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coppermine
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Achmatova
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Novità
Noi opprimiamo la nostra natura
Postato da Grazia01 il Sabato, 06 agosto @ 20:57:26 CEST (528 letture)
![]() ![]() Noi opprimiamo la nostra natura Ma noi opprimiamo la nostra natura, affamati, Nutrendoci di pentimenti vuoti -Dio o destino nostri nemici. Siamo nati troppo tardi, non possiamo Trovare sollievo in un seme secco di papavero, Noi, che in un solo battito di tempo Costringiamo la gioia dell'amore infinito e il dolce dolore feroce dell'infinito peccato. Siamo stanchi di questo senso di colpa, Stanchi della disperazione cruda del piacere, Stanchi dei templi che abbiamo costruito e delle preghiere giuste inascoltate. L'uomo è debole, Dio dorme. Il cielo è in alto. Una scintilla. Grande Amore. Morte. Oscar Wilde Le Mani della Madre
Postato da Grazia01 il Domenica, 10 maggio @ 21:58:48 CEST (671 letture)
Dammi il supremo conforto dell’amore
Postato da Grazia01 il Martedì, 13 maggio @ 18:19:49 CEST (1319 letture)
![]() ![]() Dammi il supremo conforto dell’amore, questa è la mia preghiera. Il conforto che mi permetterà di parlare, agire, soffrire secondo la tua volontà, e di abbandonare ogni cosa per non essere lasciato a me stesso. Fortificami nei pericoli, onorami con la tua sofferenza aiutami a percorrere i cammini difficili del sacrificio quotidiano. Dammi la suprema confidenza dell’amore, questa è la mia preghiera. La confidenza nella vita che sfida la morte, che cambia la debolezza in forza, la sconfitta in vittoria. Innalzami, perché la mia dignità, accettando l’offesa, disdegni di renderla. R. Tagore Chi sei tu, lettore che leggi
Postato da Grazia01 il Venerdì, 09 maggio @ 22:18:30 CEST (1173 letture)
![]() ![]() Chi sei tu, lettore che leggi le mie parole tra un centinaio d'anni? Non posso inviarti un solo fiore della ricchezza di questa primavera, una sola striatura d'oro delle nubi lontane. Apri le porte e guardati intorno. Dal tuo giardino in fiore cogli i ricordi fragranti dei fiori svaniti un centinaio d'anno fa. Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire la gioia vivente che cantò in un mattino di primavera, mandando la sua voce lieta attraverso un centinaio d'anni. Tagore Buonanotte e buon fine settimana Grazia Vinicius De Moraes nel centenario dalla nascita
Postato da Grazia01 il Sabato, 19 ottobre @ 19:00:39 CEST (1305 letture)
![]() Oggi ricorre il centenario della nascita di Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes ![]() Canzone del troppo amore Voglio piangere perché ti amai troppo, voglio morire perché mi desti la vita, ahi, amore mio, sarà che mai posso avere pace? Sarà che tutto ciò che è in me Vuole dire soltanto solitudine... e ormai non so che ne sarà di me, tutto mi dice che amare sarà la mia fine... Che disperazione porta l'amore, io che non sapevo cosa fosse l'amore, adesso lo so perché non sono felice. ![]() Sospensione Fuori da me, nello spazio, errante, la musica dolente di un valzer; dentro me, profondamente nel mio essere, la musica dolente del tuo corpo; e in tutto, vivendo l'istante di tutte le cose, la musica della notte rischiarata. Il ritmo del tuo corpo nel mio corpo... Il dolce giro di valzer lontano, titubante... i miei occhi che bevono i tuoi occhi, il tuo viso. E il desiderio di piangere che giunge da tutte le cose. Vinicius De Moraes Non posso darti ... di Borges
Postato da Grazia01 il Domenica, 15 settembre @ 14:45:24 CEST (782 letture)
