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coppermine
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Achmatova
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LA NOSTRA ERA
Postato da rosarossa il Domenica, 03 marzo @ 09:02:37 CET (1346 letture)
![]() ![]() LA NOSTRA ERA Se anche le meteore piovono sul capo senza che nessuno sappia niente, è perché hanno imparato dai nostri governanti che in quest’era tutto si può fare sulla terra. senza paura, senza alcun permesso; “ basta preservar le signorie”… Si può distruggere anche il mondo colpendo solo la povera gente. Rosarossa Lacrime
Postato da Letty il Domenica, 03 marzo @ 09:00:49 CET (1328 letture)
![]() ![]() Lacrime Si raccolgono lacrime dai miei occhi nei giorni impervi, nel grigio furore di questi miei pensieri, lungo quei confini che varco e che nessuno vede in quei ricordi che vanno e vengono, solitari e spietati... tu allunghi la mano e tenti di asciugarle ma io faccio sempre un fatidico passo indietro negandoti questo privilegio quelle lacrime per me son troppo preziose e non hanno ancora scelto in che mano andare. Letty Marzo in poesa
Postato da Grazia01 il Sabato, 02 marzo @ 21:48:41 CET (1410 letture)
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() in poesia ![]() Marzo è il mese da tutti chiamato pazzerello, proprio per i suoi cambiamenti... di umore. E' scherzoso come un giovane esuberante: sembra volersi divertire alle nostre spalle. Niente paura: c'è sentore di violette nell'aria: esse sono spuntate sulle prode dei fossi e il prato è costellato di margherite e di primule. ![]() Proverbi e saggezza popolare Per San Benedetto la rondine sotto il tetto. Per l'Annunziata è finita l'invernata. Se Marzo non marzeggia, Aprile non verdeggia. ![]() Gelo marzolino rattrista il contadino. ![]() Quando canta il merlo siamo fuori dall'inverno. ![]() Marzo sbirro e banderuola prende il verno per la gola. ![]() Marzo molle, gran per tre zolle. Marzo asciutto gran da per tutto. ![]() Fiorita di marzo di Ada Negri La fioritura vostra è troppo breve, o rosei peschi, o gracili albicocchi nudi sotto i bei petali di neve. Troppo rapido il passo con cui tocchi il suolo, e al tuo passar l'erba germoglia, o Primavera, o gioia de' miei occhi. Mentre io contemplo, ferma sulla soglia dell'orto, il pio miracolo dei fiori sbocciati sulle rame senza foglia, essi, ne' loro tenui colori, tremano già del vento alla carezza, volan per l'aria densa di languori; e se ne va così la tua bellezza, come una nube, e come un sogno muori, o fiorita di Marzo, o Giovinezza... Salvo
Postato da Grazia01 il Sabato, 02 marzo @ 13:32:31 CET (1557 letture)
![]() ![]() Aveva esposto 14 dipinti, e non ne rimase invenduto nemmeno uno. Se a quella mostra, allestita alla fine del 1981 dal mercante Paul Maenz in Lindenstrasse 20 a Colonia, il pittore italiano Salvo avesse presentato altre sue opere, avrebbe indubbiamente venduto anche quelle. Salvo, uno degli artisti nuovi, che da qualche anno ha riscoperto il gusto di dipingere con olio e pennello, ha reso concordi critici e mercanti su un punto: ha una spiccata personalità, ed è nato pittore. Ha inoltre una qualità rara sopporta bene e senza presunzione il successo. Altri pittori della sua generazione (è nato il 22 maggio del 1947 a Leonforte, nella provincia di Enna), che attualmente godono come lui di un vasto favore di critica e di mercato a livello internazionale, si considerano ormai definitivamente entrati nella storia dell'arte. Salvo, invece, si ritira in se stesso come un riccio. Non ama parlare del suo passato, sorride filosoficamente sul suo presente, ha ambizioni riposte per il futuro, ma con abilità dialettica nasconde molte cose di sé. Non ama l'autobiografia, non dice mai "io". Ha una bella famiglia, una giovane moglie e una figlia. ![]() Salvo è ovviamente il diminutivo di Salvatore, ma il cognome rimane un mistero: lui sostiene che non è bello, ma che è facile scoprirlo sulla guida telefonica di Torino. Il nome per un artista ha una sua importanza