Sunday, May 22, 2022 - Network: [CryptoX.it - Criptovalute] [NodeX.it - Cloud DevOps] [Quiz Arena - L'app dei quiz online] | |||||
|
|||||
![]() |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() |
![]() Benvenuto Anonimo Iscrizioni: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() 01: Home 02: Home 03: Home 04: Home 05: Home 06: Home 07: Home 08: Home 09: Home 10: Home 11: coppermine 12: Home 13: Home 14: coppermine 15: Home 16: coppermine 17: Home 18: Home 19: Home 20: Home 21: Home 22: Home 23: Home 24: Home 25: Search 26: Home 27: Home 28: Home 29: Stories Archive 30: Home 31: Home 32: Search 33: Home 34: Home 35: News 36: coppermine 37: coppermine 38: News 39: Stories Archive 40: coppermine 41: Home 42: coppermine 43: News 44: coppermine 45: Home 46: coppermine 47: Home 48: Home 49: Home 50: coppermine 51: Home 52: coppermine 53: Forums 54: Stories Archive 55: coppermine 56: coppermine 57: Home 58: Home 59: Home 60: Home 61: Home 62: Forums 63: Home 64: Search 65: Home 66: coppermine 67: Home 68: Home 69: Stories Archive 70: News 71: Home 72: Home 73: Search 74: Home 75: Home 76: Search 77: Home 78: News 79: Home 80: Home 81: Home 82: News 83: Stories Archive 84: News 85: Forums 86: Search 87: Home 88: News 89: Home 90: Search 91: Home 92: News 93: News 94: coppermine 95: Home 96: coppermine 97: Forums 98: Home 99: Home 100: Home 101: Home 102: Forums 103: Home 104: Forums 105: News 106: Statistics 107: coppermine 108: Home 109: Home 110: News 111: Home 112: Home 113: Search 114: Home 115: Home 116: coppermine 117: Home 118: Home 119: Home 120: Home 121: coppermine 122: News 123: Tell a Friend 124: Home 125: News 126: News 127: Home 128: Your Account 129: Home 130: Forums 131: Home 132: coppermine 133: Home 134: Home 135: Home 136: Home 137: Home 138: Home 139: Forums 140: Home 141: News 142: coppermine 143: Home 144: Home 145: Home 146: Home 147: Home 148: Home 149: Home 150: Home 151: Home 152: News 153: News 154: Home 155: News 156: Home 157: Home 158: coppermine 159: Home 160: Home 161: Home 162: News 163: Forums 164: Home 165: Home 166: Home 167: Home 168: Home 169: Stories Archive 170: Home 171: coppermine 172: Search 173: News 174: Home 175: Home 176: Home 177: Home 178: Home 179: Stories Archive 180: Forums 181: coppermine 182: Home 183: News 184: Home 185: Home 186: Home 187: News 188: Stories Archive 189: Stories Archive 190: Home 191: News 192: Stories Archive 193: coppermine 194: Home 195: Home 196: Home 197: Home 198: Stories Archive 199: News 200: Home 201: Home 202: Home 203: Search 204: Stories Archive 205: News 206: Home 207: News 208: coppermine 209: Stories Archive 210: Home 211: Home 212: Home 213: Home 214: Home 215: Home 216: News 217: Statistics 218: Home 219: Home 220: News 221: Home 222: Home 223: Home 224: Home 225: coppermine 226: Home 227: Home 228: Home 229: coppermine 230: Home 231: News 232: Home 233: Home 234: Home 235: Search 236: Home 237: Home 238: Home 239: Home 240: Home 241: Home 242: Home 243: News 244: Home 245: Surveys 246: Stories Archive 247: Stories Archive 248: Home 249: Home 250: Home 251: Home 252: Home 253: Surveys 254: Home 255: Home 256: Home 257: Home 258: Home 259: Home 260: Search 261: Forums 262: Home 263: Home 264: Home 265: Home 266: Home 267: Home 268: Home 269: Home 270: Home 271: Home 272: Home 273: Stories Archive 274: Home 275: coppermine 276: Home Staff Online: Nessuno dello Staff è online!