![]() ![]() Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro però quando serve starò vicino a te Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei però gioisco sinceramente quando ti vedo felice Non giudico le decisioni che prendi nella vita mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti, però posso offrirti lo spazio necessario per crescere Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo. Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere solamente posso volerti come sei ed essere tua amica. In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu… Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista Basta che mi vuoi come amica NON SONO GRAN COSA, PERO’ SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE Jorge Luis Borges ![]() Buona domenica Grazia Io che come un sonnambulo cammino di Camillo Sbarbaro
Postato da Grazia01 il Lunedì, 09 settembre @ 21:02:51 CEST (806 letture)
![]() ![]() Io che come un sonnambulo cammino Io che come un sonnambulo cammino per le mie trite vie quotidiane, vedendoti dinanzi a me trasalgo. Tu mi cammini innanzi lenta come una regina. Regolo il mio passo io subito destato dal mio sonno sul tuo ch'è come una sapiente musica. E possibilità d'amore e gloria mi s'affacciano al cuore e me lo gonfiano. Pei riccioletti folli d'una nuca per l'ala d'un cappello io posso ancora alleggerirmi della mia tristezza. Io sono ancora giovane, inesperto col cuore pronto a tutte le follie. Una luce si fa nel dormiveglia. Tutto è sospeso come in un'attesa. Non penso più. Sono contento e muto. Batte il mio cuore al ritmo del tuo passo. Camillo Sbarbaro Canto delle campane
Postato da Grazia01 il Giovedì, 06 giugno @ 20:35:43 CEST (677 letture)
![]() ![]() Canto delle campane Quando la sera si perde nelle fontane, il mio paese è di colore smarrito. Io sono lontano, ricordo le sue rane, la luna, il triste tremolare dei grilli. Suona Rosario, e si sfiata per i prati: io sono morto al canto delle campane. Straniero, al mio dolce volo per il piano, non aver paura: io sono uno spirito d'amore, che al suo paese torna di lontano. Pier Paolo Pasolini La Farfalla
Postato da Grazia01 il Lunedì, 13 maggio @ 12:10:14 CEST (954 letture)
![]() ![]() La Farfalla Nascere a primavera, morire con le rose, sulle ali di uno zefiro nuotare nella luce, cullarsi in grembo ai fiori appena schiusi, in una brezza pura di profumi e d'azzurro, scuotere, ancora giovane, la polvere alle ali, volare come un soffio verso la volta infinita: ecco della farfalla il destino incantato! Somiglia al desiderio che non si posa mai, che mai si sazia, ogni cosa sfiorando per poi tornare al cielo,in cerca di piacere. Alphonse De Lamartine Poesie di Guido Brunett
Postato da Grazia01 il Martedì, 16 aprile @ 19:22:18 CEST (855 letture)
![]() Poesie di Guido Brunetti ![]() ODE a FRAINE In grembo ai monti che salgono in cielo. Il tenero guardo sulle colline che dolcemente verso il mare declinano. I lievi e soavi rintocchi dell’ Ave Maria. La quiete, un senso di armonia. ![]() ODE a VIAREGGIO Apri le finestre della tua anima Ascolta il silenzio dei monti Il canto delle foglie Il mormorio del ruscello L’ ondare del mare Accendi la scintilla del tuo spirito Godi l’ incanto del momento Immerso nell’ anima del mondo. ![]() ODE a NEMI Odo spirar tutt’ intorno l’ ambrosia aura dell’ alma del mondo. Magica dimensione che d’ infinito m’ illumini e d’ incanto s’ acqueta lo spirito e lieve l’ anima si distende. Guido Brunetti Fabrizio De Andrè
Postato da Grazia01 il Lunedì, 18 febbraio @ 19:32:32 CET (1418 letture)
![]() ![]() Fabrizio De Andrè Oggi sarebbe il suo compleanno « De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano » (Nicola Piovani) Fabrizio Cristiano De André nacque a Genova il 18 febbraio 1940 e morì a Milano l'11 gennaio 1999 Le sue canzoni sono poesie, o meglio le sue poesie sono proclamate in musica. Eccone alcune: ![]() Disamistade Che ci fanno queste anime davanti alla chiesa questa gente divisa questa storia sospesa a misura di braccio a distanza di offesa che alla pace si pensa che la pace si sfiora due famiglie disarmate di sangue si schierano a resa e per tutti il dolore degli altri è dolore a metà si accontenta di cause leggere la guerra del cuore il lamento di un cane abbattuto da un'ombra di passo si soddisfa di brevi agonie sulla strada di casa uno scoppio di sangue un'assenza apparecchiata per cena e a ogni sparo di caccia all'intorno si domanda fortuna. Ospiti inattesi
