Tiriamo fuori camicie, cotton wear e altre minuzie vestiarie. Al rombo delle auto fragorose, apriamo le finestre. Ventiquattro gradi Celsius. Dunque, che fare? È sempre una sorpresa. Forse che, staccando dal gancetto il pellicciotto, t’ aspettavi questo volgere del sole? Sapevi, forse, che saresti vissuto fino a questo strepito e chiasso? E comunque si ha lo stesso voglia, di mattina, di uscire vestiti leggeri e di azzurro, e camminare fino al metrò: solo là c’è protezione. Chi ha visto il cambio di stagione, dirà: “Sia pure. Fuori è estate: Pasqua e Risurrezione”. (Evgenji Rejn) ![]() Buon Aprile Grazia Il mio saluto al 2015....Ringraziamo
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 30 dicembre @ 23:43:09 CET (891 letture)
![]() ![]() RINGRAZIAMO... Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra che ci dona la nostra casa. Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi che ci donano le loro acque. Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi che ci donano frutti e noci. Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole che ci dona calore e luce. Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali, il vento e i fiumi si donano l'un l'altro così tutto è in equilibrio. Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare a imparare come stare in armonia con tutta la terra. Dolores La Cappelle I ricordi
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 21 ottobre @ 19:36:02 CEST (3093 letture)
![]() Da anni gli scienziati stanno studiando una pillola per cancellare i ricordi negativi, lasciando intatti i bei ricordi. Un simile farmaco sarebbe capace, cancellando i brutti ricordi, di aiutare le vittime di eventi traumatici a vivere meglio. Ma non tutti sono d’accordo… Che cosa succederebbe se questa pillola venisse assunta da chiunque? ![]() I ricordi, rappresentano il nostro passato, sono pagine della nostra vita, scritte nella nostra mente e nel cuore, una piccola eternita', essi custodiscono momenti di felicità, di tristezza... belli o brutti che siano, non si potranno mai cancellare dalla nostra mente e dal nostro cuore, sono la nostra storia, fanno parte del cammino della nostra vita, basta un profumo, una canzone o altro per ricordare e provocare nei nostri pensieri sensazioni ed emozioni indescrivibili. ![]() Che siano d’amore, d'amicizia, di incontri, sulla famiglia, sulla natura o altro, rappresentano il passato e le esperienze fatte, ci aiutano a superare i momenti tristi, a sentirci meno soli, e a volte, rappresentano la molla per andare avanti, per sorridere e far tesoro delle esperienze, ma anche, per voltare pagina, per ricominciare, per non commettere gli stessi errori, per incontrarsi, per sentirsi vivi, per continuare ad esistere... ![]() Andare a caccia di ricordi non è un bell’affare. Quelli belli non li puoi catturare e quelli brutti non li puoi uccidere. (Giorgio Faletti) Abbi cura dei tuoi ricordi perché non puoi viverli di nuovo. (Bob Dylan) ![]() La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata. (Aldous Huxley) ![]() Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo. (Virginia Woolf) ![]() Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni. (Jeremy Irons) ![]() I ricordi battono dentro di me come un secondo cuore. (John Banville) Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo. (Isabel Allende) ![]() "Alla luna" O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l'anno, sovra questo colle Io venia pien d'angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci Il tuo volto apparia, che travagliosa Era mia vita: ed è, né cangia stile, O mia diletta luna. E pur mi giova La ricordanza, e il noverar l'etate Del mio dolore. Oh come grato occorre Nel tempo giovanil, quando ancor lungo La speme e breve ha la memoria il corso, Il rimembrar delle passate cose, Ancor che triste, e che l'affanno duri! Giacomo Leopardi ![]() "Nel fumo" Quante volte t’ho atteso alla stazione nel freddo, nella nebbia. Passeggiavo tossicchiando, comprando giornali innominabili, fumando Giuba poi soppresse dal ministro dei tabacchi, il balordo! Forse un treno sbagliato, un doppione oppure una sottrazione. Scrutavo le carriole dei facchini se mai ci fosse dentro il tuo bagaglio, e tu dietro, in ritardo. poi apparivi, ultima. E’ un ricordo tra tanti altri. Nel sogno mi perseguita. Eugenio Montale ![]() "Un ricordo" Io non sapea qual fosse il mio malore né dove andassi. Era uno strano giorno. Oh, il giorno tanto pallido era in torno, pallido tanto che facea stupore. Non mi sovviene che di uno stupore immenso che quella pianura in torno mi facea, cosí pallida in quel giorno, e muta, e ignota come il mio malore. Non mi sovviene che d'un infinito silenzio, dove un palpitare solo, debole, oh tanto debole, si udiva. Poi, veramente, nulla piú si udiva. D'altro non mi sovviene. Eravi un solo essere, un solo; e il resto era infinito. Gabriele D'Annunzio Piove