coppermine
![]() ![]() · Viste: 1924523 · Voti: 431 · Commenti: 60
Achmatova
Alberoni I Alberoni II Auden Battaglia Bruno Ballerini II Ballerini I Barbera Bassani Baudelaire Bertolucci Betocchi Bukowski Calvino Caproni Cardarelli Cechov Cohen Collins Dante De Luca Dickinson Erba Formaggio Foscolo Gamberale Gatto Goethe Gibran I Gibran II Gozzano Hemingway Hesse I Hesse II Hikmet Hugo Jiménez Keats Leopardi I Leopardi II Lessing Lorca Luzi Manzoni Merini Milton Montale Negri Neruda I Neruda II Novalis Pascoli Pasolini Pavese Paz Pessoa Pirandello Pozzi Antonia Prevert Quasimodo Rimbaud Rodari Saba Saffo Saramago Sereni Shakespeare Spaziani Stampa Swinburne Szymborska Tagore Teasdale Thomas Trilussa Ungaretti Verga Verlaine Voltaire I Voltaire II Whitman |
Litigio
Postato da Antonio il Sabato, 09 dicembre @ 21:06:33 CET (1522 letture)
L'ENIGMA DEL WEEK END - LA FINESTRA DEL NONO PIANO
Postato da Tony-Kospan il Sabato, 09 dicembre @ 18:19:08 CET (1102 letture)
![]() chi lo conosce già può attendere a dar la risposta per far partecipare le amiche e gli amici che volessero cimentarsi... Se volete... potete anche porre delle domande ma non e' detto che possa rispondere. ![]() LA FINESTRA DEL NONO PIANO Un uomo si trova al nono piano di un modernissimo edificio e guarda al di là della finestra. Preso da un impulso ingiustificato, apre il vetro e scavalca il davanzale. La finestra si affaccia su una via densissima di traffico e il muro dell'edificio giunge in basso fino al marciapiede senza ostacoli o punti di appoggio. L'uomo fa un passo avanti e cade sul terreno indenne. Non indossa un paracadute o qualsiasi altro mezzo frenante. Ma non si e' procurato nemmeno un graffio. Sapete spiegare questa miracolosa situazione? Ciao dall'Orso Avvento - 9 ducembre
Postato da Grazia01 il Sabato, 09 dicembre @ 01:35:29 CET (1151 letture)
![]() ![]() Il pellerosse nel presepe Qui non è il loco umil, né le pietose Braccia de la gran Madre, né i pastori, né del pietoso vecchio i dolci amori, né l'angeliche voci alte e gioiose, né dei re sapienti le pompose offerte, fatte con soavi ardori, ma ci sei Tu, che Te medesimo onori, Signor, cagion di tutte l'altre cose. Vittoria Colonna, Qui non è il loco umil. O vera umanitade, come s'è aggrandita, colla divinitade tu s'è unita; la Vergine Maria ne prende letizia e a noi peccatori ne fa cortesia. Gianni Rodari ![]() La culla vuota di Sandra Cervone No. Non andrò. All'angelo luminoso che annuncia la lieta novella ho già detto ripetutamente di no. Come posso, io, pastorello "diverso", recarmi alla capanna del Re dei Re? Non faccio che nascondermi dietro le montagne di carta e le casette di cartone da quando mi hanno sistemato qui, lungo il pendio scosceso del presepe di una chiesa. Siamo solo in due ad avere la pelle scura: uno dei Magi ed io. Ma io non ho vestiti regali, sono scalzo, infreddolito e non ho ricchi doni da portare al Bambino. Sono più povero di Lui. E, soprattutto, sono "diverso". La mia pelle ha il colore dell'Africa, i miei occhi la nostalgia di paesaggi lontani, la mia voce una cantilena incomprensibile. E allora sto sempre zitto, non unisco la mia voce ai cori degli angeli, cerco di non attirare l'attenzione, né di espormi alla luce flebile delle lampadine intermittenti. La favola del cane genio
Postato da Grazia01 il Sabato, 09 dicembre @ 01:19:55 CET (1449 letture)
![]() ![]() Questo racconto un po’ infantile non lascia intravedere le aspettative che caratterizzano la realtà e nell'ambito lavorativo. Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e si sorprese quando vide entrare un cane. Lo cacciò ma il cane tornò subito. Cercava quindi di mandarlo via ancora ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca. Prese dunque il foglio e lo lesse: « Mi potrebbe mandare 12 salsicce e tre bistecche di manzo per favore? » Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 franchi. Così prese le salsicce e le bistecche e le mise insieme al cambio in una borsa che mise nella bocca del cane. Il macellaio rimase molto colpito e, siccome, era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava scendendo la strada con la borsa tra i denti. Avvento - 8 dicembre