Postato da Grazia01 il Domenica, 20 gennaio @ 20:53:59 CET (1199 letture)
![]() ![]() Ospiti inattesi Questo essere umano è un albergo. Ogni mattina un nuovo arrivato. Gioia, depressione, meschinità, momentanee consapevolezze giungono come ospiti inattesi. Accoglili ed intrattienili tutti! Fosse anche una folla di dispiaceri, che con violenza ti svuota la casa di tutti i suoi mobili, eppure, onora ogni tuo ospite. Forse sta cercando spazio per nuovi piaceri. Jalal ad Din Rumi ![]() Buonanotte e buona settimana Grazia I DISOCCUPATI
Postato da Grazia01 il Martedì, 15 gennaio @ 21:42:21 CET (1145 letture)
![]() ![]() I DISOCCUPATI Nessuno ci ha offerto un lavoro Con le mani in tasca e il viso basso stiamo in piedi all'aperto e tremiamo nelle stanze senza fuoco. Solo il vento si muove sui campi vuoti, incolti, dove l'aratro è inerte, messo di traverso al solco. In queste terra ci sarà una sigaretta per due uomini, per due donne soltanto mezza pinta di birra amara. In questa terra nessuno ci ha offerto un lavoro. La nostra vita non è bene accetta, la nostra morte non è citata dal "Times". Thomas Stearn Eliot Cara Luna, da quando abbiamo posato il piede
Postato da Grazia01 il Sabato, 03 novembre @ 17:12:01 CET (1012 letture)
![]() ![]() Cara Luna, da quando abbiamo posato il piede Cara Luna, da quando abbiamo posato il piede su di te sei diventata ancora più misteriosa e lontana e noi ti amiamo ancor più, noi che oggi sappiamo che un giorno tornerà la vita su di te (perché ho scritto "tornerà"?), che sarai un giorno ricoperta di verde e saremo noi umani a fare questo, noi accusati ora di inquinare, di avvelenare la terra noi salveremo la terra e salveremo la luna, con quanta nostalgia ripenseremo allora a quando eri senza vita, a quando eri bianca e povera, e a come eri bella, a quando ancora non ti avevamo colonizzato e ti guardavamo solo da lontano. Claudio Damiani Da Il fico della fortezza (Fazi, 2012) Che in tutto fra tutte suprema sia di Raboni
Postato da Grazia01 il Sabato, 27 ottobre @ 18:30:10 CEST (1118 letture)
![]() ![]() Che in tutto fra tutte suprema sia Che in tutto fra tutte suprema sia la legge del mercato, che a lei deva subordinarsi restando utopia per sempre tutto quello che solleva l'uomo da se stesso sembra alla mia mente quasi incredibile. Ma alleva menti per crederci l'economia trionfante, fa che ciascuna s'imbeva di quel credo miserabile e creda a esso fieramente come al più santo vangelo; e non ha scampo chi rimpianto dell'altro s'ostina finché non ceda di schianto il cuore a provare e di noia trema dove per altri è ottusa gioia. Giovanni Raboni Oggi 4 ottobre si festeggia San Francesco d'Assisi
Postato da Grazia01 il Giovedì, 04 ottobre @ 13:08:52 CEST (1224 letture)
![]() Il Santo di oggi 4 ottobre è San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia ![]() Francesco nacque ad Assisi nel 1181, nel pieno del fermento dell'età comunale. Figlio di mercante, da giovane aspirava a entrare nella cerchia della piccola nobiltà cittadina. Di qui la partecipazione alla guerra contro Perugia e il tentativo di avviarsi verso la Puglia per partecipare alla crociata. Il suo viaggio, tuttavia, fu interrotto da una voce divina che lo invitò a ricostruire la Chiesa. E Francesco obbedì: abbandonati la famiglia e gli amici, condusse per alcuni anni una vita di penitenza e solitudine in totale povertà. Nel 1209, in seguito a nuova ispirazione, iniziò a predicare il Vangelo nelle città