d’immagine. Nonostante le indagini, comunque, il cognome di Salvo non è venuto fuori. Abita a Torino in una bella casa che non ha pretese di lusso a pochi passi dal Po. Lo studio in cui dipinge è nel salotto, dove abitualmente riceve gli amici. L'arredo è composto soprattutto da tanti libri. Parlare con lui, a volte, è disperante. Come definisce il suo modo di pensare? In tre parole che non ammettono replica: "Esercizio della critica". Cos'è per lui la perfezione? Non ha dubbi: «La veduta del cerchio perfetto, in cui tutti i punti sono veramente equidistanti fra loro». Perché ha dipinto una serie di tele dedicate' a San Giorgio? «È stato valido per centinaia di anni, spero che lo sia ancora per due mesi». Cosa significa per Salvo un dipinto divertente? «Che sia gradevole a vedersi. La gradevolezza è un concetto di difficile definizione, perché spesso una cosa gradevole, vista tutti i giorni, diventa sgradevole». E perché rifiuta il discorso autobiografico? «Dipende dal tipo di autobiografia. In qualche modo ciò che può essere mostrato, non deve essere detto». Salvo è venuto con la famiglia a Torino quando era giovanissimo. Forse, dieci, dodici anni. Si è fatto da solo, senza spinte. Ha iniziato bussando subito alla galleria giusta, quella del torinese Gian Enzo Sperone, che nel 1968 aveva nella sua scuderia bei nomi di artisti come Michelangelo Pistoletto, Mario Merz, Gilberto Zorio, Giovanni Anselmo e Alighiero Boetti. Alessandro Baricco
Postato da Grazia01 il Venerdì, 01 marzo @ 21:32:29 CET (1491 letture)
![]() ![]() Scrittore tra i più conosciuti e amati dai lettori di narrativa in Italia, Alessandro Baricco nasce a Torino il 25 gennaio del 1958. Si forma nella sua città sotto la guida di Gianni Vattimo, laureandosi in Filosofia con una tesi di Estetica e studia contemporaneamente al conservatorio dove si diploma in pianoforte. L'amore per la musica e per la letteratura, ispirano fin dall'inizio la sua attività di brillante saggista e di narratore. ![]() Immagini di Giuseppe Dangelico, meglio conosciuto come Pino Daeni (Bari, 8 novembre 1939), pittore impressionista italiano.Dopo un periodo italiano, dal 1960 al 1979, durante il quale il suo lavoro è apparso in diverse importanti mostre, nel 1979 emigrò sotto il patrocinio della Galleria Borghi che gli ha dato la possibilità di presentare i suoi lavori a New York e Boston. Importante è la sua innovativa interpretazione dei piaceri semplici della vita. La sua capacità di catturare i movimenti e le espressioni dei suoi soggetti lo ha portato ad avere commissionati anche ritratti privati. ![]() Tutto li stupiva: in segreto, anche la loro felicità. Alessandro Baricco ![]() Disse che bisognava stare attenti quando si è giovani perché la luce in cui si abita da giovani sarà la luce in cui si vivrà per sempre.Così bisognava stare attenti alla cattiveria perché da giovani sembra un lusso che ti puoi permettere, ma la verità è un’altra, e cioè che la cattiveria è una luce fredda in cui ogni cosa perde colore, e lo perde per sempre. Tre volte all’alba ![]() Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesci a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi, mi ha detto, non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana. “Questa Storia” ![]() Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada? Sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto. ![]() Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste. Questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte poi tornerò. Alessandro Baricco Buonanotte e buon fine settimana Notte
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 27 febbraio @ 20:52:09 CET (1720 letture)
![]() ![]() Notte Un sentimento sale dalla gola una lacrima si ferma fra le ciglia calda come un'emozione salata come il mare alchimia perfetta di passione splendente come una stella più preziosa di un diamante una vivida stilla radiosa testimonianza d'un amore che ferma per un attimo il tempo invade di luce ogni universo ammirata dagli astri e dalla luna che nella notte sorride fra le nubi. L'anima s'eleva fino al cielo cerca nei sogni rincorsi nel giorno, le immagini più intime che appaghino ora il suo riposo. Grazia Il 26 febbraio 1802 nacque Victor Hugo