Postato da Grazia01 il Venerdì, 08 dicembre @ 10:01:12 CET (1263 letture)
![]() ![]() MESSAGGIO DI TENEREZZA Questa notte ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte rivedevo tutti i giorni della mia vita. Per ogni giorno della vita passata, apparivano sulla sabbia due orme: una mia e una del Signore. Ma in alcuni tratti vedevo una sola orma che coincideva con i giorni più difficili: i giorni di maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore. Allora ho detto: "Signore, Tu avevi promesso che saresti stato con me, sempre, e io ho accettato di vivere con te. Allora perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?". E lui mi ha risposto: "Figlio mio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio". Anonimo ![]() IL FIGLIO PIÙ SAGGIO Molto tempo fa c'era un uomo che aveva tre figli ai quali voleva molto bene. Non era nato ricco, ma con la sua saggezza e il duro lavoro era riuscito a risparmiare un bel po' di soldi e a comperare un fertile podere. Divenuto vecchio cominciò a pensare a come dividere tra i suoi figli ciò che possedeva. Un giorno decise di fare una prova per capire quale dei tre figli fosse il più saggio. Li chiamò al capezzale e diede a ciascuno cinque soldi e chiese loro di comperare qualcosa che riempisse la sua stanza che era vuota e spoglia. Ciascuno dei figli prese il denaro e uscì per esaudire i desideri del padre. Il figlio più grande pensò che era un lavoro facile. Andò al mercato e comperò la prima cosa che gli capitò sotto gli occhi: un fascio di paglia. Il secondo figlio pensò per qualche minuto, poi girò per tutte le bancarelle dei mercato e alla fine comperò delle bellissime piume. Milano, fuga per iI ponte
Postato da Grazia01 il Giovedì, 07 dicembre @ 20:59:05 CET (1265 letture)
![]() ![]() Ecco il segreto: i dintorni sono luoghi da favola. Dicembre è fatto per Milano, e Milano per dicembre. Non parlo della Prima della Scala, che è splendida, ma lascia aperto il problema della Seconda, della Terza, della Quarta eccetera. Ovvero: sarà possibile, un giorno, prenotare e acquistare i biglietti della Scala come in ogni teatro in qualsiasi città del mondo? Torniamo a noi: perché Milano è una città invernale? Perché non è una città di prospettive, come Parigi o Madrid; è una città di angoli e atmosfere, di chiusure più che di aperture, di colori sporchi ma non per questo brutti, di lucido e di viscido (tranquilli: parlo solo di rotaie). Il simbolo di Milano è un condominio strano, costruito di fianco a un altro, altrettanto strano ma diverso. Questa è la città che ha inventato la disarmonia armonica. Architetti bravi o incoscienti, costruttori ingordi o visionari, urbanisti in genere poco urbani: insieme hanno costruito un capolavoro preterintenzionale, tagliato dall'arancione incongruo di un tram. Avvento - 7 dicembre
Postato da Grazia01 il Giovedì, 07 dicembre @ 14:00:46 CET (1139 letture)
![]() ![]() Il Natale Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale, noi, gente misera, in una gelida stanzetta, il vento corre fuori, il vento entra. Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo: perché tu ci sei davvero necessario. Alessandro Manzoni ![]() LE STELLE D'ORO Era rimasta sola al mondo. L'avevano messa sopra una strada dicendole: - Raccomandati al cielo, povera bimba! E lei, la piccola orfana, s'era raccomandata al cielo! Aveva giunte le manine, volto gli occhi su, su in alto, e piangendo aveva esclamato: - Stelle d'oro, aiutatemi voi! E girava il mondo così, stendendo la manina alla pietà di quelli che erano meno infelici di lei. L'aiutavano tutti, è vero, ma era una povera vita, la sua: una vita randagia, senza affetti e senza conforti. Orhan Pamuk - Nobel 2006