mentre si univano a lui i primi discepoli insieme ai quali si recò a Roma per avere dal Papa l'approvazione della sua scelta di vita. Dal 1210 al 1224 peregrinò per le strade e le piazze d'Italia e dovunque accorrevano a lui folle numerose e schiere di discepoli che egli chiamava frati, fratelli. Accolse poi la giovane Chiara che diede inizio al secondo ordine francescano, e fondò un terzo ordine per quanti desideravano vivere da penitenti, con regole adatte per i laici. Morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1228. Francesco è una delle grandi figure dell'umanità che parla a ogni generazione. Il suo fascino deriva dal grande amore per Gesù di cui, per primo, ricevette le stimmate, segno dell'amore di Cristo per gli uomini e per l'intera creazione di Dio. NEL GIARDINO DEI SALICI
Postato da Grazia01 il Venerdì, 21 settembre @ 11:57:11 CEST (1017 letture)
![]() ![]() NEL GIARDINO DEI SALICI Nel giardino dei salici ho incontrato il mio amore; là lei camminava con piccoli piedi bianchi di neve. Là lei mi pregava che prendessi l’amore come viene, ...così come le foglie crescono sugli alberi. Così giovane ero, io non le diedi ascolto; così sciocco ero, io non le diedi ascolto. Fu là presso il fiume che con il mio amore mi fermai, e sulle mie spalle lei posò la sua mano di neve. Là lei mi pregava che prendessi la vita così come viene, così come l’erba cresce sugli argini del fiume; ero giovane e sciocco ed ora non ho che lacrime. William Butler Yeats E l’amore guardò il tempo
Postato da Grazia01 il Domenica, 19 agosto @ 08:05:55 CEST (908 letture)
![]() ![]() E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava. -Luigi Pirandello- Miguel Torga
Postato da Grazia01 il Domenica, 12 agosto @ 11:44:54 CEST (1355 letture)
![]() ![]() Oggi 12 agosto, nacque Miguel Torga, scrittore e poeta portoghese, primo vincitore del Premio Camões nel 1989. ![]() "Arrivo, accendo il camino, mi accomodo sul divano e passo ore interminabili guardando in silenzio le fiamme, immerso in una bruma di sentimenti ai quali non riesco a dar voce. É qui dove sento con più crudezza che mai potrò dare espressione alla profondità della mia anima." ![]() Dissonanza La luce della sera Carezza i frutti Che il vento del mattino Ha scolpito sulle bucce; le nubi, lente, ricercano strade nel cielo aperto come una brughiera; ed un fiume indolente, e dipartito nel suo letto di arena, rivoltato, ecco ottiene avanzare articolato. Lago finale di cose e di individui Armonia di ogni cosa in cui mi annego! Ieri, ora e in seguito, incapace di un attimo sereno! La vita è paura che non so domare. Vivo in essa una quasi nostalgia Di vivere… ![]() Un Istante La scena è silenziosa e breve: In un pascolo, Un agnello Pascola delicatamente, Rapita, Mamma pecora smette di masticare, E la vita smette anch'essa di fissare. ![]() Consolazione Si rinnova il tuo pianto. Ed ancora la forza dei tuoi giorni nel candore di un manto che ad infrangersi va contro gli scogli. Insensibile il cielo, e la sabbia insensibile: sembri un fedele che si è perso in altrui sinagoga. Ma i gabbiani accompagnano, fratello, il tuo dolore. Essi, che uccelli sono e che si bagnano nella schiuma che sgorga dal tuo cuore. ![]() Notturno Le quattro del mattino. Vivi Sotto l'arco del cielo, io e un cane magro come me. Senza un accordo previo, senza nulla, avemmo quest'incontro in questa via a quest'ora marcata dal segno della luna. E qui andiamo adesso, in un amore vagabondo di chi non si conosce e si corteggia, riempiendo noi due soli questo mondo. Tommaso Landolfi
Postato da Grazia01 il Giovedì, 09 agosto @ 12:56:52 CEST (904 letture)