Postato da Grazia01 il Lunedì, 15 giugno @ 12:00:06 CEST (869 letture)
![]() ![]() La pioggia è vita; la pioggia è la discesa del cielo sulla terra; senza la pioggia, non ci potrebbe essere vita. John Updike ![]() Piovono voci di donne come se fossero morte anche nel ricordo Anche voi piovete meravigliosi incontri della mia vita o goccioline E quelle nuvole impennate cominciano a nitrire un intero universo di città auricolari Senti se piove mentre il rimpianto e lo sdegno piangono una musica antica Ascolta cadere i legami che li tengono in alto e in basso. Guillaume Apollinaire ![]() ...La mia anima ha la tristezza della pioggia serena, tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile, ho all’orizzonte una stella accesa e il cuore mi impedisce di contemplarla. O pioggia silenziosa che gli alberi amano e sei al piano dolcezza emozionante: da’ all’anima le stesse nebbie e risonanze che lasci nell’anima addormentata del paesaggio! Federico Garcìa Lorca ![]() Inspirando la frescura umida e l’odore di pane della terra che da tempo aspettava la pioggia, guardò i giardini e i boschi che correvano via, i campi gialli di segale, le strisce ancora verdi dell’avena e i solchi neri con le macchie verde scuro delle patate in fiore. Tutto pareva ricoperto da una vernice: il verde diventava più verde, il giallo più giallo, il nero più nero. – Ancora, ancora! – diceva Nechljudov, lieto dei campi, dei giardini e degli orti che riprendevano vita sotto la pioggia benefica. Lev Tolstoj ![]() Ascoltavo la pioggia domandare al silenzio quale fragile ardore sillabava e moriva. L’infinito tendeva ori e stralci di rosso profumando le pietre di strade lontane. Mi abitavano i sogni odorosi di muschio quando il fiume impetuoso scompigliava l’oceano. Ascoltavo la pioggia domandare al silenzio quanti nastri di strade annodavano il cuore. E la pioggia piangeva sciugandosi al vento sopra tetti spioventi di desolati paesi. Alda Merini I PAPAVERI
Postato da Grazia01 il Sabato, 16 maggio @ 12:34:02 CEST (1036 letture)
![]() ![]() Un campo di papaveri rossi è un richiamo all'occhio che è impossibile ignorare. Molti pittori e fotografi hanno cercato di cogliere e riprodurre la sensazione di stupore che si prova davanti alla brillantezza del rosso del papavero. Famosi sono i verdi campi di grano dipinti dai macchiaioli, con tante macchie rosse tipiche dei papaveri. ![]() La specie, largamente diffusa in Italia, cresce normalmente in campi e sui bordi di strade e ferrovie ed è considerata una pianta infestante. Petali e semi possiedono leggere proprietà sedative: il papavero è parente stretto del papavero da oppio, da cui si estrae la morfina. Resiste all'acqua e al vento ma se colto perde subito i petali leggeri e muore. ![]() Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall’ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi. Fabrizio De André ![]() Chiazze di rosso fra campi di grano.. ondeggiano papaveri lunghi esili steli dondolano corolle di purpurea seta. Par sussurrino al vento passione ed ardore invitano gli amanti ad amarsi finchè c’è tempo, di non perdere l’occasione. Ma al cuore, ferito d’amore, ben altro è il lor significato… fior della consolazione il papavero è anche chiamato per aver alleviato con il sonno di Demetra, la disperazione sopendone il dolore. Anonimo ![]() Papaveri Rossi Crescono preziosi, in disadorni campi, tra l'oro dell'erba assetata. Nascono in boccioli, troppo stretti per il loro vestito del color della porpora, schiudendosi cosí, già stropicciati e insonnoliti. Falsamente caduchi, vivono indifferenti ad acquazzoni e alle torride giornate. Spettinati dal soffio del vento che infastidisce i prati, si muovono in sinuose danze. Non coglierli, perché delicati, come candidi baci dati al morir del sole. Non coglierli, perché le loro entasi, ricordano il fondo dei tuoi occhi. Non coglierli, perché il papavero rosso sussurra “ti sto sognando”. Anonimo Primo maggio