Postato da Antonio il Giovedì, 07 dicembre @ 13:45:13 CET (1507 letture)
![]() ![]() Identità nel caleidoscopio Del tema che ossessivamente occupa l'inizio del Terzo Millennio, il tema dell'identità non più soltanto personale come nel Novecento ma culturale e storica in un mondo che perde confini e acquista. conflitti, Orhan Pamuk ha fatto il filo conduttore della propria narrativa. Ma per l'autore turco, restio alle suggestioni etniche ma consapevole delle radici, l'identità, come il potere in Shakespeare, è un ideogramma mitico che non produce apologie o proclami, ma personaggi e situazioni e una drammaturgia carica di domande più che di risposte. Tutto nei suoi libri problematicamente si duplica e si rìspecchia in un altrove - il passato nel presente, l'Est nell'Ovest e viceversa - a cominciare dalla musica polifonica, orientale-occidentale, del suo stile. di Elisabetta Rasy J. M. Coetzee - Nobel 2003
Postato da Antonio il Giovedì, 07 dicembre @ 13:41:04 CET (1783 letture)
![]() ![]() E liberaci dalla vergogna Anche se apparentemente sani, siamo tutti, nelle caverne della nostra interiorità, marci. Spesso non si tratta dei peccati più riconosciuti e, a parole, condannati; si tratta di atteggiamenti, istintivi o volontari, che rivelano la nostra pochissima carità, spesso il disprezzo, verso i nostri simili, anche i più vicini. Così, collaboriamo a rendere più squallido il contesto in cui viviamo, a inquinarlo di egoismo e a distruggere la gioia, persino la nostra. Romanziere «scomodo», Coetzee crea una varietà di personaggi che, rivelando la loro situazione di disagio e di vergogna, ci aiutano a liberarci dei nostri disagi e delle nostre vergogne. di Cesare Segre Gao Xingjian - Nobel 2000
Postato da Antonio il Giovedì, 07 dicembre @ 13:35:18 CET (1507 letture)
![]() ![]() E la storia si aprì al mito Sarebbe sbagliato inquadrare Gao - censurato in patria e riparato a Parigi - solo per il coraggio della sua dissidenza. Lo dimostra il suo capolavoro, La Montagna dell'Anima, lunga «fuga» narrativa a due voci: quella di un viaggiatore che in una Cina primordiale (villaggi dai tetti neri, immani abetaie, cieli stellati) insegue il luogo-luce del titolo; e quella di uno scrittore che ripercorre (per flashback proustiani) la propria vita affettiva. Oltre che un rigetto radicale della «filosofia» del regime, il convergere delle due voci è infatti - come in tutto Gao - una lezione di taoismo depurata da ogni scoria new age: un aprirsi dell'io al mondo e della Storia al mito. di Sandro Modeo Gunter Grass - Nobel 1999
Postato da Antonio il Giovedì, 07 dicembre @ 13:28:53 CET (1748 letture)
![]() ![]() Un picaro contro la boria La grandezza dell'opera maggiore di Gunter Grass, Il tamburo di latta, consiste nel cruciale fatto che il suo narratore e protagonista, Oskar Matzerath, è alto 94 centimetri, guarda il mondo dal basso e, restituendo al Novecento la tradizione del romanzo picaresco, polverizza tutta l'orribile sublimità da cui era stata inondata la Germania nei precedenti trent'anni di letteratura. Il genio dI Grass, questo Celine del socialismo, fu insomma d'affrontare la realtà con il programma di un infantilismo radicale che può oggi esser letto come una scelta di autopunizione, ovvero come opera di redenzione (anche) personale. di Franco Cordelli BOMBA INESPLOSA D'AMORE
Postato da Tony-Kospan il Giovedì, 07 dicembre @ 01:19:09 CET (1380 letture)