Postato da Grazia01 il Martedì, 26 febbraio @ 21:50:08 CET (7238 letture)
![]() ![]() Victor Marie Hugo nacque a Besançon il 26 febbraio del 1802 e morì a Parigi il 22 maggio del 1885. E'stato un poeta e un grande drammaturgo francese, fi anche saggista, scrittore, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Seppe tenersi lontano dai modelli malinconici e solitari che caratterizzavano i poeti del tempo, riuscendo ad accettare le vicissitudini non sempre felici della sua vita per farne esperienza esistenziale e cogliere i valori e le sfumature dell'animo umano. I suoi scritti giunsero a ricoprire tutti i generi letterari, dalla poesia lirica al dramma, dalla satira politica al romanzo storico e sociale, suscitando consensi in tutta Europa. ![]() ... aveva un vecchio cappello la giacca logora . L' acqua gli passava attraverso le scarpe . E le stelle attraverso l' anima . ![]() Faccio tutto ciò che posso Faccio tutto ciò che posso perché il mio amore non ti disturbi, ti guardo di nascosto, ti sorrido quando non mi vedi. Poso il mio sguardo e la mia anima ovunque vorrei posare i miei baci: sui tuoi capelli, sulla tua fronte, sui tuoi occhi, sulle tue labbra, ovunque le carezze abbiano libero accesso. Victor Hugo Vincitori e vinti
Postato da Grazia01 il Martedì, 26 febbraio @ 09:09:47 CET (1318 letture)
Compleanno Casatea
Postato da Grazia01 il Martedì, 26 febbraio @ 08:53:45 CET (1641 letture)
Avere o essere?
Postato da Grazia01 il Lunedì, 25 febbraio @ 15:19:35 CET (4000 letture)
![]() ![]() L'importanza della differenza tra avere ed essere L'aut-aut tra avere ed essere non è un'alternativa che s’imponga al comune buon senso. Sembrerebbe che l'avere costituisca una normale funzione della nostra esistenza, nel senso che, per vivere, dobbiamo avere oggetti. Inoltre, dobbiamo avere cose per poterne godere. In una cultura nella quale la meta suprema sia l'avere - e anzi l'avere sempre più - e in cui sia possibile parlare di qualcuno come una persona che «vale un milione di dollari », come può esserci un'alternativa tra avere ed essere? Si direbbe, al contrario, che l'essenza vera dell'essere sia l'avere; che, se uno non ha nulla, non è nulla. Pure, i grandi Maestri di Vita hanno fatto proprio dell'aut-aut tra avere ed essere il nucleo centrale dei rispettivi sistemi. ![]() Il Buddha insegna che, per giungere allo stadio supremo dello sviluppo umano, non dobbiamo aspirare ai possessi. E Gesù: «Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per me, colui la salverà. Infatti, che giova all'uomo l'aver guadagnato il mondo intero, se poi ha perduto o rovinato se stesso?» (Luca, IX, 24-25). Maestro Eckhart insegnava che non avere nulla e rendersi aperti e « vuoti ». fare cioè in modo che il proprio io non - ostacoli il cammino, costituisce la condizione per il raggiungimento di ricchezza e forza spirituali. Marx affermava che il lusso è un vizio esattamente come la povertà e che dovremmo proporci come meta quella di essere molto, non già di avere molto. (Mi riferisco qui al vero Marx, all'umanista radicale, non alla sua volgare contraffazione costituita dal «comunismo» sovietico.) ![]() Per molti anni sono rimasto profondamente colpito da questa differenziazione, e sono andato alla ricerca dei suoi fondamenti empirici attraverso lo studio concreto di individui e gruppi con il metodo psicoanalitico; e quel che ho visto mi ha indotto alla conclusione che la differenza in questione, in una con quella tra amore per la vita e amore per la morte, costituisce il problema assolutamente fondamentale dell'esistenza; ancora, che i dati antropologici e psicoanalitici sembrano dimostrare che avere ed essere sono due modalità fondamentali dell'esperienza, il rispettivo vigore delle quali determina le differenze tra i caratteri degli individui e i vari tipi di carattere sociale. Neve!