Postato da Grazia01 il Venerdì, 01 maggio @ 09:34:04 CEST (867 letture)
![]() ![]() Il lavoro è gioia di Emile Deschamps Provvido sempre iddio con le sue mani spartir volle il lavoro tra gli uomni. «Eccoti, figli miei - disse un tesoro mille volte più nobile dell'oro». All'opra, amici, e a chi più canterà ben più lieve il lavoro sembrerà! Senza sudar chi mai gustò i piaceri? La gioia ci alternò gioie e doveri perciò il fiaccone è sempre d'umor nero Mentre chi sgobba ha il cuor libero e fiero. All'opra amici, e a chi canterà ben lieve il lavoro sembrerà! Al nostro desco suol, tutte le sere, ospite ambita, l'Allegria sedere; e Dio parla dal ciel: «Lavoratore, il pan che hai guadagnato è il pan migliore!». All'opra amici, e a chi canterà ben lieve il lavoro sembrerà. ![]() I colori dei mestieri di Gianni Rodari Io so i colori dei mestieri: sono bianchi i panettieri, s'alzano prima degli uccelli e han farina nei capelli; sono neri gli spazzacamini, di sette colori son gli imbianchini; gli operai dell'officina hanno una bella tuta azzurrina, hanno le mani sporche di grasso: i fannulloni vanno a spasso, non si sporcano un dito ma il loro mestiere non è pulito. ![]() Il lavoro del..pastore.. di Giacomo Leopardi Sopra l'erbetta tenera sta un pastorello assiso, e il gregge suo che pascola guarda con lieto viso... ![]() Anche quello dello scolaro è un lavoro di Giovanni Pascoli Il capo ad ora ad ora egli solleva dalla catasta dei vocabolari, come un galletto garrulo che beva, Povero bimbo! di tra i libri via appare il bruno capo tuo, scompare; come di un rondinotto, quando spia se torna mamma e porta le zanzare. ![]() La vocazione del perdigiorno di A. Novi Vediamo un po': che mestiere farò? Il meccanico no, perché ci si insudicia tutti e così neri e brutti e con la faccia scura si fa brutta figura. Vediamo un po': che mestiere farò? Il falegname no, perché quando seghi di Iena ti fa male la schiena, e quando pialli ti vengono i calli. Vediamo un po': che mestiere farò? Il contadino no, perché nella terra che è soda la vanga s'inchioda, e per bene zappare bisogna faticare. Vediamo un po': che mestiere farò? lo proprio non so, ilsarto lo scarto, ilcuoco può scottarsi col fuoco, il muratore può sciogliersi in sudore, il calzolaio poi non mi va giù per quel puzzo di cuoio e di caucciù, e piuttosto di fare il parrucchiere faccio un altro mestiere. Ecco proprio non so che mestiere farò. Che non ci sia davvero un mestiere leggero In cui si possa stare In pace a riposare? ![]() Il più bel giorno di Gianni Rodari S'io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane cosi grande da sfamare tutta, tutta la gente che non ha da mangiare. Un pane pia grande del sole, dorato, profumato come le viole. Un pane cosi verrebbero a mangiarlo dall'India e dal Chilì i poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini. Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame! Il più bel giorno di tutta la storia! ![]() La bottega del fabbro di Giacomo Zanella Dall'alba a sera, di settimana in settimana, sovra l'incude, come i rintocchi d'una campana, suonano i colpi del martel rude; sulle stridenti braci, il ventoso mantice anela senza riposo. I fanciulletti, che dalla scuola tornano, all'uscio fermano il passo e contemplando senza parola stanno il martello, che or alto or basso fuor della soglia correre a mille, come la pula, fa le scintille. Venerdì Santo
Postato da Grazia01 il Venerdì, 03 aprile @ 21:02:11 CEST (1341 letture)