![]() Ricorre oggi l'anniversario di nascita di Tommaso Landolfi ![]() Benché scarsamente noto al grande pubblico, complice una lingua assai ricercata e barocca ma anche una certa distanza dalle tendenze letterarie italiane sia prima della guerra sia del dopoguerra, è considerato uno degli scrittori italiani di maggior rilievo del Novecento. Nacque a Pico, in provincia di Frosinone, il 9 agosto 1908 da famiglia nobile. Nel 1932 si laurea in lingua e letteratura russa all'Università di Firenze discutendo una tesi sulla poetessa Anna Achmatova. Sempre a Firenze collabora a diverse riviste quali Letteratura e Campo di Marte. Nel 1937 esce la prima raccolta di racconti, precedentemente apparsi su riviste, Dialogo dei massimi sistemi. Calvino sull'atteggiamento di Landolfi scrive: «Il rapporto di Landolfi con la letteratura come con l'esistenza è sempre duplice: è il gesto di chi impegna tutto se stesso in ciò che fa e nello stesso tempo il gesto di chi butta via.» Il demone del gioco, assieme ad altri motivi autobiografici, sono al centro delle opere diaristiche La bière du pécheur (1953), Rien va (1963) e Des mois (1967). Nel 1975 vince il premio Strega con A caso. È stato collaboratore fisso del settimanale Oggi di Arrigo Benedetti (1939-1941). Più tarde sono invece le collaborazioni con Il Mondo di Pannunzio e il Corriere della Sera. Si spegne a Ronciglione, presso Roma, l'8 luglio 1979. ![]() Ecco alcuni suoi versi: Non trovo conforto Se non nelle distorte Battute D’una musica perduta. La prosa m’opprime: Non la parola che dirime, Mi giova, Ma l’avventurosa prova Del verso gettato al vento ![]() Credevo allora d’essere in esilio E che un prossimo giorno Avrei potuto far ritorno Al mio reame sconfinato, e tutto Che qui m’era rapito O rimaneva inascoltato - Soavità, bellezza, Amore, gioia, tenerezza, Gloria, potenza - mi sarebbe reso. Oggi ben so che questo, Questo e non altro è il sordo regno mio Tommaso Landolfi Dieter Schlesak
Postato da Grazia01 il Martedì, 07 agosto @ 19:11:48 CEST (3622 letture)
![]() Dieter Schlesak, poeta e scrittore rumeno, nacque a Sighisoara, il 7 agosto del 1934 ![]() a casa posso essere solo qui - in volo, come se allora fossi stato nell'aria e mi fossi fermato sospeso fra le mie patrie sulla linea di confine, nonostante tutti quegli spari però, un uccello non sono. Dieter Schlesak ![]() A Dieter Schlesak - poeta, romanziere e saggista di lingua tedesca nato in Romania, dunque sassone di Transilvania, emigrato poi in Germania e da molti anni stabilitosi in Italia - ci si può accostare da diverse prospettive, che seguono e segnano il suo percorso allo stesso tempo umano e letterario-culturale. ![]() Una prima prospettiva è quella della letteratura in lingua tedesca quale letteratura delle minoranze etnico-linguistiche, prospettiva relativa al periodo in cui Schlesak viveva ancora in Romania dove, dopo aver condotto studi di germanistica, aveva svolto l'attività di redattore della rivista "Neue Literatur" - aspetto, questo, che illustra anche la particolare cultura da cui questo autore proviene, quella dei sassoni di Transilvania, di forte impronta mitteleuropea, in quanto austroungarica prima e romena dal 1918. La voce a te dovuta di Pedro Salinas
Postato da Grazia01 il Sabato, 04 agosto @ 12:09:00 CEST (2134 letture)
![]() ![]() La voce a te dovuta Pubblicata nel 1933, questa raccolta si colloca in un momento centrale, di piena maturità di Pedro Salinas. Attraverso i suoi settanta componimenti scorre un intero poema d'amore compatto nel suo tessuto tematico e sentimentale, intervallato di silenzi che sono solo pause di respiro. Anche un canzoniere, dunque, ove l'amore si esplica in una continuità di ricerca quasi sperimentale, in una ripresa continua di motivi combinati fra loro, in un linguaggio sottilmente rinnovato, aperto alla trasformazione fantastica. Un lavoro capillare, nascosto, ma di grande suggestione per chi sa percepire le segrete sonorità della poesia. ![]() Ecco alcuni brani da "La voce a te dovuta" Tu vivi sempre nei tuoi atti, con la punta delle dita sfiori il mondo, gli strappi aurore, trionfi, colori, allegrie: è la tua musica. La vita è ciò che tu suoni. Dai tuoi occhi solamente emana la luce che guida i tuoi passi. Cammini fra ciò che vedi. Soltanto. [...] ![]() E mai ti sei sbagliata, solo una volta, una notte che t'invaghisti di un'ombra - l'unica che ti è piaciuta -. Un'ombra pareva. E volesti abbracciarla. Ed ero io. Augurio di Capodanno