Postato da rosarossa il Lunedì, 25 febbraio @ 10:46:39 CET (1482 letture)
![]() ![]() Neve! Romanticismo tenerezza desta il tuo candore eppure senza parlare, senza rumore sgombri l’aria di quanto trovi impuro, costringi nei nidi e nelle tane gli animali quando tutto è secondo il tuo volere nell’immenso scegli il posto che ti aggrada, dove aprire le tue grandi ali come ingenua colomba sulla terra riposi tutti dietro vetri ti ammiriamo in un rigoroso silenzio tombale. sei buona, cara, pensiamo che mai potresti fare danni. Eppur ne fai! Basta pensare quanti sciatori che muoiono da te sepolti e le valanghe. Rosarossa Nevica...
Postato da Grazia01 il Domenica, 24 febbraio @ 17:11:27 CET (1002 letture)
![]() ![]() La neve pose una tovaglia silenziosa su tutto. Non si sente se non ciò che accade dentro casa. Mi avvolgo in una coperta e non penso neppure a pensare. Sento un piacere d’animale e vagamente penso, e m’addormento senza minor utilità di tutte le azioni del mondo. Fernando Pessoa ![]() La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve. Italiano forse questo sonetto d'amore
Postato da Paolo il Venerdì, 22 febbraio @ 19:49:39 CET (1873 letture)
![]() Linda Neill è una poetessa Sudafricana e vive a Johannesburg. Vive prossima alla wilderness che ama. Scrive poesie ispirate e permeate di natura: poems under nature, poesie sulla natura – le chiama lei - sia in Inglese che in Afrikaans. Qui è probabilmente alla sua prima traduzione Italiana, ma: che cosa volete, ha scritto un sonetto di fattura Italica e il minimo era che venisse riconosciuto lo sforzo. Ora ve lo proponiamo. Meno male che qualcuna s’ispira a Guinizzelli, per tacere di Dante: il Dolce Stil Novo non passa inosservato e all’altro capo del Mondo ha trovato una degna erede. Salutiamo con le sue stesse parole e buona lettura : Hello world.... Sawubona Hello from South Africa. ![]() Il 21 febbraio nacquero...
Postato da Grazia01 il Giovedì, 21 febbraio @ 21:28:08 CET (1278 letture)
![]() Ogni giorno nasce un artista Il 21 febbraio del 1907 nacque Wystan Hugh Auden, uno dei più grandi poeti inglesi, lo stesso giorno ma nel 1815 era nato a Lione il pittore Ernest Meissonier. Ecco qui alcuni dei loro "lavori" ![]() Giocatori di carte Una sera che ero uscito a spasso Una sera che ero uscito a spasso, a spasso in Bristol Street, sul lastrico le folle erano campi di grano pronto per la mietitura. E lungo il fiume in piena udii un innamorato che cantava sotto un'arcata della ferrovia: "l'amore non ha fine". "Io ti amerò, mio caro, ti amerò finché la Cina e l'Africa s'incontrino e il fiume schizzi sopra la montagna e per la strada cantino i salmoni". "Io ti amerò finché l'oceano sia ripiegato e steso ad asciugare e vadano la sette stelle urlando come oche in giro per il cielo". "Come conigli correvano gli anni perché io tengo stretto fra le braccia il Fiore delle Età e il primo amore al mondo". Ma tutti gli orologi di città si misero a vibrare e rintoccare: "Oh, non lasciarti illudere dal Tempo, non puoi vincere il Tempo". "Nelle tane dell'Incubo, dove Giustizia è nuda, dall'ombra il Tempo vigila e tossisce se ha voglia di baciare". "Tra emicranie e in ansia vagamente la vita cola via e il Tempo avrà vinto la partita domani o ancora oggi". "In molte verdi valli si accumula la neve