![]() Venerdì Santo ![]() Nulla, credi, è più dolce per i nostri occhi di questo giorno senza sole, con i monti velati di viole perché la primavera non si mostri… Venerdì Santo! E ieri sera tu ti rimendavi quest’abito, tutto grigio, un abito come a mezzo lutto per la morte del povero Gesù… Traevi dalla tua cassa di noce qualche grigio merletto secolare: così vestita, accoglierà l’altare la buona amante con le mani in croce… Prega per me, prega per te, pel nostro amore, per nostra cristiana tenerezza, per la casa malata di tristezza, e per il grigio Venerdì che muore: Venerdì Santo, entrato in agonia, non ha la sua campana che lo pianga… come un mendico, cui nulla rimanga, rassegnato si muore sulla via… Prega, e ricorda nella tua preghiera tutte le cose che ci lasceranno: anche il ramo d’olivo che l’altr’anno ci donò, per la Pasqua, Primavera. Quante volte l’olivo benedetto vide noi moribondi nel piacere, e vide le nostre due anime, in nere vesti, per noi pregare a capo al letto! E pregavamo, come se morisse qualcuno: un poco, sempre, morivamo: Ma sempre sull’aurora nuova, il ramo d’olivo i liei amanti benedisse! Ora col nuovo tu lo cambierai: anche devi pregare per gli specchi velati, per i libri, per i vecchi abiti che tu più non vestirai… E’ sera: un riso labile si perde sulle tue labbra, mentre t’inginocchi: io guardo, dietro la veletta, gli occhi… due perle nere in una rete verde. Fausto Maria Martini ![]() Venerdì Santo, prima di sera, c’era l’odore di primavera; Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto; Venerdì Santo, piene d’incenso sono le vecchie strade del centro o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera. Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente Venerdì Santo, anche l’amore sembra languore di penitenza Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia, poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo… Guccini Donna
Postato da Grazia01 il Sabato, 07 marzo @ 20:23:09 CET (1127 letture)
![]() ![]() Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore. Oscar WildeOscar Wilde ![]() Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle. Denis DiderotDenis Diderot ![]() Alda Merini ha dedicato delle bellissime poesie alle donne, vi propongo le più belle che potete dedicare alle vostre amiche, alle mamme, sorelle, nonne, vicine di casa, colleghe… a tutte le donne che vi ispirano e vi stimolano a migliorare. ![]() A tutte le donne Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio malgrado le tue sante guerre per l'emancipazione. Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d'amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d'amore. ![]() Il regno delle donne Cè un regno tutto tuo che abito la notte e le donne che stanno lì con te son tante, amica mia, sono enigmi di dolore che noi uomini non scioglieremo mai. Come bruciano le lacrime come sembrano infinite nessuno vede le ferite che portate dentro voi. Nella pioggia di Dio qualche volta si annega ma si puliscono i ricordi prima che sia troppo tardi. Guarda il sole quando scende ed accende d'oro e porpora il mare lo splendore è in voi non svanisce mai perché sapete che può ritornare il sole. E se passa il temporale siete giunchi ed il vento vi piega ancor più forti voi delle querce e poi anche il male non può farvi del male. Una stampella d'oro per arrivare al cielo le donne inseguono l'amore. Qualche volta, amica mia, ti sembra quasi di volare ma gli uomini non sono angeli. Voi piangete al loro posto per questo vi hanno scelto e nascondete il volto perché il dolore splende. Un mistero che mai riusciremo a capire se nella vita ci si perde non finirà la musica. Guarda il sole quando scende ed accende d'oro e porpora il mare lo splendore è in voi non svanisce mai perché sapete che può ritornare il sole dopo il buio ancora il sole. E se passa il temporale siete prime a ritrovare la voce sempre regine voi luce e inferno e poi anche il male non può farvi del male. ![]() Ci sono donne Ci sono donne che prendono i loro morti e li aggrovigliano ai loro capelli e ne fanno sontuosi monili per il secondo e il terzo matrimonio. Ci sono donne che vivono di questa carneficina e non sentono i palpiti del cuore che emana dalla loro morte. Così ci sono giovani pallidi che solo per il fatto di essere sangue si credono novellatori o poeti. Invece la felicità della poesia non va toccata né dai morti né dagli adulteri. E’ felice il poeta quando si muove ridente attraverso il tuo bacio d’amore che è un saliscendi di morte che è un abbandono di vita. Chi non sa amare non sa fare poesia e chi non sa morire non sa rivivere. Così nessuno che non sia stato ferito dal proprio nemico potrà toccare i vertici della pietà. Non esiste una battaglia d’amore e neanche una sconfitta Esiste solo un’angelica guerra che l’uomo fa a se stesso credendo in un fratello azzurro vestito tutto di nero. ALDA MERINI Benvenuto Marzo