![]() ![]() Ombra triste schiacciata sul muro umide nere brezze del cuore rutilanti colori del sabato sera. Bomba inesplosa d'amore o farfalla dalle ali tarpate? Ecco vulcaniche scosse virtuali provenienti dalla terra del sole per staccare ... l'ombra dal muro per scaldare ... le brezze del cuore. Esploderà ... la bomba d'amore? tornerà ... la farfalla a volare? L'orso che sogna ... lo spera. ![]() Josè Saramago - Nobel 1998
Postato da Antonio il Mercoledì, 06 dicembre @ 10:59:00 CET (1528 letture)
![]() ![]() Per voce implacabile E stato folgorante scoprire la sua voce (nell'82) in Memoriale del convento, il romanzo che ha fatto conoscere Saramago fuori dal Portogallo, il primo ad essere tradotto in tutto il mondo. Voce piena di colore e di forza, a volte anche implacabile, che non permette di dimenticare i suoi protagonisti e che mescola realtà e invenzione, storia e letteratura in modo tale che il lettore, felicemente irretito, non sa più tanto distinguere un genere dall'altro. In mano sua il romanzo storico, da polpettone ben confezionato e saporito al punto giusto qual è di solito, si trasforma in vita vera, dura e vissuta, di ieri o di oggi, non importa. Isabella Bassi Fedrigotti Dario Fo - Nobel 1997
Postato da Antonio il Mercoledì, 06 dicembre @ 10:55:37 CET (1338 letture)
![]() ![]() Un linguaggio universale A differenza degli altri drammaturghi, laureati dal Nobel (Shaw, Plrandello, O'Nelll, Beckett e Pinter), a Dario Fo è toccato in sorte di ricevere un prernio avvelenato da critiche e rimbrotti. Grande teatrante - hanno detto - ma non scrittore, giullare ma non letterato. Invece in questi «difetti» sta la sua qualità, quella di scrivere il linguaggio della scena, in cui parole smorfie suoni e capriole compongono un'unica totalità. Un linguaggio traducibile in qualunque paese, sia che tratti i buffi misteri di un Medioevo plebeo e immaginario, sia che ridicolizzi i truci giochi del potere nostro contemporaneo. Come in un carnevale continuo che sovverte le gerarchie e sbeffeggia papi re padroni e imperatori. Ranieri Polese Saul Bellow - Nobel 1976
Postato da Antonio il Mercoledì, 06 dicembre @ 10:50:18 CET (1165 letture)
![]() ![]() La rivoluzione del rabbino Restò a Chicago mentre tutti se la svignavano a New York; rimase conservatore, ebreo e puritano mentre tutti annegavano nel risentimento liberaI e I scopavano a Berkeley; collezionava mogli, figli, alimenti e onorificenze; idolatrava i fratelli - faccendieri milionari - con un sentimentalismo degno di un Rabbino di Odessa; adorava il lusso, i gangster, i sigari, i papillon, Gerusalemme, la letteratura francese, la filosofia tedesca ... E forse proprio per questo rivoluzionò la narrativa americana senza cedere ad astrusità avanguardiste, con grazia mozartiana. Come potrei non amarlo disperatamente? Alessandro Piperno Eugenio Montale - Nobel 1975
Postato da Antonio il Mercoledì, 06 dicembre @ 10:46:21 CET (1034 letture)
![]() ![]() Il poeta sveglia il mondo Lo spazio in Montale è popolato di oggetti, fiori, animali: affiorano da scenari bui, come se il poeta li vedesse emergere all'improvviso dal nulla con lo sguardo di un primitivo. Non s'impone lo stupore di chi scopre il mondo, ma il tremore di chi ne sente l'imminente fine. Come lo spazio, è annullato il tempo: non c'è speranza del futuro e la memoria è «scialba», mentre il presente pare arrivare sempre «tardi». In questa atmosfera di «assenza universale», di «tutto nientificato», solo alla parola poetica è dato di «svegliare» il mondo e consentire all'uomo di «rifarsi da capo» a stabilire un rapporto rinnovato. Giorgio di Rienzo Il mondo ha la febbre
Postato da Grazia01 il Martedì, 05 dicembre @ 22:27:29 CET (1484 letture)
![]() ![]() UN NOMADE DEL WEB
Postato da Tony-Kospan il Martedì, 05 dicembre @ 14:25:47 CET (1440 letture)