spaventosa; il Tempo spezza le danze intrecciate e dell'alteta lo stupendo tuffo". "Oh, immergi nell'acqua le tue mani, giù fino al polso immergile e guarda, guarda bene nel catino e chiediti che cosa hai perduto". "Nella credenza scricchiola il ghiacciaio, il deserto sospira dentro il letto e nella tazza la crepa dischiude un sentiero alla terra dei defunti". "Dove i barboni vincono bei soldi e il Gigante fa le moine a Jack e l'Angioletto è un nuovo Sacripante e Jill finisce giù lunga distesa". Il mio benvenuto
Postato da Grazia01 il Giovedì, 21 febbraio @ 19:36:46 CET (1133 letture)
Non è mai notte
Postato da Grazia01 il Mercoledì, 20 febbraio @ 20:10:30 CET (658 letture)
SOGNI PERDUTI
Postato da rosarossa il Martedì, 19 febbraio @ 12:30:10 CET (1407 letture)
![]() ![]() SOGNI PERDUTI Su un raggio di luna volano i miei sogni in una notte incantata del mese d’agosto ansioso il mio sguardo li segue vagare confusi in un brulichio di stelle una bianca nuvola li cattura, li avvolge, li nasconde. Io che l’ho fatto nascere, cullati inutilmente carezzo il cuore in lacrime e lo consolo rassegnati; perduti, li hai, per sempre! Rosarossa Fabrizio De Andrè
Postato da Grazia01 il Lunedì, 18 febbraio @ 19:32:32 CET (1258 letture)
![]() ![]() Fabrizio De Andrè Oggi sarebbe il suo compleanno « De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano » (Nicola Piovani) Fabrizio Cristiano De André nacque a Genova il 18 febbraio 1940 e morì a Milano l'11 gennaio 1999 Le sue canzoni sono poesie, o meglio le sue poesie sono proclamate in musica. Eccone alcune: ![]() Disamistade Che ci fanno queste anime davanti alla chiesa questa gente divisa questa storia sospesa a misura di braccio a distanza di offesa che alla pace si pensa che la pace si sfiora due famiglie disarmate di sangue si schierano a resa e per tutti il dolore degli altri è dolore a metà si accontenta di cause leggere la guerra del cuore il lamento di un cane abbattuto da un'ombra di passo si soddisfa di brevi agonie sulla strada di casa uno scoppio di sangue un'assenza apparecchiata per cena e a ogni sparo di caccia all'intorno si domanda fortuna. Un sepalo...
Postato da Grazia01 il Lunedì, 18 febbraio @ 10:59:22 CET (1311 letture)
![]() ![]() Un sepalo, un petalo e una spina. In un comune mattino d’estate. Un fiasco di rugiada, un’ape o due. Una brezza, un frullo in mezzo agli alberi ed io sono una rosa! Emily Dickinson Biografia IL PRINCIPE
Postato da Grazia01 il Domenica, 17 febbraio @ 20:44:02 CET (818 letture)
![]() ![]() IL PRINCIPE Volevamo costruire assieme una casa bella e tutta nostra alta come un castello per guardare oltre i fiumi e i prati su boschi silenti. Tutto volevamo disimparare ciò che era piccolo e brutto, volevamo decorare con canti di gioia vicinanze e lontananze, le corone di felicità nei capelli. Ora ho costruito un castello su un'estrema e silenziosa altura; la mia nostalgia sta là e guarda fin alla noia, ed il giorno si fa grigio - principessa, dove sei rimasta? Ora affido a tutti i venti i miei canti arditi. Loro devono cercarti e trovarti e svelarti il dolore di cui soffre il mio cuore. Devono anche raccontarti di una seducente infinita felicità, devono baciarti e tormentarti e devono rubarti il sonno - principessa, quando tornerai? Hermann Hesse Biografia Certe notti...