Postato da Grazia01 il Domenica, 01 marzo @ 21:33:23 CET (1586 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Per San Benedetto la rondine sotto il tetto. Per l'Annunziata è finita l'invernata. Se Marzo non marzeggia, Aprile non verdeggia. ![]() Sapienza popolare Gelo marzolino rattrista il contadino. Quando canta il merlo siamo fuori dall'inverno. Marzo sbirro e banderuola prende il verno per la gola. Marzo molle, gran per tre zolle. Marzo asciutto gran da per tutto. ![]() Marzo ti voglio bene Marzo, ti voglio bene. E sai perchè? Perchè sei birichino e, quasi quasi, rassomigli a me. Anche tu fai capricci: vieni col sole, con le primule belle e le odorose viole. Poi, ti rabbui, Marzo, e in un momento tu butti giù dal cielo e neve e pioggia e vento... Ma io ti voglio bene, perchè, fra un raggio d'oro e una nuvola nera, tu porti Primavera. ![]() Marzo Gli alberi nudi come croci metton gemme e piccole voci; il passero riveste il suo oro e saltella sui rami dorati; la lucertola spunta da un foro del muro, con occhi sgranati; il lombrico si torce e si stira come un serpente... E la terra gira: Diego Valeri ![]() Che dice la pioggerellina di marzo? Che dice la pioggerellina di marzo, che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell'orto, sul fico e sul moro ornati di gèmmule d'oro? Passata è l'uggiosa invernata, passata, passata! Di fuor dalla nuvola nera, di fuor dalla nuvola bigia che in cielo si pigia domani uscirà Primavera guernita di gemme e di gale, di lucido sole, di fresche viole, di primule rosse, di battiti d'aie, di nidi, di gridi di rondini, ed anche di stelle di mandorlo, bianche... Ciò dice la pioggerellina di marzo che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell'orto, sul fico e sul moro ornati di gèmmule d'oro. Ciò canta, ciò dice; e il cuor che l'ascolta è felice. Angiolo Silvio Novaro Il poeta ascolta il leggero rumore della pioggia picchiettante sul tetto della sua casa e sulle piante del giardino, piene di gemme. Il ticchettìo della pioggia sottile, che cade in marzo, sembra parlare al cuore di chi l'ascolta. Ciò che dice è un canto lieto ed esultante per l'arrivo della primavera. La pioggia che d'inverno è noiosa ed insistente, in primavera sembra allegra e piacevole perchè è sottile, fa bene alle piante, alla campagna e dura poco. ![]() Marzo E' arrivato marzo bello, con il sole e con l'ombrello, e ha portato vento e fiori, rondinelle e raffreddori. Benvenuto, marzo matto! lo con te vo' fare un patto: se mi porti il tempo bello io ti canto uno stornello. B. Marini ![]() Marzo e la speranza Col marzo e col sereno, dentro ogni fibra, il senso della vita torna freschezza. -Tocchi rigermogliano anche gli sterpeti .della tristezza, e fuor da l'aridume in minuscoli scrignetti, tutte le le ricchezze della nuova vegetazione. F. Faifofer Sull'amore
Postato da Grazia01 il Sabato, 14 febbraio @ 21:39:26 CET (878 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.” Erri De Luca ![]() Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e le loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.” Luigi Pirandello ![]() Gli bastò un interrogatorio insidioso, prima a lui e poi alla madre, per constatare un'ennesima volta che i sintomi dell'amore sono gli stessi del colera.” Gabriel García Márquez ![]() L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana. Elsa Morante ![]() Forse, io amo in lei la natura, la personificazione di quanto c'è di bello nella natura; ma non è che io abbia una volontà mia propria: attraverso me, c'è ad amarla non so quale forza elementare, la creazione intera; tutta la natura infonde quest'amore nell'anima mia, e mi dice: ama!” Leo Tolstoy ![]() Sei la mia schiavitù sei la mia libertà Sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d’estate Sei la mia patria Tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi Tu, alta e vittoriosa Sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile Nel momento stesso in cui ti afferro. Nâzım Hikmet ![]() Eravamo insieme, il resto del mondo l'ho scordato Walt Withman |
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