![]() ![]() Per il mondo del web in lungo e in largo giro tra spoglie dune e viali fioriti con il mio carro lungo di ricordi e di speranze sì come Diogene cercando però la dolce luce che illumini il mio autunno. E d'isola in isola giro tra quelle di sogno e quelle deserte col mio battello carico di vissute passioni ma ancor più carico d'emozioni da vivere... sì come Ulisse cercando però l'alba luminosa d'un giorno di sogno. Quante piccole albe quanti piccoli tramonti questo nomade ha vissuto in attesa della grande alba sognata? Chi sarà la ... stella di luce piena e col sapore d'infinito che mi seguirà lungo il viale frondoso del mio ...spero ... dolce tramonto? Tony Kospan Heinrich Boll - Nobel 1972
Postato da Antonio il Martedì, 05 dicembre @ 11:50:18 CET (1309 letture)
![]() ![]() E il clown svelò l'ipocrisia Un anarchico «clown» le cui opinioni sferzano la Germania del miracolo economico mettendone a nudo le Ipocrisie, un testimone scomodo e inquieto negli anni di piombo, un inesausto sperimentatore di forme ... Coniugando l'impegno eticò e civile con la ricerca stilistica, per quarant'anni Heinrich Boll (1917-1985) fu una delle più importanti voci critiche della letteratura tedesca, ma forse di lui sono destinati a rimanere soprattutto i primi romanzi, che ci restituiscono con tanta immediatezza il disperato interrogarsi di una coscienza cristiana tra le macerie materiali e morali del dopoguerra. di Paola Capriolo Jean-Paul Sartre - Nobel 1964
Postato da Antonio il Martedì, 05 dicembre @ 11:48:21 CET (3038 letture)
![]() ![]() Lezìonì dal cattìvo maestro Se soltanto non si fosse creduto il Voltaire del Novecento. Se non avesse scambiato la grafomania per uno stile. Se non avesse trovato il bon mot per ogni cattiva causa. Se non avesse confuso l'inferno dei soviet con il paradiso del proletariato. Allora, quante cose ci avrebbe insegnato l'autore del Muro e della Nausea. Un umanesimo senza moralismo. L'amore per le donne intelligenti oltreché belle. La responsabilità dello scrittore che fai conti con le misure della storia più che con il diametro del proprio ombelico. Se non avesse sbagliato tutto, Sartre (1905 - 1980) l'avrebbe meritato eccome, il suo premio Nobel. di Sergio Luzzato John Steibeck - Nobel 1962
Postato da Antonio il Martedì, 05 dicembre @ 11:46:25 CET (1651 letture)
![]() ![]() I disperati in rivolta Quale vino fermenterà dai «grappoli dell'ira? Non diversamente da Joyce o da Pound, John Steinbeck (1902 - 1968) ha riscritto l'Odissea. Ma quando sfoglio le pagine di quello che in Italia è noto come Furore, risento le ballate «arrabbiate» di Woody Guthrie o di Cisco Houston: la ribellione dei disperati non è che l'altra faccia della solidarietà. Un seno per gli oppressi: dopo che il bimbo che aspettava è nato morto, Rosa Tea dona il suo latte al primo affamato che incontra. Non c'è nessun «paradiso» da «riconquistare», ma c'è sempre una «santarossa» per chi, pirata o vagabondo non si accontenta della rassegnazione. di Giulio Giorello Boris Pasternak - Nobel 1958
Postato da Antonio il Martedì, 05 dicembre @ 11:43:49 CET (1053 letture)
![]() ![]() L'essenza della Russia Pasternak (1890 - 1960) è stato per me, come per molti altri, la voce di una coscienza morale e poetica che, scaturita nell'ultimo momento di una Russia ancora libera, ancorché tormentata, è proseguita nei decenni straordinari e terribili dell' era sovietica per giungere intatta, anzi arricchita da tante prove, alla vigilia di un'epoca nuova. Pasternak con la sua poesia, la sua autobiografia e il suo romanzo, e con la sua stessa vita, ha un valore emblematico, quasi che un secolo, e che secolo, si sia condensato in lui con un'intensità insieme limpida e drammatica, fuori di ogni banalità e mediocrità di tanta, troppa cultura del suo tempo. E stato un'eccezione che in sé racchiude l'essenza del tempo e di ciò che lo sovrasta. di Vittorio Strada Pensieri
Postato da Anonimo il Lunedì, 04 dicembre @ 23:12:54 CET (1147 letture)
Albert Camus - Nobel 1957
Postato da Antonio il Lunedì, 04 dicembre @ 21:20:32 CET (1482 letture)