Postato da Grazia01 il Domenica, 17 febbraio @ 20:19:52 CET (1350 letture)
![]() ![]() Certe notti si alza un vento freddo che sollevava la polvere e fa tremare i vetri delle finestre. Quegli spifferi mi sembrano sospiri di disperati che tentano di entrare, anime in pena che cercano scampo nelle stanze riscaldate: non per il freddo o per la fame, ma per trovare conforto nel contatto di esistenze concrete. Restano fuori, tremanti e impalpabili fino a quando il vento cessa e allora si adagiano spossati, come pensieri respinti, in fondo a vicoli scuri. Li sentirò ancora al prossimo temporale e prima o poi non saprò resistere e li lascerò entrare. Potrei imparare a condividere con loro la mia essenza, forse riuscirei a consolarli e a farmeli amici. Ho un po' paura, spero che il sereno mi lasci ancora del tempo, prima che le finestre tornino a parlarmi. Grazia Buona domenica
Postato da Grazia01 il Sabato, 16 febbraio @ 20:43:33 CET (1467 letture)
![]() ![]() Ancora una volta è scesa la sera, un po' speciale, è il sabato sera, appuntamenti e progetti, ravvivata atmosfera, qualcuno non esce, sta bene anche a casa, qualcuno è un po' triste ma poi si consola, basta un pensiero d'amore, qualsiasi tipo d'amore, una passione, un ricordo, una storia passata, una storia futura, una speranza, un sogno che la notte imminente promette splendente, l'amore di madre, l'amore di figli, e poi gli amici, la musica, l'arte, la mente in vacanza. Buonanotte amici di Casatea, che sia davvero bella e che la domenica sia proprio come la desiderate. Grazia Coprimi sole
Postato da moirac il Sabato, 16 febbraio @ 09:00:57 CET (1285 letture)
In simili giorni...
Postato da Grazia01 il Martedì, 12 febbraio @ 09:14:48 CET (780 letture)
L'uomo avido...
Postato da Grazia01 il Lunedì, 11 febbraio @ 21:55:23 CET (1774 letture)
![]() ![]() Egli non fu mai lieto in nessuna mattinata della sua vita, non ha mai fatto nulla di bene prima di mezzogiorno. Solo durante il pomeriggio si scaldava lentamente e diventava vivo, soltanto verso sera, nelle giornate buone, diventava fecondo, attivo, persino ardente e lieto. Per questo aveva bisogno di solitudine e indipendenza. Nessuno ha mai avuto bisogno più profondo di essere indipendente. Da giovane quando era ancora povero e faceva fatica a guadagnarsi il pane preferiva soffrire la fame e andare in giro stracciato pur di salvare un brano della sua indipendenza. Non si è mai venduto per denaro, non si è mai dato alle donne o ai potenti, e mille volte ha buttato via e rifiutato quello che secondo tutti sarebbe stato il suo bene. Capitò a lui ciò che capita a tutti, quel che cercava con ostinazione egli lo raggiunse ma più di quanto sia bene per l'uomo. Ciò che dal principio fu il suo sogno di felicità divenne in seguito il suo amaro destino. L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, e così il lupo si rovinò con l'indipendenza a meta egli la raggiunse e divenne sempre più indipendente, ma raggiunta la libertà s'accorse a un tratto che la sua libertà era morte, che era solo, che il mondo lo lasciava in pace, che gli uomini non lo riguardavano più né lui riguardava se stesso... Hermann Hesse "Il lupo della steppa" Biografia Il pudore in poesia
Postato da Grazia01 il Domenica, 10 febbraio @ 22:46:07 CET (1479 letture)
![]() Poesie sul ![]() Il pudore non è che un artificio che conferisce maggior valore all'abbandono. Henri de Régnier ![]() Il vero pudore è nascondere ciò che non è bello far vedere. Georges Courteline ![]() Il pudore e l'amore di Jean-Paul Malfatti Il sole mi abbiglia; la luna mi spoglia. Di giorno, il pudore; di notte, l'amore. ![]() Pudore di Antonia Pozzi Se qualcuna delle mie povere parole ti piace e tu me lo dici sia pur solo con gli occhi io mi spalanco in un riso beato ma tremo come una mamma piccola giovane che perfino arrossisce se un passante le dice che il suo bambino è bello. ![]() L'estate se ne andò senza rumore di Sandro Penna L'estate se ne andò senza rumore. Nubi leggere ad una ad una il cuore gremirono di segni senza nome. La luna trascorreva ansiosa e onesta. Lunga distesa sovra un muro nella canicola dormiva un'altra età. Nella mano stringeva il suo più caro oggetto. Non per pudore ché non ha pudore il sonno, e il sogno è solo anche in città. Due sigarette
Postato da Grazia01 il Domenica, 10 febbraio @ 20:57:38 CET (1432 letture)
![]() ![]() Due sigarette Ogni notte è la liberazione. Si guarda i riflessi dell’asfalto sui corsi che si aprono lucidi al vento. Ogni rado passante ha una faccia e una storia. Ma a quest’ora non c’è più stanchezza: i lampioni a migliaia sono tutti per chi si sofferma a sfregare un cerino. La fiammella si spegne sul volto alla donna che mi ha chiesto un cerino. Si spegne nel vento e la donna delusa ne chiede un secondo che si spegne: la donna ora ride sommessa. Qui possiamo parlare a voce alta e gridare, chè nessuno ci sente. Leviamo gli sguardi alle tante finestre – occhi spenti che dormono e attendiamo. La donna si stringe le spalle e si lagna che ha perso la sciarpa a colori che la notte faceva da stufa. Ma basta appoggiarci contro l’angolo e il vento non è più che un soffio. Sull’asfalto consunto c’è già un mozzicone. L'amore...