Postato da Grazia01 il Domenica, 01 gennaio @ 11:48:11 CET (843 letture)
![]() ![]() AUGURIO DI CAPODANNO Io credo all'uccellino batticoda: che ci porti il buon anno. Scorre liscio su l'umido tappeto di bruni muschi, alla soglia del mare, sosta un tratto a beccare, e poi di nuovo scivola via come una spola, vola, sparisce in cielo. Neppur ci ha guardati. Ma è bello, affusolato, grigio e bianco, porta, certo, il buon anno. DIEGO VALERI I VECCHI CHE SI AMMIRANO NELL'ACQUA
Postato da Grazia01 il Venerdì, 12 agosto @ 20:45:51 CEST (1218 letture)
![]() ![]() I VECCHI CHE SI AMMIRANO NELL'ACQUA Ho udito i vecchi, i vecchissimi, dire: "Tutto muta, E a uno a uno noi scompariamo, Avevano mani simili ad artigli, e le ginocchia Contorte come i pruni antichi Presso le acque." Ho udito i vecchi, i vecchissimo, dire: "Tutto ciò che è bello trascorre via Come le acque ". William Butler Yeats Il bacio colpisce come la folgore
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 29 giugno @ 21:54:59 CEST (985 letture)
Sola
Postato da Grazia01 il Giovedì, 09 giugno @ 08:46:32 CEST (1073 letture)
Il Re Travicello
Postato da Grazia01 il Lunedì, 30 maggio @ 12:18:29 CEST (2605 letture)
UN GIOVANE CANTA NEL MESE DI APRILE LA DOMENICA DELLE PALME
Postato da Grazia01 il Domenica, 17 aprile @ 10:29:21 CEST (896 letture)
UN GIORNO QUALUNQUE (a Federica)
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 08 settembre @ 08:37:48 CEST (1092 letture)
Un incontro...benedetto sia 'l giorno
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 01 settembre @ 12:12:25 CEST (1474 letture)
![]() ![]() Benedetto sia 'l giorno Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e l'anno, e la stagione, e 'l tempo, e l'ora, e 'l punto, e 'l bel paese, e 'l loco ov'io fui giunto da' duo begli occhi, che legato m'hanno; e benedetto il primo dolce affanno ch'i' ebbi ad esser con Amor congiunto, e l'arco, e le saette ond'i' fui punto, e le piaghe che 'n fin al cor mi vanno. Benedette le voci tante ch'io chiamando il nome de mia donna ho sparte, e i sospiri, e le lagrime, e 'l desio; e benedette sian tutte le carte ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio, ch'è sol di lei, sì ch'altra non v'ha parte. Francesco Petrarca |
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Almina Madau I Almina Madau II Fabiola Fataorsetta giamacista Grazia I Grazia II Grazia III Grazia IV Grazia V Letty I Letty II Jack, Ahyme, Gea e Paola Marco, Luciano, Pino, Gabry Mariella Mulas I Mariella Mulas II Moirac Paola e Gea Paolo I Paolo II Paolo III Pegaso I Pegaso II Pegaso III R. Chesini I R. Chesini II Rosarossa I Rosarossa II Rosarossa III Rosarossa IV Rosarossa V Rosarossa VI Rosarossa VII Rosarossa VIII Spalato Tony-Kospan I Tony-Kospan II *Triskell*I *Triskell*II *Triskell*III
ABBRACCIO
ADDIO ALBA AMICIZIA AMORE ANNO NUOVO AUTUNNO BACIO CARNEVALE CONDIZIONE UMANA CUORE DIALOGO D'AMORE EMOZIONI EPIFANIA EROS ESTATE FELICITA' E GIOIA FESTA DELLA DONNA FREDDO E GELO GELOSIA GIUGNO INCONTRO INVERNO LONTANANZA LUNA MALINCONIA MAMMA MANI MARE MAGIA D'AMORE MISTERO D'AMORE NATALE NATURA NEVE NOTTE NUVOLE ORIGINALITA' PAPA' PASQUA PASSIONE E MISTERO PIOGGIA POESIA PRIMAVERA RICORDI RIFLESSIONI D'AMORE SAN VALENTINO SENSO DELLA VITA SERA SETTEMBRE SILENZIO SOGNO SOLE SORRISI SPERANZA STELLE TEMPO VIAGGIO VINO
Ecologia e ambiente
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