![]() ![]() Il dramma della ragione La nostra vita ha un senso? Merita d'essere vissuta? Interrogativi del genere attraversano tutta l'opera di Camus, a partire dallo Straniero, il cui protagonista, immerso in un'esistenza monotona e banale, diviene assassino d'un uomo che neppure conosce. Ma nelle opere successive questa visione tragica in parte si modifica: occorre accettare l'estraneità senza speranza che separa l'uomo da un mondo assurdo, tentando almeno di avvicinarsi agli altri. Per Camus non dobbiamo illuderci che il male fisico e morale possa mai essere sconfitto; possiamo tuttavia, come afferma uno dei protagonisti della Peste, «collocarci dalla parte delle vittime per limitare i danni». di Giovanni Belardelli Ernest Hemingway - Nobel 1954
Postato da Antonio il Lunedì, 04 dicembre @ 21:18:44 CET (1211 letture)
![]() ![]() La guerra degli «ultimi» Chi lo sa se qualcuno lo ricorda o magari anche soltanto lo ha saputo che quando è cominciata l'avventura di questo Nobel Hemingway se n'è andato, sul Pilar al largo del suo mare. Forse questo Nobel per lui è stato un gesto con "cui il mondo ha riconosciuto la sua vita impegnata soltanto nelle sue pagine. Ogni volta che ha parlato di guerra è stato per esaltare il valore di poveri soldati, che alla gloria proprio non pensavano. Più che alla gloria Hemingway pensava a ispirare " pagine dedicate agli splendori e agli orrori del mondo, quelli veri, visti dall'anima e non dalla letteratura. di Fernanda Pivano William Faulkner - Nobel 1949
Postato da Antonio il Lunedì, 04 dicembre @ 21:16:25 CET (1389 letture)
![]() ![]() Rinascimento americano Mi ha sempre sorpreso che il Paese nel quale meglio rivive il mito antico sia anche il più moderno: l'America. In realtà il classicismo della tradizione europea ha ostacolato, più che favorito, ogni vero rinascimento, quale possiamo vedere nel grande esempio di Faulkner. Sono infatti i suoi romanzi che hanno ambientato nel selvaggio Sud degli Stat Uniti le situazioni e gli accenti della tragedia greca, mettendo al servIzio di un dramma polifonico ed enigmatico le risorse del monologo interiore, della scomposizione temporale, della narrazione ad incastro. Faulkner è un greco con la tecnica di Picasso e di Joyce. di Maria Andrea Rigoni T.S. Eliot - Nobel 1948
Postato da Antonio il Lunedì, 04 dicembre @ 21:14:26 CET (1099 letture)
![]() ![]() Il Virgilio dei nostri inferni Classico in letteratura, monarchico in politica, cattolico in religione. Così definiva se stesso un Thomas Stearns Eliot (1819 – 1880) all'inizio della maturità. Definizione ingannevole, che fa pensare a un «buon cittadino», a un benpensante timorato delle tradizioni. In realtà, in pochi come in Eliot c'è la consapevolezza della tragedia della storia umana. Vi è un'altra sua frase che meglio testimonia di lui: «Ammucchio frammenti per arginare le nostre rovine». Non a caso il Dante dell'Inferno è l'autore a lui più caro. E non a caso tanto grande è stato il suo influsso sulla letteratura contemporanea. di Vittorio Messori Hermann Hesse - Nobel 1946
Postato da Antonio il Domenica, 03 dicembre @ 15:03:07 CET (2053 letture)
![]() ![]() Le nozze di sensi e spirito Ha provato quasi tutto nella vita: gli studi teologIcI (abbandonatI per fare Il meccanico), il mestiere di libraio, un lungo viaggio non turistico in India, lo sconcerto per la prima guerra mondiale, la psicoanalisi, la tendenza all'introspezione, la cittadinanza svizzera. Hermann Hesse (1877 - 1962) non fu, come qualcuno crede, il complemento di Thomas Mann, ma uno scrittore che tradusse sulla pagina quel po' di futuro che basta per farne un grande. Per questo affascinava i giovani, per il medesimo motivo proponeva una società dove pratica ascetica e vita attiva si abbracciano. Volle essere sensuale e spirituale al tempo stesso: vi riuscì. Armando Torno Luigi Pirandello - Nonel 1934