Postato da Grazia01 il Domenica, 10 febbraio @ 20:42:38 CET (595 letture)
![]() ![]() Avevo sempre saputo che il vero amore è al di sopra di tutto e che sarebbe stato meglio morire, piuttosto che cessare di amare. Ma pensavo che solo gli altri ne avessero il coraggio. In quel momento, invece, scoprivo di esserne capace anch'io. Anche se avesse dovuto significare partenza, solitudine, tristezza, l'amore valeva comunque ogni centesimo del suo prezzo. Paulo Coelho Trovala
Postato da Letty il Sabato, 09 febbraio @ 22:13:04 CET (853 letture)
![]() ![]() Trovala un'altra come me se ci riesci, una a cui raccontare davvero la tua anima una che ti ascolti, con gli occhi di bambina e le emozioni di una Donna una che ti apra le mani e accolga il tuo niente come se fosse tutto quel che desiderava una che ti abbraccia pur sapendo di scottarsi una che combatta con te e ti difenda sempre che soccomba con te, per te, di te... Trovala... o torna a cercare me ITALIA FERITA
Postato da rosarossa il Venerdì, 08 febbraio @ 16:42:18 CET (818 letture)
![]() ![]() ITALIA FERITA Italia Patria mia! Ti seguo mentre piangendo cammini Fra vicoli ciechi e strade spinse e bagnate di sangue. Nel tuo sguardo io colgo la disperazione dei figli devoti. Stanchi, sfiniti di tante amarezze, ti chiedono aiuto. Tutti ti amiamo e udiamo partir dal tuo cuore. Quell’urlo d’ira e di sdegno che ogni anima invade! Uno scatto d’orgoglio lo ferma, assegna posto al dolore. Avanzi nel buio nell’ombra, vorresti impugnare le armi. Dignitosa, riflessiva, soffri questi tempi cupi, versando lacrime. Sempre sperando che si potrà lottare anche Senz’armi Vorresti vincere la guerra con civiltà democrazia e amore. La crisi incalza senza tregua e mal gestita. Da politici camuffati, di potenti condottieri travestiti. Non potrà vincere la bontà, l’amore se contrastata da potenti e scaltri ladri… Coraggio Patria mia, continua sui tuoi passi taciti e leggiadri. Anche se ferita, nel proprio regno bistrattato, Dai tuoi fedeli figli sarai sorretta sostenuta. E il tuo regno sempre molto amato. Rosarossa Ciao
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ABBRACCIO
ADDIO ALBA AMICIZIA AMORE ANNO NUOVO AUTUNNO BACIO CARNEVALE CONDIZIONE UMANA CUORE DIALOGO D'AMORE EMOZIONI EPIFANIA EROS ESTATE FELICITA' E GIOIA FESTA DELLA DONNA FREDDO E GELO GELOSIA GIUGNO INCONTRO INVERNO LONTANANZA LUNA MALINCONIA MAMMA MANI MARE MAGIA D'AMORE MISTERO D'AMORE NATALE NATURA NEVE NOTTE NUVOLE ORIGINALITA' PAPA' PASQUA PASSIONE E MISTERO PIOGGIA POESIA PRIMAVERA RICORDI RIFLESSIONI D'AMORE SAN VALENTINO SENSO DELLA VITA SERA SETTEMBRE SILENZIO SOGNO SOLE SORRISI SPERANZA STELLE TEMPO VIAGGIO VINO
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