Postato da Antonio il Domenica, 03 dicembre @ 14:49:13 CET (1936 letture)
![]() ![]() Unica salvezza la follia E il tema della follia, in ogni possibilità espressiva, a spiegare l'attualità di Pirandello (1867-1936). La follia che induce i personaggi a illudersi di farsi autori di nuove vite, di nuove identità. Uomini e donne di fronte all'insondabile mistero dell'esistere, complicato, il mistero, dalla realtà esterna che lo squarcio nel fondale del teatro fa irrompere sugli spettatori e sugli.attori. Il fu Mattia Pascal e i Sei personaggi in cerca d'autore sono il distillato della filosofia pirandelliana, quel mettere creature umane sul palcoscenico per poi lasciarle divorare dalla vita. Unica salvezza, la follia: il negare la realtà per aggirarla, beffarla, renderla innocua come un'inceppata macchina della tortura. Matteo Collura Thomas Mann - Nobel 1929
Postato da Antonio il Domenica, 03 dicembre @ 14:33:54 CET (1220 letture)
![]() ![]() Una splendida decadenza Disse che la visione, dalle finestre del suo cottage dI PacIfic Pahsades, delle onde lunghe dell'oceano che si frangevano sulla spiaggia lo aiutava a cogliere il ritmo giusto della prosa che aveva in mente per scrivere Giuseppe e i suoi fratelli. In realtà, una misura solenne, classica, l'aveva già raggiunta nei Buddenbrook, il romanzo splendido, cui pose mano quando era poco più che ventenne, nel quale si narra, attraverso varie generazioni, la storia di una ricca famiglia di commercianti di Lubecca. AI di là di ogni significato ~ la corruzione dei valori, la decadenza, la malattia, il male, quello che lascia sbalorditi, nei romanzi di Thomas Mann, (Lubecca 1875 – Zurigo 1955) è la sicurezza del racconto, sposata a una perfezione formale che non potrebbe essere altra da quella che è. Giorgio Montefoschi Ciao
![]() |
Come migliorare e rendere più agibile il sito?
Alessandra e Danielissima
Almina Madau I Almina Madau II Fabiola Fataorsetta giamacista Grazia I Grazia II Grazia III Grazia IV Grazia V Letty I Letty II Jack, Ahyme, Gea e Paola Marco, Luciano, Pino, Gabry Mariella Mulas I Mariella Mulas II Moirac Paola e Gea Paolo I Paolo II Paolo III Pegaso I Pegaso II Pegaso III R. Chesini I R. Chesini II Rosarossa I Rosarossa II Rosarossa III Rosarossa IV Rosarossa V Rosarossa VI Rosarossa VII Rosarossa VIII Spalato Tony-Kospan I Tony-Kospan II *Triskell*I *Triskell*II *Triskell*III
ABBRACCIO
ADDIO ALBA AMICIZIA AMORE ANNO NUOVO AUTUNNO BACIO CARNEVALE CONDIZIONE UMANA CUORE DIALOGO D'AMORE EMOZIONI EPIFANIA EROS ESTATE FELICITA' E GIOIA FESTA DELLA DONNA FREDDO E GELO GELOSIA GIUGNO INCONTRO INVERNO LONTANANZA LUNA MALINCONIA MAMMA MANI MARE MAGIA D'AMORE MISTERO D'AMORE NATALE NATURA NEVE NOTTE NUVOLE ORIGINALITA' PAPA' PASQUA PASSIONE E MISTERO PIOGGIA POESIA PRIMAVERA RICORDI RIFLESSIONI D'AMORE SAN VALENTINO SENSO DELLA VITA SERA SETTEMBRE SILENZIO SOGNO SOLE SORRISI SPERANZA STELLE TEMPO VIAGGIO VINO
Ecologia e ambiente
Antologia di Spoon River - Masters ARTE I ARTE II Cinema Ecologia e ambiente I nostri racconti In ricordo Indiani d'america I Patrimoni dell'umanità - Italia Leggende e fiabe I Leggende e fiabe II Leggende e fiabe III Lettere famose Letture I Letture III Milano mia Natura e capolavori nel mondo Pensieri aforismi citazioni I Pensieri aforismi citazioni II Pensieri aforismi citazioni III Poesia al femminile I Poesia al femminile II Poesie crepuscolari Poesie d'amore I Poesie d'autore I Poesie d'autore II Poesie della buonanotte Poesie sulla pace Poesie tematiche 2013 Poeti sudamericani Psicologia e salute I Psicologia e salute II Psicologia e salute III Racconti divertenti Racconti I Racconti II Racconti III Racconti IV Premi Nobel Ricerche d'autore Riflessioni I Riflessioni II Un pensiero al giorno Video |
CPG Themes |